venerdì 27 giugno 2008

Heroin, it's my wife and it's my life

Durante la trasmissione di ieri sono stati toccati argomenti decisamente rilevanti: le nuove intercettazioni pubblicate dall’Espresso, le impronte digitali ai bimbi rom, temi sui quali però non ho molta voglia di dilungarmi, visto che mi ritroverei a fare l’ennesima melensa sviolinata a Formigli, le cui opinioni in merito sono da me totalmente condivise.

Preferisco invece parlare del sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi. Tutti i giornali ieri riportavano, con toni tra l’allarmistico e il sensazionalistico, alcune sue dichiarazioni dove si ammetteva il fatto che tra i parlamentari c’è chi fa uso di cocaina. Trattandosi di un’ammissione importante, giustamente Corrado Formigli, durante la Zanzara di ieri, ha voluto approfondire il tema invitando Giovanardi a fare un intervento in diretta.

Cosa ha detto Giovanardi? Ecco un estratto:

“I giornali hanno stravolto le mie dichiarazioni. Quello che ho detto è: la cocaina c’è nel paese. C’è tra gli imprenditori, c’è tra i professionisti. C’è in parlamento, ma non nelle dimensioni di cui si è parlato. Negare che ci siano persone in parlamento che fanno uso di droga sarebbe negare la realtà. Il problema esiste, ma non è vero che la metà dei parlamentari fa uso di sostanze. Propagare notizie false e tendenziose serve soltanto a dire che il fenomeno è talmente diffuso che tanto vale legalizzare o liberalizzare la droga.”

Per farla breve, il tono era questo: la droga è dappertutto, ce n'è un po' anche in parlamento, che volete farci. E' così, pazienza.

Pazienza un par de cojoni, dico io! E scusate il francese.

Ma come si può pensare di minimizzare il fatto che in parlamento gira cocaina? Ma stiamo scherzando? Come ci si può stupire se i giornali accolgono con allarme e danno una interpretazione sensazionalistica a dichiarazioni del genere?

E poi, cosa diavolo c’entrano le tesi antiproibizioniste? Indipendentemente dal fatto che la droga sia legale o meno, e indipendentemente dal fatto che le percentuali di consumo siano del 50% o del 10% o del 2%, la droga in parlamento non deve girare! Ma siamo impazziti?

[Cruciani mode ON] Ma di che stiamo parlando??? [Cruciani mode OFF]

Aiutatemi a capire... Solo io ho trovato sconcertanti le parole di Giovanardi? Sono troppo rigido nel chiedere che il ruolo di parlamentare richieda una condotta niente meno che integerrima?

Fatemi sapere cosa ne pensate.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Parlare delle dichiarazioni di Fernandel giovanardi, è come discutere del sesso degli angeli.
E' colui che nel '92 ringraziava il pool di Milano per il lavoro che svolgeva e adesso non perde occasione di accusarli (senza arrossire) di esser stati dei pazzi sanguinari politicizzati che anno compiuto un colpo di stato con decine di vittime innocenti. Poveretti e sopratutto poveretto.

cipper ha detto...

Anche io lo ripeto sempre: dai governanti è doveroso un comportamento E-S-E-M-P-L-A-R-E!
Solo così il processo democratico può diventare virtuoso.