mercoledì 18 giugno 2008

Forzatura istituzionale

Nella lettera che Berlusconi ha inviato ieri al presidente del Senato Schifani, il cavaliere fa intendere che l’emendamento cosiddetto salva-premier al decreto sicurezza sia stato partorito per libera iniziativa di due senatori (non imbeccati, cioè), e che tale emendamento vada “a favore di tutta la collettività”.

Ora, mi va bene tutto, ma farmi prendere per il culo no, mi spiace. Mi rifiuto.

Meno male che a destra c’è qualcuno che ha almeno la decenza di ammettere che Berlusconi si è cucito un emendamento su misura, anche se tale decenza viene subito meno quando l’iniziativa del cavaliere viene giustificata e addirittura approvata. Mi riferisco a Gianluigi Paragone, vicedirettore di Libero, protagonista di un intervento a dir poco disarmante alla Zanzara di ieri.

Sul Lodo Schifani possiamo discutere: potrei anche accettarlo a condizione che, come sosteneva il prof. Giovanni Sartori durante la Zanzara di lunedì 16 giugno, chi se ne dovesse avvalere non si possa poi ricandidare al termine del suo mandato, così che il processo possa effettivamente avere luogo.

Anche sugli atteggiamenti sinistroidi del giudice del processo Mills possiamo tranquillamente discutere. Ha stra-ragione Corrado Formigli, l'attuale conduttore della Zanzara, quando sostiene che il ruolo di magistrato implica riservatezza, è che pertanto rendere manifeste in modo eclatante le proprie opinioni politiche è, da parte di un giudice, profondamente inappropriato.

Ma inserire, a tradimento, nel decreto sicurezza una norma ad personam che con la sicurezza non c’entra nulla, al solo scopo di colpire un processo in corso contro il presidente del consiglio, con un atteggiamento oltremodo irrisorio verso il Presidente della Repubblica che tale decreto aveva già controfirmato, è - per citare Formigli - “una forzatura istituzionale grande come una casa”, sulla quale nessuna discussione è ammissibile.

Non si può difendere ciò che è totalmente indifendibile. Semplicemente, non si può.

3 commenti:

cipper ha detto...

Certo che Cruciani ha scelto proprio il momento migliore per andare in vacanza...

Unknown ha detto...

Penso che neanche lui sarebbe stato capace di difendere Berlusconi in questa circostanza :)

Anonimo ha detto...

In effetti avrei voluto vederlo, il nostro Cruciani... Sulle intercettazione avrebbe dato ragione al berlusca, su questo obbrobrio ad personam credo di no.

Ciao,
authan (autore del blog)