mercoledì 13 maggio 2009

Lo schiaffo di Ricolfi e la coscienza di Facci

Io lo capisco che ciò che ha detto ieri Luca Ricolfi alla Zanzara, riprendendo i concetti espressi in un suo stesso articolo (da me citato en-passant nel precedente post) apparso sulla Stampa, possa "far male" ai simpatizzanti della sinistra (di cui peraltro io faccio parte, almeno finché sull'altra sponda ci sarà "quello là") come il peggiore degli schiaffi, ma bisogna avere il coraggio di incassare e di macinare il pensiero del sociologo torinese senza respingerlo a priori, al costo di sorbirsi un Giuseppe Cruciani quasi gongolante (“Fosse per me Ricolfi lo inviterei ogni sera.”)

La sinistra italiana è minoritaria per tante ragioni. Una di queste, evidentissima tanto che solo un cieco con un cane orbo può negarla, è sicuramente l'incredibile dominio sui media televisivi di cui gode il cavaliere. Ma illudersi che questa sia la sola ragione è puerile e inutilmente auto-consolatorio, perché non sta scritto da nessuna parte che se il cavaliere non esistesse la sinistra sarebbe sicuramente e sistematicamente maggioranza.

Io sono solito respingere al mittente le osservazioni di chi dice che la sinistra si nutre e si crogiola della propria presunzione di superiorità morale e dell'odio verso l'avversario politico. Per me, come ho detto tante volte, queste sono solo sciocchezze allo stato brado. Però, di fronte alla critica in base alla quale la sinistra su certi temi non sa scendere a patti con la realtà quotidiana e con i problemi concreti della gente io non so come ribattere, per il semplice motivo che in molti casi ciò corrisponde al vero.

C'e una sindrome da questo lato dello spettro politico, alla quale Ricolfi dà il nome di "astrattezza". Cito dal suo articolo: “Astrattezza vuol dire non voler vedere la dimensione pratica, concreta, materiale di un problema. Se non fossero ammalati di astrattezza i dirigenti del Pd capirebbero che il problema dell'Italia è che attira criminalità e manodopera clandestina più degli altri Paesi perché non è in grado di far rispettare le sue leggi, e che l'unico modo di scoraggiare l'immigrazione irregolare è di convincere chi desidera entrare in Italia che può farlo solo attraverso le vie legali.

Come ho accennato nel post di ieri, la fermezza nell'impedire ingressi clandestini è la base su cui si può costruire una sana e proficua integrazione di chi viene a stabilirsi in Italia seguendo le regole e le leggi. Perché mai - mi chiedo - bisogna regalare alla destra, in parte disgustosamente xenofoba, questo elementare principio che si fonda unicamente sul buon senso? E' assurdo. Ed è pure controproducente perché partendo da una posizione così irrealistica diventa più difficile controbattere l'inammissibile equazione immigrato = delinquente che parte della destra propugna senza vergogna.

Il solidarismo è un sentimento onorevole e meritorio, di cui io stesso mi faccio in parte portatore. Ma nel momento in cui diventa (cito ancora Ricolfi) “frutto del privilegio”, cioè “di chi ha un lavoro gratificante e un buon reddito, chi può permettersi di vivere nei quartieri migliori di una città, chi non deve combattere per un posto all'asilo o per una prenotazione in ospedale”, esso rischia di trasformarsi in un mero lavaggio della propria coscienza fine a se stesso. E' doloroso per me ammetterlo, ma credo che le cose stiano proprio così.

***

A proposito di coscienza... Ormai quella di Filippo Facci pare stia sussultando e rimbalzando come una di quelle palline matte che usavamo da bambini, a giudicare dal suo intervento all'inizio della Zanzara di ieri (ma anche da altri recenti interventi e articoli).

Quando si è arrivati a toccare il nuovo caso Mentana (il quale ha definito Mediaset “un gruppo che sembra un comitato elettorale, dove tutti ormai la pensano allo stesso modo, e del resto sono stati messi al loro posto proprio per questo”), è stato esilarante assistere al tentativo di Cruciani di estrarre con le tenaglie dalla bocca di Facci delle parole minimizzatrici, mentre invece quest'ultimo, rinunciando ad una certa circospezione dopo averla preliminarmente annunciata (“devo stare attento a quello che dico”), ha di fatto dato ragione a Mentana su tutta la linea.

Ecco due frammenti particolarmente significativi del Facci pensiero:

“Qualcosa è cambiato. Le scelte che sono state fatte per quanto riguarda i vertici dell'informazione Mediaset sono state molto più attente all'accondiscendenza nei confronti dei vertici dell'azienda stessa (intendeva riferirsi a Silvio Berlusconi) che non all'effettiva capacità di essere grandi uomini d'informazione rispetto ai canoni classici.”

“C'è un problema complessivo di involuzione dell'informazione nel nostro paese, indipendentemente da Mediaset e indipendentemente da come l'informazione sta cambiando in tutto il mondo occidentale. La mistura tra show e informazione è qualcosa i cui confini si fa sempre più fatica a comprendere, in Italia più che altrove.”

Di questo passo, tra non molto vedremo Filippo Facci pubblicare libri per la casa editrice ChiareLettere...

***

Per chiudere, lasciatemi salutare il mitico Ottavio da Milano, il protagonista di una delle perle della Zanzara più belle di sempre (“Fatto?”), che è intervenuto ancora ieri intorno alle 20:40, proprio sul caso Mentana. Se qualcuno conosce Ottavio lo avvisi da parte mia: lo voglio come columnist fisso qui! :-)

30 commenti:

Anonimo ha detto...

CLANDESTINI - IMMIGRAZIONE
IMMIGRAZIONE - CLANDESTINI

dobbiamo rassegnarci che ormai questo sia l'unico, il vero, immenso problema italiano.

ci dicono del resto che la percentuale di affollamento nelle carceri riguardante gli stranieri sia impressionante .... forse solo perchè i piccoli spacciatoti, i molestatori del metro', gli stupratori veri e falsi, i ladruncoli, finiscono effettivamente in galera, mentre invece quelli che organizzano truffe milionarie, bancarotta, evasione fiscale, responsabili di morti bianche etc., stanno tutti fuori???

Anonimo ha detto...

grazie ai "potenti mezzi" (piu' mezzi che potenti) di Radio24 ascoltero' dello schiaffo e della coscienza solo domani...non vedo l'ora 8)

Anonimo ha detto...

Sicurezza, avanza il ddl
Nuovo duello tra Fini e Lega
Sì anche alla seconda fiducia.

Il presidente della Camera: «Basta propaganda».

E Bossi: «Chi la dura la vince»

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Evoluzione dell'involuzione


In tempi ormai lontani si sarebbe letto: "Chi l'ha duro, la vince"!

Con l'età... e gli acciacchi tramonta ingloriosamente il mito padano del celodurismo!!

ehheeheheh!!

Andrea ha detto...

Premesso che mi sono sempre firmato quando sono intervenuto e che sulla gestione del caso Englaro da parte di Berlusconi e sistema radio-televisivo prono ai suoi umori rivendico il fatto che mi possa bollire il sangue ogni voltà mi torna in mente, vorrei dire su Ricolfi, embè?
L'accusa di snobismo alla sinistra è vecchia come il cuculo ed origina dalle crtiche dei neocon ai democrats, e dall'USA si è trasferita in UE, per poi finire da ultimo alla periferia dell'impero.
Poi non posso parlare per esperienza personale perchè ho scelto una modalità abitativa sui generis (pezzo di terra con sopra casa prefabbricata, perchè l'idea di vivere in condominio o anche in villetta bi-tri-familiare mi fa venire i brividi), però da quanto apprendo da familiari, amici, colleghi (relativamentee a città medio-grandi come firenze, bologna e perugia o più piccole come, reggio, siena, arezzo, livorno, modena,..) tutto il dramma evocato dall'articolo di Ricolfi non risulta (e molti di questi vivono in quartieri abbastanza popolari).
Se invece mi si dice che la criminalità portata da extracomunitari si è andata a sommare al degrado in zone in cui vi era già un certo livello di degrado provocato da italiani è bern altro discorso.
Infine ieri sera ho passato una serata casalinga e mi sono guardato ballarò; sarò, come dire, fuori dal coro, però mi sfugge la relazione tra la grande commozione nazionalpopolare per la vicenda abruzzese e i sondaggi IPSOS in base ai quali la maggioranza assoluta (e passa) degli italiani se ne sbatte che i clandestini respinti schiattino (e sono quantitivamente maggiori di 300..).

Arthur ha detto...

Complimenti per il post di oggi Authan. Sempre perfetto.
Condivido tutto e non c'è altro da aggiungere.

Credo anch'io che il grande Ottavio meriti di entrare di diritto e a pieno titolo tra i migliori frequentatori e commentatori di questo (ottimo) blog, che non sono quelli che continuano pervicacemente a mantenere l'anonimato.....

Avrei un suggerimento: Authan, che a quanto risulta, interloquisce con Cruciani, ottenendo almeno delle risposte (private) dirette, non potrebbe chiedergli il favore di poter lanciare un "message in the bottle" attraverso la Zanzara?

Esempio:

"Buonasera gentili ascoltatori, eccoci qui, 18 e 47...800240024 il nostro numero verde per chiamarci in diretta, 3492386666 per i vs. sms, lazanzara@radio24.it per le vs. e-mail.....
APPELLO PER OTTAVIO DA MILANO :

contattare la redazione per un comunicato personale importante"

allora, glielo si puo' chiedere???


Arthur.... the proposer

authan ha detto...

Andrea, non e' una questione di drammi, e' questione di non lasciare piu' che la destra si erga a paladina di sicurezza e legalita', perche' e' ridicolo.

Consiglio a tutti di leggere la bella intervista a Sergio Chiamparino sul Mattino di oggi.


Arthur,
Grazie... Solo una precisazione: il problema non e' l'anonimato nel senso di assenza di nome e cognome (io non metto i miei, figurarsi se li chiedo agli altri). La richiesta che faccio e' di firmarsi con un nickname qualsiasi (meglio sempre lo stesso, una volta scelto uno) prima di tutto per una questione di educazione, e poi banalmente per facilitare i riferimenti a chi intende contro-rispondere. Tutto li'.

Sull'appello a Cruciani per trovare Ottavio, per carita', non si presterebbe mai e poi mai ad una cosa del genere... Lasciamo perdere.

Ciao,
Authan

Matteo da Pescara ha detto...

buongiorno a tutti.
Vorrei maifestare il mio piacevole stupore nell'ascoltare che ieri sera, verso le 20:10, il buon Cruciani, nel dibattere con un mio concittadino (mi sembra Marco da Pescara), che per la verità mescolava nel suo discorso buon senso e demagogia, non ha (come a volte accade quando parla un "dipietrista") cassato in malomodo la telefonata ma ha anzi ribattuto alle affermazioni dell'ascoltatore in modo puntuale e preciso. L'unico appunto va fatto sul "berlusconi piduista che con le sue leggi ricalca il famoso piano di rinascita". Nel rispondere sempre al mio concittadino Cruciani ha definito "stronzate" le affermazioni di cui sopra senza però argomentare nemmeno su esplicita richiesta dell'ascoltatore stesso perchè a detta di Cruciani "non c'è bisogno nemmeno di argomentare".

X Authan: secondo me la telefonata del signor Marco da Pescara dovrebbe entrare di diritto nell'èlite delle "Perle della zanara" perchè non avevo mai assistito ad un simile siparietto partito prima con toni accesi e severi, proseguito poi tra le risate di Cruciani e finito con Cruciani stesso che addirittura ingaggia l'ascoltatore come "commentatore" per l'ultima mzz'ora di trasmissione. Come direbbe Cruciani: L'UOMO DEL GIORNO.

Matteo da Pescara ha detto...

PS:
chiedo scusa per gli errori grammaticali presenti nel mio post. Non sono uno sgrammaticato, semplicemente ho la tastiera difettosa che ogni tanto mi salta le lettere

authan ha detto...

Matteo,
e' gia' successo in passato. Qualche mese fa Crux litigo' furiosamente con un insegnante messinese. Poi il giorno dopo lo invito' di nuovo e lo fece intervenire lungo l'intera trasmissione (vedi mio vecchio post di novembre 2008)

E' una "quasi perla", in effetti, specie per il termine "stronzate" usato da Cruciani, ma non me la sento di includerla nella sezione. Perdonami. E non preoccuparti degli errori, io ne faccio a iosa, credo di soffrire di "dislessia tattile".

Ciao,
Authan

Marco ha detto...

Ne parla anche byoblu:
http://www.byoblu.com/post/2009/05/13/Mediaset-il-comitato-elettorale-del-PDL.aspx

Arthur ha detto...

Cruciani....sei solo un miserabile.

L'unico intervento che stasera meritava tutto il tempo per l'ascoltatore intervenuto, a beneficio di tutti quelli che seguono la Zanzara ed anche per te, ovverossia il malcapitato amministratore locale abruzzese che hai liquidato in malo modo, dopo pochi minuti è stato zittito solo per il fatto di aver mosso critiche sacrosante alle promesse di ricostruzione da parte del premier.

IGNOBILE.

Chi puo' ricordarmi il nome del comune da cui parlava il tizio in questione?
Vorrei rintracciarlo e dargli tutta la mia solidarietà.

Per poi lasciar libero campo a degli emeriti ebeti che non capiscono manco il contributo audio delle dichiarazioni del premier del 97 e ringraziano Cruciani per averlo trasmesso quando costui ad inizio tramissione parla con inequivocabile disprezzo di "provocazione" da parte di Floris per averlo mandato a Ballaro'.

O quell'altro che ringrazia quel quotidiano che ci si sporca solo a nominarlo per aver pubblicato le ricevute della ristrutturazione della casa di DiPietro e che da MESI e MESI conduce un'isterica campagna contro il capo dell'IDV invece ad esempio di parlare dello SCANDALO compensi EXPO2015 o di dove sia finita la monnezza tolta dalle strade di Napoli!

VERGOGNA!

Arthur... such a shame

Matteo da Pescara ha detto...

il comune da cui chiamava è san demetrio dei vestini

authan ha detto...

Arthur,
l'ascoltatore che citi, intervenuto intorno alle 19:40 (mercoledi' 13 maggio) era Giancarlo dal comune di San Demetrio ne' Vestini (AQ).

Pero' "ignobile" e "miserabile" sono parole che preferirei non leggere.

Ciao,
Authan

Arthur ha detto...

grazie per l'info, Authan e Matteo.
Purtroppo non trovo sinonimi più soft per esprimere il senso di profondo disagio che ho provato nel momento in cui il povero Giancarlo di San Demetrio nè Vestini veniva incalzato senza rispetto alcuno da Cruciani...peggio di un isulto.

A dir il vero TUTTA la puntata è stata di basso livello.

Puoi pure cancellare il mio contributo, caro Authan, non ne avro' a male, se ritieni che abbia infranto la TUA regola.

ciao buona notte

Arthur.... sconsolato....

authan ha detto...

Arthur,
in rarissime circostanze ho cancellato dei messaggi, e se vuoi finire in lista nera devi fare ben di peggio :-))

Da questo punto mi rivolgo a tutti e non solo ad Arthur. Vorrei che l'uso di un linguaggio moderato diventasse una prassi consolidata e automatica, senza bisogno di avvisi/richiami/ammonimenti da parte mia. Non mi piace recitare il ruolo del maestrino di scuola.

Se vi serve un motivo per auto-moderarvi, fatelo come favore personale nei miei confronti.

Grazie a tutti,
authan

andreaf ha detto...

Ci si chiede perche nessuno di sinistra sia in grado di fornire una risposta al problema immigrazione, perche' si lascia alla destra una cosi ghiotta opportunita.
Il motivo e' secondo me semplice.
Non e' possibile rispondere a questa domanda ( istanza? ) semplicemente perche' e' "sbagliata".
E' sbagliata perche' , gia' insita nella domanda, nel miglior stile (?) Ferrara, vi e' la risposta.
Vi sono una serie di "assunti" insiti nella domanda che sono tali solo grazie al martellamente mediatico di
cui siamo vittime
Si tranquillizzi Cruciani, non penso proprio a nessun complotto, e' semplicemente inerzia informativa.
L'equazione immigrato=criminale e' troppo ghiotta per essere combattutta.
Pensiamoci un attimo.
Cosa c'e' di piu' umanamente innato,di piu' "primordiale" che non l'istinto di trovare il "nemico" fuori?
E' piu' semplice, lineare quindi immediatamente trasmissibile .... fa' subito presa.

Quindi l'informazione , senza particolare bisogno di condizionamenti esterni, ha cavalcato questo linea, perche' andare controcorrente richiede invece sempre l'onere della prova...( Chomsky docet...)

L'immigrazione in se' non e' criminogena lo e' la sua criminalizzazione.
Un po', alla lontana, come accade con l'antiproibizionismo per le droghe leggere.

Cosa fare allora?
Lancio una provocazione ( ma in fondo neanche tanto...)
Il problema principale (il piu visibile forse?) sono i barconi dall'africa?
Bene, allora andiamoli a prendere noi.
Facciamo incontrare domanda con offerta, ma sul serio, non con le improbabili assunzioni da "remoto" che dovrebbero avvenire prima che l'immigrato parta ... non funzionano neanche per i ricercatori stranieri... figuriamoci con chi non ha qualifiche ne referenze...
Abbiamo provato per anni a respingerli e non ha funzionato ... se provassimo ad accoglierli?
Tanto peggio di cosi non potra' andare, segheremmo le gambe alle organizzazioni criminali che ne gestiscono
la tratta e , cosa non da poco, non dovremmo sentirci come un popolo che gestisce lager (vedi CPT)

Non penso che ci costerebbe molto di piu' rispetto all'attuale gestione e, magari funziona meglio.

Per chiudere penso sia inutile sottolineare che il mio vuole essere solo uno spunto di riflessione e sono cosciente delle migliaia di obiezioni cui si espone, ma l'idea di fondo e' che forse e' arrivato il momento di provare nuove strade, prospettive differenti..

Questi sono i miei 2 cents...

Notte.

Anonimo ha detto...

A proposito della auto-moderazione...una cosa delle tante che non riesco a capire e' perche' ci siano delle persone che seguono Cruciani apparentemente con l'unico scopo di dire quanto sia fazioso, "ignobile" o peggio. Ma non hanno altro da fare, o altro da ascoltare al mondo?

authan ha detto...

x andreaf: grazie, al di la' del condividere o meno l'opinione che esprimi, il tuo e' "il commento perfetto". Tranquillo, pacato, ordinato, chiaro, argomentato. Non mi importa nulla se le opinioni sono in contrasto con le mie. Mi basta che siano espresse in modo appropriato. Grazie di nuovo. Aspetto altri tuoi contributi.


x maurizio: tralasciando il discorso sulla moderazione, questo concetto del "se non vi piace Cruciani non lo ascoltate" e' un po' stantio, lasciatelo dire.

Prima di tutto non e' detto che uno debba per forza essere fan di Cruciani per ascoltarlo. C'e' chi trova stimolante ascoltare opinioni molto diverse dalle proprie e magari incazzarsi pure. Non ci trovo niente di scandaloso. Oppure ci si puo' fare una pessima idea su singole puntate della Zanzara e non in generale, come capita a me e come penso sia avvenuto nel caso di Arthur.

Ciao,
Authan

Anonimo ha detto...

Da Repubblica di oggi:
"L'emendamento presentato dal governo lascia inalterata l'erogazione dei contributi a fondo perduto che funzionerà "anche con le modalità del credito di imposta e di finanziamenti agevolati". Come dire che sul totale dei 150 mila euro, il contributo statale effettivo sarà al massino di 50 mila euro. Altri 50 mila saranno concessi sotto forma di credito d'imposta (dunque sarà un risparmio su somme da versare in futuro, non una somma incassata oggi da chi ne ha bisogno) e gli ultimi 50 mila saranno erogati attraverso un mutuo agevolato, sempre a carico della famiglia che deve ricostruire, che dunque potrà farlo solo se ha già risparmi pre-esistenti." Dai media passa invece l'idea che paghi tutto lo Stato (e da Mediaset che paghi tutto San Silvio di tasca sua..)
Rispondendo al sign. Morabito, personalmente ascolto Cruciani mentre lavoro la sera, come sottofondo, perchè non mi piace Forbice. E' lo stesso motivo per cui da anni voto il centrosinistra "turandomi il naso"..

Ornette

Anonimo ha detto...

@authan: non mi riferivo a chi ascolta Cruciani per sentire un'opinione diversa dalla sua, e poi lo critica (il Nostro meriterebbe spesso qualche buona tiratina d'orecchie).

Mi riferivo a chi ascolta Cruciani con l'UNICO scopo di venire sul tuo blog (o sul mio...) a raccontare quanto il summentovato faccia loro pena o schifo. Mesi fa c'era un altro tizio che ora non ricordo piu', una barba colossale

Anonimo ha detto...

@ Morabito
Non sai come ammazzare il tempo ultimamente?
Beh, io non ci casco!
Questo è il piu' intelligente blog di scambio di idee su La Zanzara e Cruciani e tu non riuscirai a spingermi a curiosare nel tuo!
Se ascoltare la Zanzara "è un po' come passare al bar prima di tornare a casa...." leggere Authan è un vero toccasana per la mente e per riconciliarsi con l'equilibrio!

Arthur ha detto...

La mia effcientissima assistente ha trovato in un baleno il Sig. Giancarlo T., consigliere comunale dal giugno 2006 al Comune di S. Demetrio ne' Vestini.
Prontamente contattato ed invitato a finire di esporre qui quello che, pacatamente e serenamente, avrebbe voluto fare ieri sera se il Sig. Cruciani non avesse avuto tanta fretta di dare la parola ai numerosissimi ascoltatori in attesa.

:-)
Arthur & la sua assistente

Anonimo ha detto...

Basta vedere quanto è seguito il blog di Morabito dai commenti ai suoi post: in tutti zero tranne uno dove Authan, forse per pietà, ha commentato qualcosa.

Anonimo ha detto...

@ Anonimo qui sopra

aahhahahahahahhaha!!!!


Anonimo...piu' sopra!

Anonimo ha detto...

Oh che spiriti liberi e nobili voi che misurate i blog altrui dal numero di commenti. Da dietro a due eroici nicknames.

Ma come vi invidio!!! Complimenti vivissimi. Bravi e 7+ a tutti.

Per passare a cose serie...il confine fra spettacolo e informazione e' finto e finito dall'epoca di William Randoplh Hearst, o forse dai giornalacci scandalistici inglesi della fine dell'800. Non prendiamoci in giro: giornali, radio e TV vivono di soldi, e devono fare business. Senza spettacolo, li comprerebbero solo quattro filosofi perdigiorno.

Consiglio a chi ancora si illuda di frequentare una bella scuola di giornalismo.

Anonimo ha detto...

ok Morabito!
il sense of humor non ti manca.... è un pregio enorme.
Scuola di giornalismo?
Si, magari....
dacci l'indirizzo..... ma non di quella che hai frequentato tu!

Smile :-))

Anonimo ha detto...

allora caro Anonimo non andare ai corsi del Birkbeck College di Londra 8-)

pier ha detto...

per la cronaca. più precisamente giudiziaria.
“C'è un problema complessivo di involuzione dell'informazione nel nostro paese.....". Filippo Facci.
Quando il bue dice cornuto all' asino.

da danielemartinelli.it
Il giudice Geo Orlandini del Tribunale civile di Brescia ha condannato per diffamazione la Società europea di edizioni (proprietaria del quotidiano Il Giornale) Maurizio Belpietro (all’epoca direttore) e Filippo Facci (autore della diffamazione) a 50 mila euro di risarcimento nei confronti di Alfredo Robledo, Sostituto procuratore al Tribunale di Milano.
Nella sentenza si legge che il giudice “accerta la natura diffamatoria ai danni del dott. Alfredo Robledo, Sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Milano, dell’articolo a firma di Filippo Facci dal titolo “Gli ultimi saranno gli ultimi” pubblicato in data 18/02/2006 sul quotidiano Il giornale”.

Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale citati nell’articolo diffamatorio di Facci su commissione, erano i pm che avevano chiesto il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi per corruzione in atti giudiziari nei confronti di David Mills, quest’ultimo guarda caso, condannato a 4 anni e mezzo di galera. Unico corrotto della storia giudiziaria mondiale che paga senza corruttore (Silvio Berlusconi isolato dal lodo alfano). Filippo Facci, nel suo “appunto” in prima pagina a libro paga di Berlusconi, aveva dipinto i 2 magistrati come tipi di cui non fidarsi.

Anonimo ha detto...

@pier: l'hai letto l'articolo incriminato?

La condanna a Facci e' davvero incredibile. Mi immagino adesso chi ha parlato tanto contro l'allontanamento di Vauro dalla TV per una puntata, insorga in difesa della liberta' di stampa. O forse faccio meglio a non immaginarmelo.

pier ha detto...

senti una cosa, la situazione italiana è a dir poco anomala e quindi possono capitare cose come quella di cui stiamo parlando.
il fatto è che io sono 15 anni che assisto a cose incredibili e adesso arrivi tu, anima bella che si risveglia dal letargo, ad indignarti e ad invocare moti insurrezionali perchè è stato colpito il giornalista di famiglia.
richiudete gli occhi, fuori c'è un mondo cattivo.