mercoledì 15 aprile 2009

E' il pluralismo, bellezza

Al suo ritorno, dopo Pasqua e Pasquetta, Giuseppe Cruciani ha affrontato ieri principalmente due temi: le polemiche sull'ultima trasmissione di AnnoZero, dedicata al terremoto, e quelle sul possibile accorpamento del referendum sulla legge elettorale con le imminenti consultazioni europee e amministrative del 6-7 giugno.

Partiamo da AnnoZero, tema sul quale Cruciani ha deciso ieri di sorprendere tutti. Infatti, pur essendo manifesta la sua totale disistima per l'ex epurato dall'editto bulgaro, in questa occasione, e contrariamente a quanto avvenuto in passate analoghe circostanze, Cruciani, anziché accodarsi ai suoi colleghi (soprattutto Vittorio Feltri, Filippo Facci, e Aldo Grasso) che negli ultimi giorni si sono esercitati nel tiro al Santoro, stavolta ci è andato coi piedi di piombo.

Senza prodigarsi in chissà quali espressioni di difesa, e cadendo anche in qualche contraddizione (ad un certo punto il pesantissimo articolo di Grasso è stato definito “centrato”), Cruciani ha comunque giudicato eccessive certe reazioni politiche (si pensi a Cicchitto, secondo il quale Santoro intende “destabilizzare il quadro politico”. Addirittura!), facendo presente che nella puntata di giovedì scorso non si sono sentite offese, e ricordando che AnnoZero, alla fine, non è niente più che un programma televisivo di due ore che va in onda una volta alla settimana, nel quale un gruppo di professionisti interpreta in un certo modo il concetto del fare informazione.

Può piacere o non piacere, lo si può approvare o disapprovare, ma non bisogna a tutti i costi vedere dietro ad AnnoZero chissà quali intenti eversivi, propagandistici, o diffamatori. Dietro a Santoro non c'è nessun complotto. Non c'è un nemico da combattere. E' una voce che chiunque, liberamente, può decidere di ascoltare o no. E' il pluralismo, bellezza.

Non so se Cruciani fosse realmente sincero in quel che diceva. Sembrava stesse un po' forzando se stesso, costringendosi ad un atteggiamento conciliante. Questo mio dubbio è legittimato dal fatto che in occasione della puntata di Anno Zero dedicata al conflitto israelo-palestinese, la natura del commenti Cruciani fu di stampo diverso. Fatto sta che ieri sono rimasto spiazzato (tutto sommato piacevolemente), e tanto basta, per ora. Come ho già avuto modo di dire, per me Santoro arricchisce il panorama televisivo italiano, e se è sbagliato celebrarlo come l'unico paladino della libertà di stampa, è anche sbagliato additarlo come un estremista che di tale libertà ne fa abuso.


Libertà


Passiamo al tema del referendum. Anche qui si è sentito un altro Cruciani rispetto a quello a cui si era abituati. Dopo aver tenuto per settimane la barra dritta sulla necessità dell'accorpamento, ieri il conduttore della Zanzara ha dato qualche segno di cedimento, giudicando non del tutto prive di senso alcune argomentazioni, in realtà molto deboli, avanzate dagli oppositori dell'accorpamento medesimo.

Ne cito in paio: “La democrazia ha un costo” diceva ieri Ritanna Armeni, così come Mario Borghezio, entrambi ospiti in trasmissione. E allora teniamoci le province, mi viene da ribattere. “In passato mai un referendum è stato agganciato ad altre consultazioni elettorali” ha detto Calderoli in un'intervista alla Stampa citata da Cruciani. Se è per questo, allora, nemmeno se n'è mai visto uno indetto la domenica successiva a quella in cui si svolgevano altre elezioni, con conseguente effetto nausea.

Un po' mi sono innervosito per i tentennamenti di Cruciani, devo dire. Se c'è un tema su cui non bisogna lasciarsi abbacinare è quello del referendum. L'accorpamento è un obbligo morale. Non per via del terremoto che non c'entra nulla, ma più semplicemente perché ogni volta in cui una spesa inutile per lo stato può essere evitata, va evitata. Chi è contrario al referendum, si rassegni a dar vita ad una seria campagna elettorale vecchio stile, senza appoggiarsi al tasso di astensionismo fisiologico che non sottintende una reale opinione politica.

Quando si dice che gli elettori non sono stupidi (e Cruciani lo dice spesso), bisogna essere coerenti con questo pensiero. Chi vorrà adoperarsi affinché il quorum non venga raggiunto potrà legittimamente decidere di non ritirare la scheda. Non c'è nulla di più facile da spiegare. E a Calderoli che ha paventato un rischio di incostituzionalità per via del fatto che il mancato ritiro della scheda farebbe venir meno la segretezza del voto ha risposto ieri benissimo Giovanni Guzzetta (uno dei promotori): “ad essere garantito è appunto il diritto alla segretezza del voto, non quello alla segretezza dell'astensione”.


19 commenti:

Rebacor ha detto...

Ma l'avete vista la puntata di Annozero?
avete sentito Santoro o Travaglio o chicchesià denigrare o criticare l'operato dei soccorritori POST terremoto? Mi pare che si criticasse l'organizzazione ed il coordinamento (anzi, i mancati tali) della protezione civile e l'operato di Bertolaso. All'utente aperri che scrive di impossibili previsioni ed a molti di quelli che scrivono qui sopra, l'invito ad andarsi ad ascoltare l'intervista, rilasciata ieri a Radio24 nella trasmissione La Zanzara, della studentessa scappata dalla casa dello studente. Dopo ci si rilegge qui. Si, però ascoltatela bene, non fate come per Annozero, eh!

Anonimo ha detto...

Le decisioni dei vertici della Rai dopo le polemiche su "Annozero"
Masi: "Nella prossima puntata i necessari e doverosi riequilibri informativi"
Viale Mazzini: "Santoro deve riparare"
Vauro sospeso per vignetta su cimiteri
Uno dei disegni giudicato "gravemente lesivo dei sentimenti di pietà dei defunti"
Vespa: "Michele è un privilegiato". La replica: "Bruno dà notizie false"

Michele Santoro
ROMA - Viale Mazzini ha deciso. Santoro dovrà riparare, Vauro è sospeso perché una sua vignetta ha offeso le vittime e chi le piange. E' il risultato della riunione che si è tenuta oggi alla Rai dopo le polemiche seguìte alla puntata di Annozero dedicata al terremoto in Abruzzo. "Indegna" secondo Gianfranco Fini, "non da servizio pubblico" secondo Silvio Berlusconi, e poi via via giudizi analoghi da altre voci del Pdl nei giorni scorsi. Il provvedimento è in una lettera del direttore generale Rai, Mauro Masi. Santoro, dalla prossima puntata (cioè domani), dovrà "attivare i necessari e doverosi riequilibri informativi specificatamente in ordine ai servizi andati in onda dall'Abruzzo". Vauro, invece, non ci sarà.
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Per le battute infelicissime del premier proprio nei primi giorni dopo il dramma: "Tutti in albergo, è Pasqua, prendetevi una vacanza, paghiamo tutto noi", "Signora, non si dimentichi la crema solare" "Come essere in campeggio" e via discorrendo......

QUANTI ANNI DI GALERA GLI DOVREBBERO DARE?????

Vorlander ha detto...

@Authan
l'intervenuto in trasmissione ieri sera era Borghezio, non Calderoli. Forse ti sei confuso perché quelli della Lega sembrano un po' tutti uguali :)
Non mi è piaciuto l'atteggiamento che Cruciani ha tenuto con l'esponente della Lega Nord, perché all'inizio è partito deciso con l'idea di confutare la tesi del suo interlocutore, poi si è lasciato "infinocchiare" volutamente con un banale "sì, ho capito il suo "ragionamento"". Il problema è che non si tratta di nessun "ragionamento". E' un comunissimo tentativo di far fallire il referendum. Se definiamo così una cosa elementare e semplice come quello, allora anche voler mangiare un gelato e poi mangiarlo è un ragionamento. Comunque, dall'altro capo della cornetta si sentiva chiaro il rumore di uno che si stava arrampicando, e non poco goffamente, sugli specchi, senza trovare una motivazione neanche lontanamente avvicinabile al credibile.
Il fatto che Ritanna Armeni (e 'sti cavoli) non sia d'accordo con l'accorpamento, non vuol dire proprio niente. E' una delle tante opinioni, solo questo (come lo è quella di Grasso a proposito di Annozero).
Se per forza dobbiamo dare importanza alle parole della giornalista, penso sia molto grave che uno spreco di più di 400.000 € si giustifichi alla voce "costi della democrazia". Probabilmente sarebbe stato un concetto duro da mandare giù negli anni '80 (l'era degli sprechi), figuriamoci adesso.

Anonimo ha detto...

CRONACA
VAURO SOSPESO DALLA RAIPer queste vignette sul terremoto presentate ad AnnoZero (GUARDA) Vauro è stato sospeso dalla trasmissione di Raidue. Secondo voi il provvvedimento è giusto?

Si
(3473 voti) 17%

No
(17080 voti) 82%

Non so
(296 voti) 1%

20849 voti alle 15:57. Sondaggio aperto alle 13:55 del 15.04.2009

Paolo il campeggiatore ha detto...

Buongiorno,
ieri ho seguito la trasmissione poco e male.
Pur non apprezzando Santoro, anche io ne ho apprezzato la sofferta difesa che ne ha fatti Cruciani.

Facendo seguito alla chiusa dell'Anonimo precedente voglio sottoporvi:

http://www.guardian.co.uk/world/2009/apr/08/italy-earthquake-berlusconi

Forse io ero distratto, ma in Italia mi pare che nessuno ne abbia nemmeno accennato, nemmeno Santoro. Le gaffe (forse per fortuna) non fanno più notizia. Ma continuano a dirci quale è la mentalità: "Of course, their current lodgings are a bit temporary. But they should see it like a weekend of camping."

Saluti

Paolo il campeggiatore

authan ha detto...

x Vorlander

Volevo fare riferimento all'intervista di Calderoli alla Stampa. Comunque ho aggiustato il testo, rendendolo piu' chiaro.

Grazie, ad ogni modo.
Authan

Anonimo ha detto...

Fabrizio Cicchitto.....

Dopo essersi iscritto (fascicolo n. 945, tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980) alla loggia massonica P2, venne estromesso dal PSI. Ripescato verso la fine degli anni Ottanta da Bettino Craxi, seppure in ruoli marginali, Cicchitto ha poi adottato le posizioni del segretario Craxi, fino alla dissoluzione del PSI a causa delle inchieste di Mani Pulite.
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questo lurido figuro osa parlare di destabilizzazione da parte di Santoro?

Anonimo ha detto...

INTESA PDL-LEGA. VOTO IL 14 O IL 21 GIUGNO CON I BALLOTTAGGI


SONDAGGIO CDS


Trovate giusto votare per il referendum nel giorno dei ballottaggi?

No
60.1%


39.9% Numero votanti: 3102

I sondaggi online di Corriere.it non hanno un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità. Le percentuali non tengono conto dei valori decimali. In alcuni casi, quindi, la somma può risultare superiore a 100

eman ha detto...

Santoro prima o poi dovrà chiudere. Quando si parla di comportamento "scandaloso" in una trasmissione giornalistica, c'è sempre di mezzo Santoro. Non so voi, ma io questo lo interpreto come pressioni mediatiche dal governo per non averlo più tra i piedi.
Il ragionamento, purtroppo, fila: tutto ciò che per noi è scomodo, deve sparire. Esclusivismo.

Andrea ha detto...

Il nostro è gia due volte che sostiene come il Parlamento Europeo sia un "ente inutile".
Peccato che l'abbia detto anche Taradash perché stavo prendendo in considerazione di tornare nella mia città natale (in cui ho ancora la residenza) e votarlo.
Ma come posso ora votarlo, io che se qualcuno mi chiede "come speri sia l'assetto istituzionale fra 50 anno?" dico "Stati Uniti d'Europa" e "Vaticano fuori dai confini nazionali,... degli Stati Uniti d'Europa, s'intende

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

ho già detto altre volte come la penso su Santoro.

Mi trovo in accordo con quello che dice Paolo in un commento al post precedente, riguardo alle opinioni su quest'ultimo, su Cruciani e su Travaglio.

Vorrei solo notare come accada sempre che dopo una trasmissione di Santoro, si parla sempre di Santoro e mai dei contenuti. Io sono arciconvinto che questo sia voluto ed è il motivo principale per cui non lo apprezzo minimamente.

Non è un santo, un martire o un pericoloso sovversivo, è un potente e abile uomo di spettacolo. Di fatto il suo contributo all'informazione è indebolito dal suo pesante narcisismo.

Saluti

Tommaso

Anonimo ha detto...

Un grande momento nella trasmissione di ieri è stato quando Cruciani ha mandato la dichiarazione dell'esimio costituzionalista padano On. Matteo Salvini che, a commento dell'intesa raggiunta dalla maggioranza a Palazzo Grazioli circa il non accorpamento nell'election-day del 6/7 giugno del referendum sul porcellum, ha solennemente rivelato come per certo non vi sia alcun cittadino, da Trento a Trapani, interessato a mettere in discussione una legge che ha avuto il grande pregio di ridurre a soli 6 il numero di partiti presenti in Parlamento e che pertanto si potrebbe anche prevedere di annullare il referendum stesso con risparmio totale della famosa cifra in discussione.

Ora, che si sappia, Matteo Salvini, non è una cattiva persona.... lo si puo' tra l'altro spesso incontrare in Facebook (lo hanno anche fotografato in aula con il suo PC...), ma circa l'istituto del referendum dovrebbe darsi una ripassatina alla Costituzione Italiana.
Oltretutto come si sa, l'innominabile Italo (secondo una spassosa definizione di quella birba della Tornabuoni di qualche giorno fa), nonchè portavoce del PDL, alleato di governo della LN, partecipo' di persona alla raccolta firme.

Anonimo ha detto...

La Lega è il partito più vecchio del Parlamento. Non solo per ragioni anagrafiche. Nata dall'agonia della prima repubblica ne ha ereditato uno dei difetti più gravi: la concezione fideistica del partito come fine e non come mezzo. Teme la Lega di non avere sufficienti elementi per convincere l'elettorato della bontà delle proprie ragioni o teme il giudizio della sovranità popolare? Non si tratta dello stesso popolo sovrano al quale non perde occasione per appellarsi? Si vergogni. E si vergognino i suoi elettori!

Anonimo ha detto...

Bossi come Mastella!
Il governo sotto ricatto del partito del 10%

Anonimo ha detto...

chi fa piu' schifo oggi?
Vauro e le sue vignette "noir" o quel trombone minaccioso di Bossi ?

Anonimo ha detto...

L'identikit dell'elettore della Lega:
1) cultura medio-bassa (preferibilmente bassa)
2) abitante in una provincia del Nord
3) Preferibilmente di età tra i 25-40 o tra i 60-80.
4) Preferibilmente amante del vino
5) Disprezza lo straniero
6) Odia il meridionale anche se tra i suoi parenti ne figura qualcuno
7) Sesso macho (e misogino), se donna provincialona tra i 45-70 anni
8) Mai stato all'estero
9) Raramente stato oltre la sua regione di appartenenza
10) Mai altruista, il suo motto è "mors tua vita mea"
11) Amerebbe un ritorno della dittatura (senza disdegnare quella fascista)

Paolo il leghista (AAARGH!) ha detto...

Buongiorno,
gli ultimi commenti mi fanno temere che, oltre a cruciani, anche alcuni commentatori di questo blog stiano diventando più faziosi...

Non amo la lega (è un eufemismo molto molto riduttivo), ma interventi come l'ultimo mi fanno cadere le braccia per non dire altro.

Molti elettori della Lega sono diventati tali per incapacità degli altri pertiti di rappresentare esigenze spesso più che legittime, e sono migliori sia del partito che votano che della grottesca rappresentazione che ne è data dall'ennesimo anonimo qui sopra.

Ovvio che se questa è la conoscenza dell'avversario politico, al primo platano si va a sbattere.

saluti

Paolo il leghista (AAARGH!)

authan ha detto...

Sottoscrivo le parole di Paolo (commento precedente).
Ciao,
Authan

F®Ømß°£ ha detto...

Riguardo alla lista di caratteristiche dell'elettore leghista, mi associo a Paolo al 100%.

Se continuiamo a credere che tutti gli elettori della lega siano dei buzzurri, o tutti gli elettori PDL dei cerebrolesi lobotomizzati dalla TV, ci meritiamo Berlusconi.

Mi fermo.

Tommaso