mercoledì 20 agosto 2008

Per qualche dollaro in più

Durante la Zanzara di ieri, oltre al caso De Angelis già ampiamente discusso nella puntata precedente, molto spazio è stato dedicato all'episodio di Aprilia che ha visto protagonista un tabaccaio, il quale, vittima di una rapina, ha reagito sparando col fucile e uccidendo uno dei banditi.

Questo genere di eventi è purtroppo abbastanza ricorrente (accadde qualcosa di analogo lo scorso maggio a Fucecchio e se ne parlò sia alla Zanzara che qui nel blog) e ogni volta si fanno sempre gli stessi discorsi. Se solo una minoranza delle persone tiene in conto il fatto che una persona è morta, la maggior parte dei cittadini è portata per istinto a solidarizzare incondizionatamente con lo sparatore, scandalizzandosi se egli viene indagato per omicidio volontario.

Cruciani, che giudico sempre molto equilibrato quando tratta questo tema, si è sforzato nel tentare di tenere i toni dei commenti degli ascoltatori su un livello di pacatezza, ma ha comunque fatto fatica nel tenere a freno la sete di "giustizia diretta" delle persone che sono intervenute in diretta.

Il problema è che è impossibile giudicare queste situazioni senza conoscere in grande dettaglio i fatti. Dividersi in innocentisti e colpevolisti semplicemente non ha senso, ed è sacrosanto che, da parte degli inquirenti, ci siano indagini approfondite. Il confine tra legittima difesa e omicidio a sangue freddo può diventare labile, e non si può far finta che non sia successo nulla. Caso per caso, bisogna sempre verificare bene la successione degli eventi e andare a fondo in ogni particolare.

Se poi, nel caso specifico di Aprilia, il tabaccaio ha davvero agito per proteggere la propria incolumità, bisogna aver fiducia nel fatto che le accuse contro di lui verranno senz’altro ritirate in tempi brevi. Non si deve dubitare di ciò, in quanto sarebbe folle ipotizzare che esistano magistrati smaniosi si perseguire le vittime di violenze.

Cambiando discorso, chiudo l'articolo di oggi facendovi presente che, come forse avrete notato dagli ultimi post, ho deciso di arricchire il blog con qualche tocco di multimedialità (immagini, suoni, video). Il tema di oggi mi ha riportato alla mente la straordinaria scena del duello scandito dal suono del carillon nel film "Per qualche dollaro in più" del grande Sergio Leone, e ho pensato di proporvela. Una rapida ricerca nel magico universo di YouTube e voilà, eccola qua. Buona visione.



Quando la musica finisce, raccogli la pistola e cerca di sparare. Cerca.

1 commento:

Anonimo ha detto...

quando manca la polizia, quando la giustizia non esiste o ci mette decenni a risolvere i problemi della gente, la gente ci pensa da sola . e fa BENISSIMO!

solidarietà al tabaccaro .