martedì 17 novembre 2009

Ipse dixit

Oggi mi lascio andare a qualche considerazione sparsa su alcune frasi captate ieri alla Zanzara.

Iniziamo da un'osservazione di Giuseppe Cruciani, scaturita dall'appello pubblico di Roberto Saviano, pubblicato su Repubblica, affinché il presidente del consiglio rinunci al ddl sulla processo breve: “Detto che del disegno di legge sul processo breve io ne farei un cartoccio e lo buttereri nella spazzatura, a me questa mania dell'appellismo, come lo chiama Paolo Granzotto sul Giornale, mi dà un po' fastidio. Possibile che su ogni cosa, specie se riguarda Berlusconi, debba partire la corsa alla firma, o meglio, al "click" di adesione?

Ebbene, facendo finta di non ricordare che anche Cruciani, a suo tempo, mosse un pubblico invito affinché i cittadini indirizzassero lettere e e-mail in massa all'ambasciata brasiliana a Roma per chiedere a gran voce l'estradizione di Cesare Battisti, io prendo atto del fastidio e della noia che possono essere provocati dall'ingigantimento e dal trascinamento delle notizie, dalle continue campagne stampa, dalla ripetitività delle iniziative di raccolta firme. Capisco. Però bisogna tenere conto che la nostra società di comunicazione di martellamenti ci vive. Se vogliamo prendercela con gli appelli, perché allora non dovremmo fare lo stesso con i sondaggi, inclusi quelli che fa tutti i santi giorni pure Radio 24? Possibile che su ogni cosa debba essere lanciato l'inesorabile sondaggio? E' lo stesso discorso.

Ogni appello, ogni campagna stampa, fa storia a sé, così come ogni sondaggio. Ce ne sono di intriganti e ce ne sono di insulsi. Dei primi ci si interessa, sui secondi si sorvola. Qual è il problema, perché farsene un cruccio? Cruciani sostiene di percepire negli appelli un'artificiosa creazione di false emergenze, ma io credo che la risposta, in questo caso, sia molto più semplice: attaccare gli appelli, oggi, non è altro che un modo indiretto per puntare il dito contro un nemico, un mostro cattivo, un babau, un ricettacolo dell'odio: il quotidiano la Repubblica. Se si può parlar male di Repubblica, ogni occasione è buona.

***

La seconda frase (in realtà è la sintesi di un discorso lungo) che segnalo è di Franco Bechis, vicedirettore di Libero: “Il compromesso sul processo breve, voluto da Fini, con l'inserimento della norma, palesemente discriminatoria e passibile di incostituzionalità, relativa all'applicabilità per i soli incensurati, è una trappola di Fini nei confronti di Berlusconi”. Ne sono convinto anch'io. L'astuto presidente della Camera ha rifilato al premier una gran bella polpetta avvelenata. Bechis osservava ciò con tono di biasimo. Io, invece, sogghigno di fronte alla mossa finiana, degna di un grande scacchista.

***

Next! Renato Brunetta ha dichiarato di non appoggiare personalmente la canditatura, al ruolo di ministro degli esteri dell'UE, di Massimo D'Alema, perché quest'ultimo “è un post-comunista che non è ancora diventato socialdemocratico”. Ogni opinione è legittima, naturalmente, ma questa di Brunetta è davvero una super-stronzata (scusate il francese), perché non si può andare avanti sul serio con 'ste ridicole etichette sui comunisti, i "post" gli "ex". Il fatto che Cruciani, il più grande odiatore di etichette dell'universo conosciuto, abbia preannunciato le parole di Brunetta con la sigla di Ufo Robot e che non si sia immediatamente dissociato mi ha piuttosto infastidito (solo in un secondo momento Crux ha preso blandamente le distanze).

***

E' evidente che i guai con la giustizia di Berlusconi e quelli di Cesare Battisti sono diversissimi tra loro ed è impensabile metterli su uno stesso piano. Però non riesco a resistere alla tentazione di incrociare due frasi pronunciate ieri da Cruciani in momenti e contesti diversi.

La prima: “Una cosa grandiosa dal punto di vista comunicativo ed elettorale che potrebbe fare Berlusconi è quella di presentarsi alle udienze dei sui processi dire la sua” (sottinteso: fare i suoi show), “le capacità di governo non ne risulterebbero pregiudicate”. E quindi, perché non lo fa, perché non affronta i processi? “Evidentemente ritiene che i collegi giudicanti siano viziati da un pregiudizio nei suoi confronti. Umanamente lo si puo' comprendere”.

La seconda: “Battisti aveva tutte le possibilità di difendersi. Decise di non difendersi perché scappò. Punto”. E, come sappiamo, Battisti non vuole tornare in Italia perché afferma che le sue condanne furono frutto del pregiudizio nei suoi confronti.

Ora, mettiamo insieme il tutto e shakeriamo un po'. Cosa ne viene fuori? Delle due l'una: o l'idea della giustizia viziata da pregiudizio non la rigettiamo mai, o la rigettiamo sempre (come io fermamente credo), rimanendo inamovibili sul principio che dalla giustizia non si deve scappare, né fisicamente, né metaforicamente. Non si può girare l'interruttore di qua o di là a seconda che faccia o meno comodo. Fare da sponda al mancato riconoscimento, da parte di Berlusconi e dei suoi sodali, dell'autorità e dell'integrità della magistratura significa, indirettamente, fornire un piccolo alibi a Cesare Battisti. Spiace, ma è così.

***

Ma la perla crucianiana della serata, la frase che va incisa sulle cortecce degli alberi a futura memoria, è stata questa: “Nessuno è disposto a scommettere un euro che questo governo vada oltre la primavera del 2010”. Ipse dixit…

----------------------

L'unico Battisti per cui può battere un cuore sarà sempre e solo Lucio.

Emozioni (1970)




E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere
Se poi è tanto difficile morire
E stringere le mani per fermare
Qualcosa che è dentro me
Ma nella mente tua non c'è...


39 commenti:

Anonimo ha detto...

Che dire dei recenti APPELLI a non pagare il Canone Rai, lanciati dagli house organs?

O quelli che invitavano alla disobbedienza fiscale?
Ricordo un SB ben insufflato dal (presto beato) Baget Bozzo ....

O la chiamata ai valligiani bergamaschi ad imbracciare i forconi e i rastrelli sei si bloccasse il federalismo da parte dell'Umberto da Giussano??

Tutte cazzate che non avevano la dignità di proposte serie di mobilitazione, al contrario della manifestazione in difesa della liberta' di informazione, o per protestare contro l'offesa a Rosy Bindi e ancora quest'ultima per esprire un netto dissenso contro l'ennesima legge salva-premier.

Pale ha detto...

Come si direbbe in Inglese: "Good catch, Authan!". Secondo me la contraddizione che hai colto di Cruciani su Battisti e Berlusconi e' appropriata.

Ho ascoltato per curiosita' la puntata della scorsa settimana dove sei stato citato ed effettivamente ho visto una leggera inversione di tono del nostro Crux rispetto ad un mesetto fa.

Pale

Paolo il giustizialista ha detto...

Buongiorno,
per quanto riguarda il caso Battisti, mi ha colpito sin dall'inizio della "crociata" di Cruciani contro Battisti ed i suoi sostenitori (posso chiamarla la "Cruciata"?), la completa fiducia del conduttore nella correttezza dei processi a suo carico, fiducia che secondo lui dovrebbe nutrire anche ogni stato estero.

Resto dell'idea che Battisti sia colpevole e che sarebbe bene se ci venisse estradato, ma mi sento meno sicuro di Cruciani nel dare per scontato che il processo sia stato cristallino.

In fondo quelli del processo a Battisti erano gli anni 80 in cui venivano fuori casi giudiziari come:

http://it.wikipedia.org/wiki/Enzo_Tortora#Gli_anni_ottanta:_il_.22caso_Tortora.22 oppure http://www.thesecondrenaissance.com/scheda_libro.php?id_stringa=7447&id_coll=235

Leggetevi per il caso Tortora le motivazioni addotte dal Parlamento Europeo per negare l'autorizzazione a procedere (non è farina del mio sacco, è una citazione da wolfstep).
Per Naria, come per molti altri, vennero letteralmente inventate accuse per protrarne la carcerazione preventiva alla scadenza dei termini (questa invece è farina del mio sacco...).
Come Cruciani dovrebbe sapere molto bene avendo lavorato per Radio radicale in entrambe i casi si arrivò alla scarcerazione prevalentemente per la pressione politica e dell'opinione pubblica (organizzata principalmente dai radicali), in barba all'evidenza dell'inconsistenza delle accuse ed in barba alle condizioni di salute dei detenuti.

Quasi sicuramente Battisti è il freddo Killer che dicono le sentenze, ma se io fossi un brasiliano ed andassi a vedere in che contesto sono arrivate potrei avere legittimamente dei dubbi sulla correttezza del sistema giudiziario del tempo.

Saluti

Paolo il giustizialista

Anonimo ha detto...

"I PM vogliono dettare l'agenda del premier"

a scriverlo naturalmente quel quotidiano che ci si insozza solo a nominarlo. Vedi articolo di ieri a firma di Vincenzo La Manna.http://www.ilgiornale.it/interni/ora_pm_vogliono_dettare_lagenda_premier/16-11-2009/articolo-id=399373-page=0-comments=1

Naturalmente a Milano, trattasi di toghe rosse, che hanno un unico intento persecutorio, ossia quello di rovesciare l'esito elettorale.

Poi pero' si vede come a Milano i PM fanno al premier anche la cortesia di aspettare il primo buco libero in agenda, addirittura fra due mesi!

Indisponibilità probabile anche a motivo della festicciola di Capodanno a Villa Certosa che, dato il prestigio degli osptiti, di certo deve essere considerato un impegno istituzionale non rinviabile.

Paolo, il paralizzato ha detto...

Breve post su cinismo e inversioni a U:

Vi ricordate un paio di anni fa il blocco dei tir? Non dico che cruciani fosse imbelvito, ma ricordo che ripetutamente il fatto che una categoria potesse paralizzare uno stato per il proprio unico interesse venne considerato incredibile ed inaccettabile dallo scandalizzato conduttore.

Oggi invece davanti ad una persona che paralizza l'attività parlamentare per il solo proprio interesse personale il conduttore non si scandalizza più.

Saranno due situazioni diversissime, oppure probabilmente con l'età è diventato un cinico uomo di mondo :-)

Saluti

Paolo, il paralizzato

Pale ha detto...

E se non sbaglio i soldi che vennero dati agli autotrasportatori erano quelli destinati alla Ricerca. Ricerca che i soldi, vedrete, li vedra' molto da lontano anche quest'anno.

Pale

authan ha detto...

Paolo, a volte ci leggiamo nella mente. La similitudine tra il ricatto al PD dato dal ddl sfascia-giustizia sul processo breve e il ricatto alla nazione messo in piedi tempo fa dalla protesta selvaggia dei tir era venuta in mente pure a me (mentre scrivevo il post di ieri), ma poi non sono riuscita ad infilarla in modo organico nel testo e l'ho lasciata da parte.
Ciao,
authan

Anonimo ha detto...

MERCOLEDI 18 NOVEMBRE – ALLE ORE 18
SIT IN di PROTESTA CONTRO LE LEGGI VERGOGNA
in Piazza Cacciatori delle Alpi, 4 davanti al Tribunale di Varese


LA MANIFESTAZIONE E’ APERTA A TUTTI I CITTADINI CHE CONDIVIDANO L’APPELLO LANCIATO NEGLI SCORSI GIORNI DALLO SCRITTORE ROBERTO SAVIANO.

“SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.

Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.

Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia”.

L’ADESIONE ALL’INIZIATIVA E’ INDIVIDUALE.
INVITIAMO TUTTI I CITTADINI – DI DESTRA E DI SINISTRA - AD INTERVENIRE.
CHIEDIAMO ALLE ASSOCIAZIONI, AI PARTITI, ALLE ORGANIZZAZIONI POLITICHE E SINDACALI DI RINUNCIARE A BANDIERE O SIMBOLI DI GRUPPI ORGANIZZATI.

NON SONO PREVISTI DISCORSI O COMIZI.

UNICO OBIETTIVO: INCONTRARSI, CONDIVIDERE LA PROPOSTA DI SAVIANO E DECIDERE INSIEME LE PROSSIME AZIONI.

ciao
Francesca

Anonimo ha detto...

@ Paolo

se c'è qualcosa per cui l'anti-indignato Cruciani si altera è proprio quando i lavoratori manifestano per far conoscere piattaforme e rivendicazioni, pregiudicando il godimento di un servizio da parte di cittadini estranei alle vicende sindacali di cui trattasi.

Quante critiche contro gli ex di Alitalia, piloti ed assistenti nella fase calda del passaggio a Cai!

E di recente per i blocchi in autostrada tra Anagni e Frosinone da parte di 400 dipendenti Videocon con mobilità annunciata.

Vedrete che stasera se la prenderà con gli scioperanti (credo già precettati) a Fiumicino che han provocato la cancellazione di motissimi voli.

Paolo, Dr. Xavier ha detto...

@ Authan:

allora i casi sono due: o io e te abbiamo poteri telepatici paranormali, oppure a Cruciani certe similitudini "tendono a sfuggire".

...

La seconda, vero? :-(

Su Fini propendo per la soluzione più prosaica che stia cercando di accontentare la pancia del suo (ex?) partito: la lega ha introdotte misure xenofobe, lui quelle giustizialiste.
Però mi diverte molto il pensiero che possa essere stato, in termini scacchistici, un attacco di scoperta degno di Capablanca...

Ciao

Paolo, Dr. Xavier

Pale ha detto...

@Francesca: Una domanda ed un commento.

Premetto che l'appello di Saviano io l'ho firmato.

La domanda e' la seguente: cosa vuol dire: "DECIDERE INSIEME LE PROSSIME AZIONI"? Chi le decide? Insieme? Ma soprattutto: che azioni? Sento odor di "piattaforma di protesta", di quelle che tanto amavo nei bei lontani anni di liceo. Io vorrei proposte, non proteste. Che poi farsi sentire sia un dovere civico, va bene. Ma vorrei sentire proposte dall'Opposizione. Proposte che possano forgiare una futura maggioranza.

Apprezzo pero' l'appello di lasciare simboli e bandiere a casa. Questo dimostra serieta'.

Il commento riguarda l'uso delle maiuscole. Per favore, evitalo, a parte la netiquette, e' proprio brutto vedere intere frasi in maiuscolo... ;)

Detto questo, in bocca al lupo per la manifestazione, io dall'estero' vi pensero'.

Pale

authan ha detto...

x Anonimo tre commenti sopra (se si fosse firmato -diciamo- "pippo" avrei potuto con piu' semplicita' scrivere "x pippo", ma tant'e')

Io farei violenza a me stesso se dicessi che rimarrei impassibile nel momento in cui dovessi venirmi a trovare piantato in autostrada o in aeroporto da un blocco semi-selvaggio. Capisco la volonta' di far conoscere le proprie istanze, ma quelli non sono modi civili. Mi spiace, ma su tale fronte io do' ragione a Crux. Non che io non difenda il diritto di sciopero, ci mancherebbe, ma invadere un'autostrada o lasciare a terra migliaia di persone senza preavviso e' una degenerazione di tale diritto.

authan

Paolo l'arruffone ha detto...

A sto punto commento anche sto Mr. Pesc...

Quelle di Brunetta sono affermazioni degne dell'uomo, cioè emerite stronzate.

Però credo che su questa figura si stia concretizzando l'essenza della politica italiana: Dalema viene candidato in primo luogo perchè se ne vada fuori dai piedi (in questo unanimente sostenuto da Bersani e Berlusconi), e non è un buon punto di partenza.

In secondo luogo vorremmo che fosse espressione degli interessi italiani in europa. Pensare che dovrebbe essere espressione degli interessi europei nel mondo pare troppo sbagliato?

Infine e bello vedere come tutti i nodi irrisolti della nostra politica vengono subito al pettine: il PD non è parte del PSE, quindi l'appoggio socialista traballa; in Italia non siamo coesi, quindi candidiamo anche Tremonti a non mi ricordo che incarico, in modo da affossare entrambi.

Candidare Romano, che poteva essere considerato super partes, no eh?

Saluti

Paolo l'arruffone

Marco ha detto...

E' una vecchia e collaudata mossa mediatica quella di disinnescare il valore di una posizione contro cui non si hanno argomenti dandole un'etichetta che finisca con "ismo" e facendo passare chi sostiene quella posizione per un monomaniaco. Così sono nate parole come "anti-berlusconismo", "giustizialismo" e adesso anche "appellismo" che vengono in soccorso di chi, come Cruciani, vuole scagliarsi contro determinate posizioni pur essendo privo di argomenti.

Anonimo ha detto...

@ Pale

ti rispondo:

- le future azioni "da decidere insieme" saranno quelle che i cittadini sensibili e con la voglia di manifestare il proprio sconcerto verso l'ennesima legge salvapremier - camuffata da necessaria riforma della giustizia - riterranno di dover adottare, restando ovviamente sempre in un ambito di protesta composta anche se ferma, per affermare il diritto democratico di criticare scelte e decisioni dell'esecutivo.

- giustamente parli di proposte che devono essere avanzate affinchè la protesta non sia strumentale.
Ricordo che il 30 ottobre
Bruno Tinti su Il Fatto Quotidiano riportava le varie proposte di legge del parlamentare ed ex procuratore di Milano D'Ambrosio, prima accantonate, poi abortite per la caduta del governo Prodi.
Quindi mentre c'è chi "bara" dicendo che la proposta di legge della Finocchiaro era fin peggiore della gasparrata odierna, magari rispondiame tornando a ripetere le parole di D'Ambrosio.

- concordo che l'uso del maiuscolo sia inappropriato in un rispettoso ambito di confronto tra opinioni, ma purtroppo il volantino di convocazione del presidio di domani mi è arrivato via e-mail e ne ho fatto semplicemente un copia-incolla.

spero di essere stata esaustiva.

ciao
Francesca

ps: ma da dove scrivi?

Pale ha detto...

@Francesca

Grazie per le tue spiegazioni. Adesso risulta il tutto molto piu' chiaro.

Non ricordo nello specifico le proposte di D'Ambrosio (mi sembra di averle lette pero' tempo fa, credo) e mi informero' meglio.

Vorrei solo far notare che gli anti-antiberlusconiani obietteranno che quelle proposte sono fatte dai soliti "rossi".

Uno dei problemi principali che osservo con tristezza nella sinistra e' l'incomunicabilita' delle nostre idee. Noi siamo convinti di aver ragione e chi non capisce e' o in malafede o ignorante. Molto di quello che facciamo serve solo a convincere noi stessi della nostra bonta'.

Purtroppo pero' la maggioranza si vince convincendo gli indecisi, come ha mostrato la vittori un anno fa di Obama in Virginia (ad esempio).

Questo non vuol dire assolutamente annacquare un programma "di sinistra", ma offrire un programma convincente che sappia parlare non solo di grandi teoremi, ma anche di piccole cose concrete (anche e soprattutto quelle storicamente ostiche per la sinistra).

Un progetto elettorale non dovrebbe essere solo una lista di idee, ma dovrebbe contenere anche il costo di realizzazione, una previsione dell'impatto negli anni e il capitolo di spesa dal quale gli eventuali soldi dovrebbero essere presi.

Ho vissuto un po' di tempo in California. Non condivido molte cose di quel paese, ma almeno una cosa giusta la fanno. Quando si propone una legge, si specifica chiaramente da dove i soldi verranno presi (anche nei referendum e' indicato!).

Un'altra cosa che secondo me andrebbe cambiata e' la legge sul finanziamento dei partiti. E' inutile far finta che le lobbies non esistano. Ci sono e lavorano sottotraccia. Che almeno si faccia in maniera pulita.

Pale

PS: Adesso vivo piu' vicino all'Italia, ma chissa' il vento dove mi portera' in futuro. Dubito fortemente che sia in Italia. :(

Anonimo ha detto...

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/69485/ricostruire_la_giustizia

Il PD e la giustizia

Pale ha detto...

@Anonimo che ha scritto immediatamente sopra (una firmetta no?)

Ottimo programma, e' bello vedere che hanno le idee chiare. Quello che non mi convince pero' sono due cose:

1) Da dove prendono i soldi? Si crede che i soldi per le riforme si facciano da sole?
2) Perche' l'opposizione non prova a proporle al parlamento adesso, invece di aspettare decenni e di essere maggioranza?

Le riforme devono essere fatte adesso, non fra dieci anni. Ci si apra al confronto e si provi a cambiare il Paese. Le urla di sdegno dopo un po' si confondono con il "rumore di fondo"...

Pale

Anonimo ha detto...

@ Pale

http://www.radioradicale.it/scheda/289100/intervista-a-gerardo-dambrosio-sulla-riforma-della-giustizia


ciao
Francesca

Pale ha detto...

@Francesca

How sweet of you! Grazie, l'ascoltero' appena possibile.

Anonimo ha detto...

quanto ci vogliamo scommettere che stasera Cruciani se la piglierà contro gli studenti di Milano e Roma scesi in piazza..... e che chiamerà al telefono Cossiga?

Anonimo ha detto...

Secondo voi Bechis prima o poi riuscirà a farsi la barba come si deve? No, perché nun se po' guardà!

Paolo l'infiltrato ha detto...

@ pale:

una parte di quella incomunicabilità è inevitabile, in quanto sta nei diversi valori di riferimento dei due elettorati.

A mio modo di vedere in questo momento i principali valori di riferimento sono: per la destra e nell'ordine: berlusconismo (inteso come capacità direi salvifica di SB), mercatismo, federalismo (x la lega), ...; per la sinistra anti berlusconismo, giustizialismo (x IDV), ?...

Su queste basi non esiste possibilità di colloquio tra le parti, perchè non vi è sovrapposizione, non si parla la stessa lingua: si può al più distruggere le certezze degli altri elettori, sforzandosi di guardare dal loro punto di vista.

Se vuoi qualche esempio:

I berlusconiani hanno sbandierato il successo nella gestione del G8 dell'Aquila? Il vertice FAO di questi giorni ci dice che sbagliavano: erano solo promesse vane (quelle dell'organizzatore italiano in primis).

Hanno vantato l'efficacia della diplomazia delle battute e delle pacche sulle spalle? Non riusciamo nemmeno a farci estradare un terrorista rosso pluriomicida dal Brasile.

Difendono la bandiera italiana nel mondo? E perchè quando i giornali tedeschi titolavano sul caso Opel "No, gli italiani no" siamo stati zitti? Non abbiamo nemmeno tassato le auto di lusso (sono grosse ed inquinanti, potevamo farlo), cosa che avrebbe penalizzato le auto tedesche a favore della nostra produzione.

Difendono gli imprenditori? Ma se hanno salvato le banche, ma non hanno favorito il credito e nemmeno accorciato i tempi di pagamento della P.A....

A ognuno di questi argomenti l'elettorato di destra sarebbe stato molto più attento che a mille Daddario o Noemi, ma sono argomenti che interessano poco l'elettorato ls sinistra, che non riesce a farli emergere.

Saluti

Paolo l'infiltrato

Pale ha detto...

@ Paolo

Come ha detto Marco qualche post sopra, l'aggiunta del suffisso "ismo" e' usato per sminuire quello che si dice.

Se si cerca di dialogare mettendo solo quelle cose sul piatto, e' ovvio che non si arrivera' mai a niente. Cosa vuol dire in pratica Berlusconismo? Perche' dovrebbe essere un valore della destra? E cosa si intende per Antiberlusconismo?

In entrambi i casi si intendono un insieme di cose (quali?). Se ci si soffermasse ad analizzarle, magari si scoprirebbe che alcune di queste sono comuni ad entrambi gli schieramenti.

Mi rifiuto di pensare che tutti coloro che votano Berlusconi vogliano non pagare le tasse e che vogliano l'impunita' (loro e del leader).

Il confronto va cercato sempre, soprattutto se si vogliono vincere le elezioni. La sinistra per vincere sulla destra deve conquistarsi il consenso e deve dimostrarsi affidabile. Prodi e' stato molto bravo a trovare il consenso, ma i fatti hanno dimostrato che la sua maggioranza non era affidabile. Ed in un certo senso capisco che chi ha voglia di stabilita' voti PdL.

Pale

PaoloVE ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
paolo ha detto...

@ Pale:
Parlando di Berlusconismo non voglio sminuire SB, ma faccio riferimento al fatto che gran parte del suo appeal è strettamente personale: si è sempre presentato come un modello di successo sia nella vita privata (Una storia italiana , ricordi il fascicoletto?), sia in quella imprenditoriale ("Do lavoro a migliaia di dipendenti"), sia in quello politico ("Ho fondato il primo partito italiano"), sia in quello diplomatico ("Il grande Vladimir!!!") e su questo bagaglio di credibilità e carisma personale ha chiesto fiducia e voto agli elettori, che glie l'hanno accordata a in massa, prima ancora che su un vago programma di destra conservatrice. Non saprei come altro definire questo "valore" che non è minimamente condivisibile tra i due schieramenti..

Saluti

Paolo

Pale ha detto...

@Paolo

Concordo sulla tua analisi, eppure... Eppure ci deve essere qualcosa di piu'. Dobbiamo cercare di partire da qualcosa in comune. Purtroppo noi abbiamo un punto di vista troppo simile (il fatto che stia facendo "l'avvocato del diavolo" non vuol dire) e troppo lontano da coloro che votano PdL con convinzione. Piuttosto chiederei a loro da dove potremmo tutti insieme partire per un discorso che possa cambiare il nostro Paese.

Pale

Stefano ha detto...

Un commento semplice semplice che riprende l'incipit del post del bravo authan.
Il fastidio di Cruciani per gli appelli (indici di consenso popolare privi di fondamento) colpisce dato l'abuso che SB che fa dei sondaggi (indici di consenso popolare privi di fondamento).
Saluti!

Stefano ha detto...

C'entra nulla e me ne scuso in anticipo.
Però le immagini di tutte quelle ragazze in assetto escort-style che si fanno le foto col corano aperto mi mettono i brividi.
Il Crux minimizza la cosa, forse ha ragione, spero abbia ragione ma a me fa paura...

francesco.caroselli ha detto...

L'unico confronto che si può fare con la proposta di questo "processo breve" è con "la Blocca-processi".
Proporre l'inaccettabile, per spaventare tutti un po, e poi porere una schifezza meno schifosa.
Un affare.
Il confronto fra chi blocca Tir e ultimamente i Terminal di Fiumicino con Berlusconi non sta in piedi.
Berlusconi ha sequestrato il parlamento constringendo tutti a "trovare un accordo", "instaurare il dialogo" per salvargli il BEEP.
Quei lavoratori si sentono soli. Nessuno che li ascolti.Nessuno che si occupi di loro. Agnellini sacrificali.
Allora compiono gesti platealmente fuori legge per farsi notare. Per esistere. Perchè se non sei in TV, se i giornali non parlano di te, non esisti.
Se i giornali avessero fatto il loro lavoro: ovvero DENUNCIARE in maniera chiara e precisa che con Alitalia si stava compiendo un abuso.
che ragione politica ha non vendere ad Air France? Che vantaggi ci sono per il sistema-Italia, per gli italiani tutti, per i lavoratori??
come Sistema-italia
L'offerta di Air france prevedeva maggiori investimenti nella flotta e nel mantenimento di rottepoco redditizie.
come italiani
Come italiani abbiamo sganciato tutti per ripagare il debito del Bad Company, con Air france non sarebbe successo, si sarebbe preso tutto, anche i debiti, di tasca loro.
come lavoratori
L'offerta Air france prevedeva molti meno tagli.

A chi è convenuto non vendere ad Air France??? solo alla cordata italiana.
Non bisognava permetterlo.
Ora se i lavoratori piantano un casino bisogna lasciarli fare. Non possiamo chiedrgli di prenderlo in BEEP in silenzio.

francesco.caroselli ha detto...

Cruciani oggi non mi è piaciuto proprio.

Perchè associare la manifestazione del 5 dicembre quella insulsa canzoncina??
Per sminuire ovviamente.
Prendere come esempio di una gruppo di persone il piu estremo, il piu impresentabile, il piu insulso è farlo diventare l'emblema di qualcosa di piu grande.
Bravo veramente bravo un esempio di giornalismo.

Paolo il pontiere ha detto...

@ pale:

esistono valori comuni tra i "finiani" e parte della sx (giustizia, laicisno, bioetica), ed infatti tra queste parti c'è dialogo e, spesso apprezzamento.



Quella del "compagno Fini" è una componente minoritaria a destra, la seconda si lascia comunque condizionare moltissimo dai "teodem" a sinistra. Quindi, per ora, si tratta di un dialogo sterile...

Forse esiste anche qualcosa tra parti minoritarie della Lega e della sinistra contro alcuni aspetti della globalizzazione e del libero mercato, ma sono componenti "da prefisso telefonico"

Purtroppo il carattere legato alla componente strettamente personale di berlusconismo ed antiberlusconismo trasforma la politica in tifo da stadio, non in dialogo, e gli esempi li abbiamo avuti anche in questo blog: da un lato c'era chi, se fosse stato sodomizzato in doccia da SB con il trucco del "ti è caduta la saponetta" lo avrebbe probablmente ringraziato sorridendo per l'onore concesso (volendo uscire dalle probabilità ricordo una simile dichiarazione in tal senso in trasmissione), dall'altro chi ammetteva di attendere la morte di SB per andare a festeggiare suonando il clacson in strada.

Se non vi è una minima base comune, come in questo caso, il dibattito è impossibile.

Saluti

Paolo il pontiere

Anonimo ha detto...

@ Paolo l’infiltrato
Ogni occasione è buona per il PDC per sciorinare alle platee adoranti e piu’ diverse, dalla Confcommercio alla Confartigianato, all’Assemblea delle PMI, i successi dell’azione di governo di questi 18 mesi.
E purtroppo constato che alle balle che vende come verità, non c’è un’adeguata risposta dell’opposizione.
Chissà come non si parla piu’ tanto di sondaggi, linfa vitale per il prestigio del cavaliere, e il malcontento dilaga, in barba a tutti i proclami trionfalistici. Le assemblee lombarde di Besnate, Tradate etc. lo attestano.
Ancora ieri Donna Emma è tornata a far sentire le lamentazioni di Confindustria, precipuamente per i crediti (si parla di 60/70 miliardi di Euro) che le aziende ancora hanno in sofferenza rispetto alla P.A.
Con l’aggiunta delle difficoltà che hanno i Comuni, da settembre 2009, a pagare le imprese per i lavori eseguiti, specie nel Nord-Est.
Ma va???
Eccomemai? Perché gli han tolto le entrate dei versamenti ICI attuando una manovra completamente in direzione opposta a quella del federalismo fiscale?
E in proposito UFO-ROBOT, l’idolo crucianiano, il ministro in formato pocket, non ha nulla da ridire?
Ah si, non ci dimentichiamo che proprio di recente si è già molto impegnato anche per deprecare il malcostume degli auguri inviati a mezzo posta con i soldi della P.A. da parte dei dirigenti, intimando loro di utilizzare le e-mail gratuite.
Se la P.A. non paga i debiti, con chi ce la si deve prendere? Sbaglio o nel portale del Ministero di Brunetta ci sarebbe anche la faccina imbronciata, come da sapiente operazione di propaganda realizzata….. la si puo’ cliccare anche se non si riesce a farsi pagare?
E chissà se saranno già state pagate le fatture per gli acquisti di biancheria da bagno per le stanze della presidenza a Palazzo Giustiniani, ad esempio, dove sono appena stati comprati (fine settembre) 50 asciugamani deluxe. A 88 euro l’uno. Pari a tre giorni di cassa integrazione di un operaio metalmeccanico. Totale: 4.400 euro.
Vergogna.

buongiorno da Francesca

Paolo ha detto...

@ francesca:

esatto, citi argomenti cui l'elettorato di SB è spesso sensibile.

E 4400 € sono 1 anno di social card per 9 - 10 persone. In asciugamani.

Social Card che è è stata celebrata come un importante ammortizzatore sociale, ma che è complessivamente costata quanto la sola villa in Sardegna di SB il benefattore.

http://www.corriere.it/cronache/09_novembre_18/vendita-villa-certosa-pinna_bf60be74-d40c-11de-a0b4-00144f02aabc.shtml

Saluti

Paolo

Anonimo ha detto...

450 milioni di dollari per villa Certosa da uno sceicco azionista del 2% in Mediaset? Solito giochino delle tre carte, ci prendono tutti per scemi...

Anonimo ha detto...

"Caro Valentino Rossi, salvati tu" chiedono i lavoratori della Yamaha.. Certo che per affidarsi al vicecampione mondiale degli evasori (i campioni inarrivabili sono D&G con i loro 800 milioni di euro evasi) bisogna essere proprio disperati. Uno così a quella gente ci piscia sopra..

Anonimo ha detto...

@Pale: "La sinistra per vincere sulla destra deve conquistarsi il consenso e deve dimostrarsi affidabile"

E non e' solo una questione di "vincere". Quanto sta accadendo dimostra IMNSHO che in Italia un Governo non puo' essere migliore della opposizione che si ritrova. Nel senso che in assenza di una qualunque speranza che l'opposizione faccia niente di concreto, faccia scaturire una qualunque proposta seria, o possa sperare anche minimamente di vincere alle elezioni, la maggioranza finisce con il lottare con se stessa 8-(

Anonimo ha detto...

caro Paolo,

ricordo che il mio primo intervento in diretta a La Zanzara circa un anno fa (prima di scoprire questo meraviglioso blog) fu proprio sulle tematiche dei primi provvedimenti anticrisi del governo.

Criticai appunto la social card che veniva destinata nelle intezioni a circa 1.3 milioni di persone mentre ne raggiunse la metà, tra cui plotoni di religiosi (preti e suore, specie nelle provincie venete)oltre che per le pratiche difficoltose di ottenimento, a causa anche di limiti di reddito estremamente esigui, lasciando fuori per pochi euro fasce di grave difficoltà economica.
Questo mentre l'Annunziata su La Stampa invece diceva "Ma che? 40 euro al mese son sempre bei soldi"!

Poi riportai le parole del sempre inascoltato Tito Boeri (sempre sia lodato) a critica dell'abolizione dell'ICI, che dopo l'abbattimento di Prodi in favore dei proprietari di casa meno abbienti, ha solo rappresentato un vantaggio non dovuto per il ceto piu' ricco e un indubbio danno (valore ca. 3,5 miliardi di euro) per i Comuni.

Aggiunsi per chiudere che l'unico provvedimento veramente utile, stante l'inutilità della detassazione delle (ormai poche) ore straordinarie, sarebbe stato l'alleggerimento fiscale dalle tredicesime, promessa su cui il governo si e ci trastullo' per qualche settimana, ma che poi naufrago'.

Naturalmente non mancai di esprimere tutto il mio disappunto anche al riguardo della trovata tremontiana della Robin Hood Tax, imposta a banche ed assicurazioni senza l'obbligo di mantenere in essere le condizioni di contratto con i clienti almeno per un tempo X.

Un anno fa non avremmo immaginato quello che di vergognoso sarebbe arrivato ad esempio con lo scudo fiscale.

ciao
Francesca

Pale ha detto...

Quello che mi sconcerta di piu' di questo governo non e' quello che fa (riguardo alle leggi ad-personam, mi indigno, non sconcerto!), ma quello che non fa. Con la scusa che l'Italia ha sofferto meno la crisi, non si e' fatto assolutamente nulla per recuperare il terreno da tempo perduto rispetto a tutti i grandi paesi del mondo.

Purtroppo neanche l'Europa e gli Stati Uniti hanno fatto molto. Ma noi avremmo dovuto fare molto di piu'. Invece parliamo della coda dei cani.

Pale