mercoledì 25 novembre 2009

Girare intorno alle notizie

Come già in passato, anche oggi doppio post, by Authan & Paolo. Olé!


AUTHAN

Il post di ieri deve essere stato di particolare stimolo per Giuseppe Cruciani se questi si è sentito in dovere di chiarire, citando peraltro esplicitamente l'Anti-Zanzara per la seconda volta in questo mese, che quel suo “non ci si deve scandalizzare”, riferito all'iniziativa anti-clandestini del comune di San Martino dall'Argine era banalmente spiegabile con l'assoluta inutilità della stessa.

Secondo me c'è un difetto di logica, in questa impostazione. Se l'iniziativa era inutile, tale inutilità era comunque esecrabile, era comunque qualcosa di cui, in un certo senso, "scandalizzarsi". Lo era, se non per gli effetti collaterali in termini comunicativi che tale iniziativa portava con sé (l'implicito messaggio xenofobo, l'esortazione alla delazione), effetti che Cruciani legittimamente – ma secondo me sbagliando di grosso – rifiuta di ammettere, almeno per la stoltezza di chi ha pensato che i comuni cittadini potessero davvero essere in grado di distinguere tra immigrati clandestini e regolari.

Ma il punto che mi preme fare è un altro. Il difetto di logica di cui sopra scaturisce da quello che è un atteggiamento tipico di Cruciani, visto mille e mille volte: nell'approcciare una notizia, anziché concentrarsi sul cuore della notizia medesima, al fine di darne un argomentato parere, spesso il conduttore della Zanzara predilige dedicare molto più tempo e attenzione alle reazioni, da lui giudicate eccessive.

Servono alcuni esempi, tra i tanti? Eccoli. Un ragazzino nero dichiara di essere stato malmenato da alcuni vigili? Cruciani biascica qualche “boh, sì, forse, vedremo”, e poi imbraccia il mitra e spara i suoi “MA CHI PARLA DI RAZZISMO DILAGANTE VIVE SU UN ALTRO PIANETA!” (ripetuto centocinquanta volte). A Coccaglio si parla di "White Christmas"? “Che nome demente, MA DA QUI A PARLARE DI RASTRELLAMENTI ETNICI COME FA MICHELE SERRA CE NE CORRE!” (repeat). Terzo e ultimo esempio: Berlusconi dice che il parlamento è una manica di schiacciatasti? “Mah, sì, non è poi neppure così falso, E COMUNQUE CHI PARLA DI AUTORITARISMO DEVE ANDARE IN MONTAGNA COI FUCILI!” (repeat).

La notizia originale scompare, diventa una non-notizia intorno alla quale girare senza costrutto. Quel che rimane sono solo le critiche irridenti verso le reazioni esagerate. Che magari in molti casi ci possono pure stare, ma ci deve essere una proporzione tra commento alla notizia el commento alle reazioni. Una proporzione che molto spesso, ribadisco, non c'è.

Bene, è quasi il momento di lasciare la parola a Paolo, ma prima devo pagare dazio per via della nuova citazione del blog. Urge una sessione di arselickering. Dunque, dunque, come posso lec... lisciare il pelo di Cruciani? Ecco, trovato! Ieri c'è stato anche un esempio del Cruciani "valido", quello che non aggira le notizie ma le affronta. Mi riferisco al caso del vicesindaco del comune di Lombardore, nel torinese, che vorrebbe aprire un bordello pubblico in paese pur di far scomparire le lucciole dai bordi delle strade della zona. Notizia stuzzicante, per chi, come Cruciani ritiene che l'esercizio della prostituzione vada legalizzato.

Io sono perfettamente d'accordo. La prostituzione è sempre esistita ed esisterà sempre, inutile illudersi che non sia così. E se si parte da questo presupposto, tanto vale ripristinare i bordelli (dove le professioniste, beninsteso, dovranno sottostare a precise regole di natura igienico-sanitaria) dando dignità giuridica al mestiere più antico del mondo. E' ora che di questo immenso mercato, oggi sommerso, benefici in primo luogo il fisco.

Paolo, a te la linea. Io vado farmi un balletto sul cubo.


PAOLO

Al di là della citazione in onda (qualcuno ha idea di cosa stia succedendo? Prima Cruciani, pur leggendo il blog e "sfruttandolo", lo tiene nell'ombra per un anno, otto mesi e ciufoli, poi lo cita due volte in due settimane. Comincio a insospettirmi…) che spero porti qui nuovi interventi interessanti, ieri Cruciani ha dato una dimostrazione di pochezza come raramente in passato, e non per aver passato gran parte della trasmissione a parlare di una riapertura dei casini che per primo egli considera allo stato attuale impossibile (in questo caso orientare su qualcos'altro la trasmissione no, eh?).

Beninteso, non che Cruciani sia contrario, anzi. Ma l'unica cosa importante per l'antistatalista conduttore sarebbe che lo stato nella gestione dei casini non mettesse il naso. Che poi è quanto avviene già oggi nella prostituzione di strada, che non mi pare concretizzi una condizione ideale. Ma meglio lasciar stare…

La pochezza Cruciani l'ha dimostrata perché, sul caso di Coccaglio, avendo ospitato in trasmissione un ascoltatore immigrato (Mohamed) che descriveva come fosse stato controllato ripetutamente prima dell'alba con metodi "poco rispettosi", per usare un eufemismo, in quanto sospetto irregolare, decide non di approfondire tenacemente e di attendere una migliore definizione della cosa (che l'ascoltatore possa essersi inventato tutto in fondo ci può stare), bensì di non credergli tout court perché la situazione descritta non è degna di un paese civile (ovviamente in questo appoggiato da un gongolante Pier Gianni Prosperini, ieri intervenuto in diretta, per dire che le vicende di Coccaglio e San Martino dall'Argine sono classificabili come “folklore”).

Estremizzando, è la logica con la quale i negazionisti dell'olocausto cercano di avvalorare le loro tesi: l'olocausto è troppo terribile per essere vero. Ma non è un ragionamento logico, è solo un modo per scegliere a priori cosa ci conviene credere.

Saluti,
Paolo il cilindrico e compatto

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Ivano Fossati, "La musica che gira intorno" (1983).




Saremo noi che abbiamo nella testa
Un maledetto muro


17 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco il perché Paolo si "insospettisca" se Cruciani cita il blog...

Anonimo ha detto...

@ Paolo the strunz columnist

... ma esattamente... in quale accezione ti autodefinisci "stronzo"?
Secondo la lettura finiana.... o quella sgarbiana??

dicci... dicci....

Anonimo ha detto...

grande authan, bersaglio centrato in pieno e affondato.
in quella tecnica di comunicazione (o inconscia forma mentis) c'è tutto il cruciani-pensiero: l'uomo che non s'indigna mai, se non per le reazioni degli indignati.
il problema non è mai la legge ad personam, ma sempre la reazione del di pietro di turno.
che poi, più o meno, è la stessa identica tecnica dei terzisti del corriere: B spara una cannonata aggiacciante, dopo mesi di melina patetica Walter risponde "ora basta!" e i battista di turno che scrivono nei corsivi? "con questa sinistra irresponsabile non ci sarà mai un'alternativa credibile".

qui siamo ben oltre il gioco delle 3 carte. la comunicazione politica è ormai un lavoro degno di uno scenografo/scultore.

Mauro

Anonimo ha detto...

L'immancabile siparietto serale introdotto con la sigla di Carosello, nel quale viene confinato ADP, sa di stantio e credo sia ormai venuto a noia anche a Cruciani.
Urge nuova rubrica.

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

mi sono perso la trasmissione ieri, e a quanto pare non ho perso neinte. Come sempre bei post di authan e Paolo. Concordo sia sull'analisi della conduzione di Cruciani, sia sui paraocchi di quest'ultimo quando si parla di razzismo.

Vorrei solo ironizzare sul paragone con i negazionisti che fa Paolo.

Come ben saprai, il nostro ti risponderebbe "Ma allora lei mi paragona a un negazionista?!?" Ben sapendo che

a) il tuo non è un paragone alla lettera, ma se vogliamo un paradosso

b) esiste una fetta enorme di popolazione, dotata di scarsa capacità logica, che sarebbe d'accordo con la sua obiezione.

kzk ha detto...

complimenti ad authan, centrato il punto come non mai.
io ho diradato tantissimo l'ascolto del programma da quando c'è "radio londra", che se vogliamo è l'emblema di quello che dici.
ci può essere di sicuro qualche dichiarazione sull'eccessivo potere di berlusconi meritevole di essere oggetto di ironia o sarcamo.
ma cruciani ha creato un "contenitore" in cui buttare abbastanza a caso tutto quello che lui reputa eccessivo, facendo scomparire le notizie originali.
non vedo un disegno, solo tanta superficialià

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/studente-rovereto/studente-rovereto/studente-rovereto.html


a questo siamo arrivati... e c'è ben motivo per indignarsi, mentre per mesi ci han dato dei catastrofisti quelli della crisi che è solo psicologica....
il ministro del welfare si trastullava con l'alimentazione e idratazione forzata.... e il commercialista a capo del tesoro si contende il brevetto di economista/rigorista con l'altro diversamente ministro fustigatore di fannulloni piu' che di inefficienza!

Anonimo ha detto...

Il presunto cinismo di Cruciani, alla fine si ritorce contro sé stesso: se, come lui dice, non si scandalizza più di niente, per quale motivo fa ascoltare le reazioni "scandalizzate" degli altri?

Forse perché vuole far sì che l'ascoltatore, dopo aver ascoltato le opinioni "scandalizzate", si scandalizzi per queste??

Mi pare un cane che si morde la coda...

Paolo in incognito ha detto...

@ Anonimo n.1:

a) firmati!

b) sono per natura sospettoso davanti ad improvvisi ribaltoni: non trovi strano che per per oltre un anno e mezzo Cruciani abbia - a differenza di Telese - omesso di pubblicizzare il blog (e tante volte era molto evidente come in realtà lo stesse leggendo) e poi lo citi un paio di volta in brevissimo tempo?

Saluti

Paolo in incognito

francesco.caroselli ha detto...

Trovo sempre piu interessante i post di Mauro.. (continua cosi!)

@ Paolo
Grazie per i chiarimenti "criptici"...
Monia Ovidia lo conosco solo per le barzellette (deliziose) e per le prese di posizione (giuste) contro il razzismo.
beh io non so cosa vuol dire realemente radical chic, certo è che odio Vanzina, i cinepanettoni, la coppia boldi-de sica e via dicendo, ma questo significa solo avere uno spirito critico, mica significa che sono snob.
Mi piacciono anche delle gran vaccate americane (tipo american pie, indipendence day etc...).
Ultimamente ho visto "Valzer con Bashir", adoro Luttazzi, la guzzanti etc...
non sono radical chic... sono troppo rozzo, un dipetrista rozzo.

La cosa bella che l'effeto delazione funziona con chi è troppo rozzo e con chi è troppo chic.... quelli giusti sono solo loro.

Paolo scherzoso ha detto...

@ francescocaroselli:

Ma è evidente! chi si spinge oltre la linea del piave dei fratelli Vanzina viene contagiato dal radicalismo chic! Basta una volta sola! Gli estimatori di Fantozzi possono essere in parte recuperati sottoponendoli a grosse dosi di Grande Fratello (non quello di Orwell, ovviamente). Invece i cocktail a base de L'isola dei famosi e di Amici hanno dimostrato di essere inefficaci nel recupero dei fan di Kurosawa, malgrado le grandi speranze riposte nel trattamento.

Ciao

Paolo scherzoso

Frenzy ha detto...

Cruciani si è comportato correttamente nel corso delle due conversazioni con Mohammed, quello delle due perquisizioni notturne. PERO', poi, quando Prosperini, da lui interrogato a proposito degli episodi, ha negato che possano essere avvenuti, Cruciani, già qualche minuto dopo, vi si riferiva come fatti FORSE avvenuti o forse no.

francesco.caroselli ha detto...

il post odierno su voglioscendere è molto inerente ai temi del blog
voglioscendere.ilcannocchiale.it/

grande corrias

Anonimo ha detto...

il mondo va avanti e voi andate ancora dietro cruciani...
poveri stolti non buttate via tempo prezioso

Stefano ha detto...

Lucidissima l'analisi di authan sulla rimozione del problema da parte del crux e sull'accanimento su di un fatto ad essa collegato ma marginale.
*
Condivido pure l'analisi di Paolo.

Kappa ha detto...

bravo Authan, cogli sempre il punto

Cruciani sposta esattamente il centro dell'attenzione su ciò che non merita importanza, e mi fa rabbia perché potrebbe dire invece tanto.

Ha deciso di rimanere sui toni delle chiacchiere da bar, e va bene... la sua trasmissione piace anche per questo, perché si lascia ascoltare.. ma uno come lui potrebbe fare sia l'una che l'altra cosa: una critica seria e un programma di approfondimento politico senza troppe pretese
almeno, se sposasse una propria idea e vi rimanesse fedele fino in fondo, si eviterebbe tante contraddizioni

Enzo ha detto...

Ho appena scoperto questo blog. E' fantastico! Leggo dei post che centrano appieno le anomalie che ho sempre percepito in questo programma radiofonico (e nel suo conduttore). Anomalie logiche irritanti, inaccettabili da parte di una persona intelligente. Come la trita risposta usata contro chi invoca l'inopportunità del conflitto d'interessi. La risposta è sempre la stessa:"sono 15anni che abbiamo questa situazione in Italia" (ergo "il problema non esiste"). E' come dire "sono 50 anni che stanno costruendo la Salerno - Reggio Calabria" (ergo?)
Eppure devo riconoscere che funziona. Sarà irritante ma funziona, personalmente lo ascolto spesso. Forse il fatto che Cruciani tenda a non soffermarsi sul cuore della notizia ma sugli eccessi del suo indotto deve essere una sorta di tecnica comunicativa per rendere il suo programma più seguito. Se si opponesse, come a me sembrerebbe più logico, contro l'iniziativa xenofoba in fondo non ci sarebbe più nulla da dire. Invece lui ci gira intorno, stuzzicando, irritando, facendo quello che lui stesso condanna per "benaltrismo", anche a scopo di assumere delle posizioni poco logiche.