mercoledì 18 novembre 2009

Come la moglie di Cesare

Raramente accade che un ascoltatore particolarmente brillante riesca a toccare le corde giuste di Cruciani, presentando una tesi in modo talmente efficace, per quanto in contrasto con le posizioni standard del conduttore della Zanzara, da costringere quest'ultimo a dargli parzialmente ragione.

Questo è successo ieri alle 20:43, quando è intervenuto Marco da Napoli sulla nota vicenda di Nicola Cosentino. Il candidato governatore per il centrodestra, ha osservato Marco, non è sotto inchiesta per i classici reati legati alla politica, quali la concussione, il clientelismo, eccetera. Egli è accusato di essere in combutta con i vertici della camorra, “gente che ammazza! E' una cosa un po' diversa, un po' più delicata”. Poi sarà pure innocente, e, nel caso, lo dimostrerà nei processi, ma nel frattempo come ci si può affidare ad un personaggio su cui aleggiano ombre del genere?

Possibile, ha continuato Marco, che il governo nazionale e la regione Campania non possano fare a meno di questo soggetto? Manco fosse un elemento di spicco da cui dipendono i destini del paese. Come si può credere che la famigerata "magistratura politicizzata" voglia colpire il PDL attraverso accuse inventate ad un soggetto tutto sommato di basso profilo come Cosentino? E' un teorema che non sta in piedi.

Cruciani ha definito “lucido” il ragionamento di Marco, ma ha comunque ribattuto chiedendo: “è giusto o no che l'incarico o la canditatura di un politico debba decadere non a fronte di una condanna penale, ma in conseguenza di un provvedimento giudiziario (avviso di garanzia, mandato d'arresto) scattato quando si è ancora nella fase investigativa?”. Normalmente Cruciani risponderebbe con un no secco. Ieri, invece, messo di fronte ad una possibile differenziazione data dai diversi livelli di gravità dei reati di cui il politico è accusato, è parso quantomeno tentennare.

La mia risposta a Cruciani comunque non può che essere “dipende”. Si deve valutare caso per caso, ma per quanto riguarda Cosentino non ci sono dubbi. Se si parla di una possibile collusione con la camorra, il potenziale governatore della Campania deve essere, per dirla alla Gianfranco Fini, “come la moglie di Cesare”: al di sopra di ogni sospetto.

***

Sorvolando sulla vicenda folkloristica di Gheddafi e delle sue 250 ragazze, su cui Cruciani ha concentrato molto l'attenzione (lo capisco, era un tema pruriginoso, buono per l'audience, e non ho da ridire, ma in me non ha suscitato interesse, visto che le stravaganze del dittatore libico non sono una novità), sulla Zanzara di ieri rimane da dire qualche parola su come è stata trattata la vicenda delle divergenze di vedute, nel centrosinisitra, a proposito della manifestazione contro Berlusconi prevista per il 5 dicembre a Roma, il No-B Day, divergenze nelle quali il conduttore della trasmissione ha sguazzato come un'oca nel fango.

Come è possibile, si è chiesto Crux, che nel PD ci sia del dibattito sull'opportunità di partecipare a meno ad una manifestazione le cui parole d'ordine saranno sicuramente quelle dell'antiberlusconismo più rozzo, esemplificato dalla famosa canzonetta di Tony Troja, quella che invoca la galera per il cavaliere? Un partito serio non si dovrebbe neppure porre la questione.

Io penso che il PD faccia bene a prendere le distanze, ma non sia una questione di serietà. Più semplicemene, il PD non può agganciarsi ad un treno che non ha messo in moto lui. Le sue manifestazioni il PD se le organizza, non gli si può chiedere di aderire formalmente a quelle altrui, giuste o sbagliate che siano. E' una questione di prestigio, di autorità, di catena gerarchica da rispettare nell'esercito del polo progressista.

Ciò detto, per il resto io la penso più o meno come il bravo Ivan Scalfarotto, giovane neo vice-presidente del PD, che ieri è stato ospite di Cruciani. La situazione parossistica in cui versa il nostro paese porta a trasferire una parte del dissenso (ma anche del consenso! Il Sì-B Day, organizzato dai circoli delle libertà, e completamente ignorato da Crux, dove lo mettiamo?) nelle piazze, con una certa costanza.

Questo è frutto del livello molto basso del dibattito politico (viene facile, come ha fatto Scalfarotto, opporre al pezzo di Troja la nordcoreana “Meno male che Silvio c'è”), e non c'è da esserne entusiasti. Ma finché sussisterà l'attuale imperante berlusconismo, il conseguente antiberlusconismo piazzaiolo, chiassoso e qualche volta truce troverà ragion di esistere, e bisogna farsene una ragione. L'importante è sempre tenere molto chiaro in mente qual è la causa e quale l'effetto, senza azzardarsi ad invertirli.

***

La meravigliosa parabola del moscone verde, con cui Antonio Di Pietro, ospite in una trssmissione televisiva, ha inteso riferirsi all'ultima svolta centrista di Francesco Rutelli, è stata sicuramente la perla della giornata:

Rutelli sembra il moscone verde, quello che nelle campagne si mette sempre sulla coda del mulo. Il mulo cammina, cammina, e il moscone se ne sta lì a cavallo. Poi, agli ultimi 50 metri, il moscone vola via e arriva sempre prima.

Poesia pura, che neanche Baudelaire.

Ah, dimenticavo. Urge spiegazione per Cruciani che ha affermato di non aver capito il senso della parabola (forse non crede che possa essere così semplice come sembra? Mah...). Crux, read my lips! Di Pietro ha paragonato Rutelli ad un parassita, uno scroccone, un succhiaruote. Non c'è altro. Serve il solito disegnino? :-)

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U2, "The fly" (1991)




We shine like a burning star
We're falling from the sky
Tonight...


30 commenti:

Paolo Polli della Loggia ha detto...

Buongiorno,
Il nostro Cruciani potrebbe ormai vantare il marchio del quotidiano castigatore radiofonico dell’antiberlusconismo, talvolta anche andandolo un po’ a cercare col lanternino.
Il che ci può sicuramente stare, ed anzi talvolta ne ha anche pienamente ragione.

Ieri sera ho però percepito da parte di Cruciani qualcosa di diverso, e mi auguro che non fosse il primo vagito di un nuovo genere, l’antibersanismo.
Perché temo questa cosa? Perché Cruciani ha passato vari minuti a menarla sul fatto che il nuovo segretario del PD non sarebbe stato sufficientemente chiaro nel dissociare il partito dal No CAV day organizzato dall’IDV, arrivando ad invitarlo ad intervenire in trasmissione per assumere una posizione più netta, passando la canzone di Troja “Han bocciato il lodo Alfano” (che personalmente mi diverte molto) e facendo intervenire Scalfarotto che invece aderirà a titolo personale.

Cito il Corriere della sera del 28 ottobre a riguardo: “il Pd non parteciperà alla manifestazione del "No Cav Day": «Non aderiamo alla manifestazione, ma abbiamo grande rispetto per l'iniziativa», ha detto il segretario dei Democratici.”

(volete le prove, razza di malfidenti? http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_28/veltroni-pd-socialismo-suicidio_d7fb8378-c3b4-11de-a7c3-00144f02aabc.shtml )

Dichiarazione mai smentita da Bersani. Che nei giorni scorsi ci ha anche messo il carico da undici quando ha risposto spazientito a chi lo invitava a non fare il primo della classe dicendo che in materia di antiberlusconismo il PD non prende lezioni da nessuno (*).

Tutto ciò non è stato sufficiente per il conduttore. Forse, per Cruciani che si ostina a non voler capire, Bersani dovrebbe rendere una semplice dichiarazione giurata, in triplice copia, con ricevuta di ritorno, davanti ad un notaio, ad imperitura memoria scolpita nella roccia e firmata col sangue.
Non mi ricordo però tanta puntigliosa attenzione nei confronti delle dichiarazioni dei politici del campo avverso (sicuramente sono io a non voler ricordare, eh!).

Ma forse è solo la scarsa professionalità di un giornalista ieri sera un po’ troppo di parte (ovviamente la sua parte:-)), che ha passato una notizia falsa senza verificarla. Attendiamo fiduciosi scuse / smentite. D’altra parte van di moda i Minzolini…

* Personalmente cerco di prendere lezioni da chiunque su qualsiasi argomento. Se non lo state già facendo, provateci. Vi migliorerà l'umore. Vi assicuro che è divertentissimo trovarsi talvolta davanti ad un asino conclamato che pontifica :-)

Saluti

Paolo Polli della Loggia

Anonimo ha detto...

A proposito di Cosentino, quello che ha lasciato di sale il buon Cruciani, sia stato alla fine il confronto che l'interlocutore ha voluto fare fra camorrsa e mafia ( che ci sta tutto beninteso e che ha fatto traballare il Crux)

E cioè:" Che si direbbe ( che diresti tu Crux?) e il futuro candidato del PL in Sicilia fosse imparentato con Totò Riina... tramite moglie e/o fratelli?

Il Cruciani, secondo me, ci è rimasto... secco!

Santacruz :-)))

Anonimo ha detto...

ERRATA CORRIGE:

E cioè:" Che si direbbe (che diresti tu Crux?) se il futuro candidato del PdL in Sicilia fosse imparentato con Totò Riina... tramite moglie e/o fratelli?

Il Cruciani, secondo me, ci è rimasto... secco!

Santacruz :-)))

Anonimo ha detto...

Ancora sul crocifisso.... uffa che noia, uffa che barba!
Pero' a quel saputello di ascoltatore (Aurelio da Roma, credo) che lo incantava dicendo in sintesi che "lui non si sente rappresentato dalla Commissione Europea, e cos'è sta storia che la UE deve pontificare su tutti i nostri affari italiani"... non ha neanche trovato la forza di sottolineargli la lieve, lievissima, impercettibile imprecisione, cioè che non di Unione Europea si tratta ma di ben altro e di ben al di sopra degli stati visto che si parla di alta corte dei diritti dell'uomo!

Anonimo ha detto...

l'accenno alle parentele imbarazzanti del candidato Cosentino (che pero' essendo uomo di Silvio, se questi glielo chiede, farà un passo indietro!
Che uomo d'onore!) mi ha fatto pensare alle amicizie del PDC....l'avvocato Previti.... il senatore Dell'Utri...

Anonimo ha detto...

Si, davvero Cruciani con quel suo appesantire senza senso i significati del remake della canzone "Una vita da mediano" è ridicolo e patetico, proprio lui che sbeffeggia ridicolizzando le paure di chi parla di regime.

Gente io mi ricordo da ragazza c'era il "Male" dove i politici al governo venivano fatti a pezzi, attraverso le vignette, le striscie e gli slogan che poi comparivano ad ogni manifestazione di piazza.
E mica solo i politici...ahahahhaha.... quanto ridere sul povero papa Luciani a cui si fece togliere il disturbo in pochi mesi perchè il comunismo doveva essere abbattuto e i muri dovevano cadere!

Comunque per chi non lo sapesse, il neo segretario regionale del PD, Maurizio Martina, ha dichiarato che andrà a Roma il 5 dicembre.

Io mannaggia ho già impegno importante per quel sabato sera, la Norma al Teatro Sociale di Como, altrimenti ci sarei andata.

ciao
Francesca

Anonimo ha detto...

opppsss...
sorry for the mistake!

Non si tratta di Martina, bensì di Civati che era il coordinatore della mozione Marino alle primarie.

:-/
ciao
F.

Pale ha detto...

Oggi mi sento musicalmente ispirato.

http://www.youtube.com/watch?v=pkp7tkeu22I

Nonostante la canzone si riferisca ad altro, se la "counter-intelligence" fosse Feltri, il testo potrebbe essere stato scritto da SB.

"Through counter-intelligence it should be possible to
pinpoint potential trouble-makers... and neutralize them
and neutralize them, and neutralize them, and neutralize them"

Non mi rimane che dire una cosa:
"Wake up! Wake up! Wake up! Wake up!
Wake up! Wake up! Wake up! Wake up!"

Pale

Anonimo ha detto...

Civati al no b-day? A proposito di succhiaruote...Della stessa risma di bimbiminchia del PD della Serracchiani e Renzi, bamboccioni con poche idee e confuse

kzk ha detto...

è fantastico notare come, con una maggioranza e un governo che si scannano internamente con possibili conseguenze dirette sulla vita del paese (elezioni anticipate, ad esempio)il Nostro buon Crux sia più interessato ad occuparsi degli scazzi nel pd per una manifestazione piuttosto insignificante. eccezionale!

come mai secondo voi problemi interni della sinistra suscitano sempre più interesse nella stampa italiana rispetto a quelli nel pdl?

Paolo Fruttes d'arcais ha detto...

@ kzk:

non credo si tratti di un complotto, ma semplicemente del fatto che, a differenza della sx, la dx in caso di divergenze interne ha un capo in grado di comandare ed essere ubbidito, oltre che di decidere.

Senza SB dove vuoi che vadano i finiani o i leghisti dissenzienti, senza possibilità di alleanze nè apparato mediatico propagandistico?

La sx sta affrontando da anni un problema di leadership che sinora il peso massimo Berlusconi ha evitato alla dx grazie alla sua manifesta superiorità (vi ricordate l'elezione per acclamazione?).

Il problema per la dx sarà il dopo Silvio, infatti le prese di posizione di Fini sono interpretabili anche come mezzi per avere almeno una visibilità simile a quella che ha SB, non potendo contare più sul supporto dello stesso sistema mediatico.

Saluti

Paolo Fruttes d'arcais

Anonimo ha detto...

@ Anonimo

bimbiminchia da una parte, ma dall'altra?
Nel PDL le nuove leve, da Barbara Matera in su.... le possiamo invece definire "succhiaminchia"?

Pale ha detto...

@ Anonimo: moderazione nei termini, please!

@ Paolo: giustissimo, concordo in pieno. Diciamo che dal punto di vista mediatico, il Crux ritiene che le lotte "dei sinistri" siano piu' interessanti... anche perche' sa che quando Berlusconi si scoccia, gli basta alzare la voce per far tornare le caprette nell'ovile (con rispetto per le capre, s'intende!).

ilguiscardo ha detto...

sentite,sul mio sito, come stamattina Alessandro Mila ,su 24 mattino, ha replicato a un radioascoltatore un po' disattento...

Paolo Sabelli Semetti ha detto...

@ pale:

e questo è il motivo per il quale accetto volentieri la scommessa finale del post di ieri: non solo un euro, ma anche qualcosina di più sono disposto a scommettere sul fatto che in primavera SB sarà ancora lì.
L'unica remota possibilità contraria che vedo è che SB entro la primavera abbia saziato la sua sete di potere e sistemato la legislazione in materia dei suoi processi, oppure l'abbandono permotivi di salute, ma non certo una sconfitta politica.

Saluti

Paolo Sabelli Semetti

Anonimo ha detto...

non e' antibersanismo, e' lo sconcerto a vedere che dopo tutto il casino delle elezioni del segretario, al PD stanno ancora a tentennare

kzk ha detto...

@paolo
daccordo con, la mia era una domanda volutamente un po' ingenua, ma non retorica. Non penso neanche io ci sia un "complotto".
sicuramente la sinistra non ha una leadership forte e non sa nascondere i suoi dibattiti interni, anche quando appaiono (e molto spesso sono) inutili, grotteschi, autoreferenziali.

credo anche però nella "classe giornalistica" italiana vi sia una quasi ossessiva attenzione alle sorti interne della sinistra italiana, perchè queste si sviluppano in un modo molto "familiare" a questa classe, perchè vi ci si è formata. o direttamente, avendone fatto parte (moltissimi dei giornalisti ad oggi di dx provengono da espeienze diverse), o comuunque essendo cresciuta in un mondo in cui il modo vivere e intendere la politica è quello. e non se ne riesce a staccare, così come la sx non riesce a rinnovarsi davvero (non nelle idee, ma appunto nel modo di gestirle).

continuerei per spiegarmi meglio ma devo andare in riunione..

Paolo basito ha detto...

@ mauriziomorabito:

tentennamenti? vedo che, a differenza di Cruciani, a te non basterebbe nemmeno rendere una semplice dichiarazione giurata, in triplice copia, con ricevuta di ritorno, davanti ad un notaio, ad imperitura memoria scolpita nella roccia e firmata col sangue. No, tu vorresti anche il timbro su ogni pagina e l'affissione pubblica. Almeno.

Resisti! granitico, inscalfibile da qualsiasi dubbio e nei mileni fedele! :-)

Saluti

Paolo basito

francesco.caroselli ha detto...

L'incommensurabile Scarpinato (per chi piace)
http://www.vilaweb.tv/?video=5872

@ francesca
Ho letto le 10 domande all'IDV se vuoi te le commento...
non so se questo blog è il posto adatto....
tutti questi rozzi dipetristi (Noi? io?) forse disturbano

Pale ha detto...

@Francesco

Io non mi sento dipietrista, ma se il dibattito e' interessante leggerei pure con piacere i tuoi commenti alle 10 domande 10 di Di Pietro.

francesco.caroselli ha detto...

@ paolo pollo alloggiato

perchè antidipietrismo si e antibersanismo no?

ma dove si trovano i risultati dei sondaggi di radio24??
mi pare che i favorevoli a no b day siano di piu di quelli del si b day


sull'acqua una sola parola:
Cochabamba
...a buon intenditore...

Finalmente Di Pietro ha fatto un discorso di Sinistra.
Dico finalmente perchè solitamente non era molto attento a questi temi (la collaborazione stretta con beppe grillo e ancor di piu l'entrata di De Magistris nel partito ha impartito una decisa virata a sinistra).
Purtroppo Di Pietro ha degli evidenti deficit comunicativi e di linguaggio, e perciò le sue argomentazioni suonano solo populiste e demagogiche.

francesco.caroselli ha detto...

@ Francesca
Ho letto le dieci domande di Micromega all'IDV
(le trovate qui se vi interessa) http://temi.repubblica.it/micromega-online/10-domande-per-i-parlamentari-dell%e2%80%99idv-camera-senato-parlamento-europeo/

Le ho trovate tutte pertinenti, spero proprio che Di Pietro risponda, e bene.
Se vuoi ti posso dare il mio parere:
Le prime 5, quelle fatte da Salvatore Borsellino, sono molto "sul pezzo", di stretta attualità e si riferiscono a fatti, nomi e cognomi. Sono domande di chi vorrebbe dare un sostegno al partito, ma che non si fida e vuole vederci chiaro. Chiede garanzie per la democrazia interna (per ora assente, ed è gravissimo anche secondo me) e piu rigore nella scelta dei candidati, a volte veramente discutibile.
Sono una vera e propria critica perchè riporta testualmente delle pessime dichiarazioni di Di Pietro su certi membri dell'IDV che non sembrano proprio il “ritratto dell'onesta”, che invece è il vanto del partito.
Le Domande di Andrea Scanzi invece hanno un respiro molto piu ampio sono domande sul futuro e sulla esatta collocazione dell'IDV nell’arco politico, che non è questione facile. (anche se con le ultime prese di posizione è piu sbilanciata a sinistra)

Le domande piu significative sono :

1) Borsellino considera poco restrittiva la lista dei requisiti necessari per far parte dell'IDV. Estremizza dicendo che per ora quasi quasi anche Dell’Utri potrebbe essere accolto.
2) Domanda molto pungente perché critica delle dichiarazioni di Di Pietro su Schiavone. Grazie alla legge che ha depenalizzato il falso in bilancio Schiavone è stato assolto e Di Pietro si è azzardato a dire: “con la normativa non è piu neanche reato”. Embè? Non era una legge vergogna? Se è stato appurato che ha commesso un simile atto non è piu eleggibile. Facile facile.
3) Troppe persone nell’IDV sono dei riciclati, persone che sono stati accolti nell’IDV anche sono dei chiari trasformisti.
4) E 5) L’attivismo politico: il popolo delle agende rosse e indipendenti che condividono i valori della giustizia, della legalità devono poter sentirsi a casa (tradotto vogliamo pesare). Bisogna incentivare la partecipazione della società civile e discutere le posizioni del partito all’interno di un partito che abbia regole certe per fissare le linee guida. Ovvero democrazia interna necessaria per poter continuare l’opera di “coinvolgimento dei cittadini.

10) L’IDV è considerato il partito dell’antiberlusconismo e basta. Come dare una prospettiva? Cosa fare quando B non ci sarà piu? Non c’è il rischio di un prosciugamento dei voti di protesta?

Anonimo ha detto...

http://www3.varesenews.it/tv/index.php?vid=884

buongiorno!

Francesca

Anonimo ha detto...

@ Francesco Caroselli

i sondaggi di Radio24 di novembre:

Mercoledì 18 Novembre
No Berlusconi day vs. Sì Berlusconi day: dove andreste il 5 dicembre?
al Sì Berlusconi day 17%
al No Berlusconi day 68%
in nessuna delle due manifestazioni 14%

Martedì 17 Novembre
Scontrino ‘gratta e vinci’ contro l'evasione fiscale: può essere efficace?
SI 64%
NO 36%

Lunedì 16 Novembre
Regione Campania: candidereste Roberto Saviano?
SI 57%
NO 43%

Venerdì 13 Novembre
Immunità parlamentare: principio democratico o privilegio da non reintrodurre?
principio democratico 15%
privilegio da non reintrodurre 85%

Giovedì 12 Novembre
Processo breve: riforma per tutti o ad personam?
per tutti 20%
ad presonam 80%

Mercoledì 11 Novembre
Sottosegretario Cosentino indagato: si deve dimettere?
SI 84%
NO 16%

Martedì 10 Novembre
Il centrodestra vuole la riforma della giustizia: sei d'accordo?
SI 42%
NO 58%

Lunedì 9 Novembre
Droga: siete favorevoli a liberalizzarla?
SI 51%
NO 49%

Venerdì 6 Novembre
Alunni assenti, arriva l’sms ai genitori. Siete d’accordo?
SI 89%
NO 11%

Giovedì 5 Novembre
Test anti-droga per i politici. Siete d’accordo?
SI 91%
NO 9%

Mercoledì 4 Novembre
Corte europea, no ai crocifissi nelle scuole: siete d’accordo?
SI 39%
NO 61%

Martedì 3 Novembre
Carceri italiane: c’è un’emergenza di diritti negati?
SI 45%
NO 55%

Lunedì 2 Novembre
Dopo il caso Marrazzo: c’è troppa morbosità nei media?
SI 74%
NO 26%


ciao
F.

Anonimo ha detto...

GIOVEDÌ, 19 NOVEMBRE 2009

da REPUBBLICA di oggi

Di Pietro e i segretari d´aula

Al Senato due "poltrone" in più


ROMA - Aggiungi due posti a tavola. Con voto bipartisan (239 sì, 12 no e 15 astenuti) il Senato approva una modifica del regolamento che gonfia il suo consiglio di presidenza con nuovi benefit e nuovi costi. I segretari d´aula da 10 diventano 12 per rispondere a una vecchia protesta dell´Italia dei Valori. Il partito di Antonio Di Pietro era stato escluso dalla spartizione dei posti di segretario all´inizio della legislatura, un anno e mezzo fa.
Nella divisione, 5 della maggioranza e 5 dell´opposizione, la sua poltrona era stata occupata a sorpresa da un rappresentante della Svp. Per mesi l´Idv ha contestato questa scelta rivendicando, legittimamente, il suo posto nel consiglio di presidenza. Si poteva trovare una soluzione alternativa, ad esempio rivotando i segretari per sanare l´errore precedente. Riccardo Villari aveva suggerito questa strada ricordando la sua vicenda: nominato presidente della Vigilanza con i voti del centrodestra, aveva lasciato (dopo un lungo tira e molla), poi la commissione aveva votato un nuovo presidente, Sergio Zavoli. Ma su questo compromesso non è stato raggiunto un accordo. Così è stata offerta una poltrona in più al movimento di Di Pietro, con la necessaria compensazione per il centrodestra. La norma è transitoria, cioè vale solo per la legislatura in corsa. Intanto i due nuovi segretari avranno le dotazioni degli altri: auto, personale di segreteria e altri benefit. Anche se a loro verrà affidata la gestione dell´Aula ma non del Senato.
I radicali Marco Perduca e Donatella Poretti si sono opposti alla modifica. Denunciando il "doppio gioco" dell´Italia dei Valori. «Questa intesa è il frutto dell´ennesimo lavoro notturno del partito di Di Pietro con l´arcinemico Cavaliere. Vogliamo vedere - dicono i due - come lo giustificherà alla vigilia della manifestazione anti-Berlusconi del 5 dicembre».



no comment

Anonimo ha detto...

Nel pomeriggio di Canale 5, la rete più vista, vanno in onda QUOTIDIANAMENTE "spettacoli" come questo, con più o meno sempre gli stessi personaggi protagonisti (Sgarbi, Santanché, Cecchi Paone) che sproloquiano, insultano a loro piacimento e il giorno dopo ritornano in televisione come se niente fosse. In questo caso Sgarbi, ieri pomeriggio, insulta tranquillamente una donna che parla dell'esperienza di stalking della figlia..
http://www.youtube.com/watch?v=Yy4U_HE5L_o

Anonimo ha detto...

Dopo le due cene Barbara Guerra racconta di aver incontrato ancora il Premier a Villa Certosa, prima una volta quando si trovava a Porto Rotondo per fare un servizio fotografico e, sapendo che il presidente Berlusconi si trovava lì in quei giorni, aveva deciso di telefonare a un suo collaboratore per «chiedergli se si poteva visitare il parco che il presidente aveva magnificato».
Della serie: Cappuccetto rosso dice a nonna Silvia: Che mani grandi che hai...

francesco.caroselli ha detto...

Ehi ma gli anonimi si potrebbero pure firmare!!!

Anonimo ha detto...

@ Anonimo delle 16.31 di ieri

dopo la replica di MELOG 2.0 di ieri sera con Nicoletti....

laddove c'è un bimbominchia, non puo' mai mancare un "papyminchia".... e penso a Marina e Piersilvio, ma anche a Renzo, il delfino ... pardon, la trota!

Anonimo ha detto...

Mi scuso con Authan e tutti per il commento totalmente OFF TOPIC ma c'ho un gran gusto a farvi sapere che...

"Il sindaco Fontana marcia su Roma

Comuni in crisi, duro attacco: «Ribelliamoci insieme»
VARESE - «Serve una ribellione istituzione contro questo governo». Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, nella veste di presidente dell’Anci Lombardia, marcia su Roma. Ieri, nella conferenza sulla finanza locale, ha attaccato il governo per la crisi degli enti locali: «Situazione drammatica, non possiamo aspettare il federalismo fiscale».
(dal quotidiano LA PREALPINA di oggi)

Ma al goveno c’è anche la Lega...

ciao ciao!
Francesca