lunedì 31 agosto 2009

Il padrino

[Il post di oggi, un gioiello di ironia, e lo dico senza ironia, è a firma di Paolo.]

Buongiorno,
nella Zanzara di venerdì ho trovato illuminante l'intervista ad un direttore di giornale che, per ovvi motivi preferisco chiamare solo con il soprannome di "Don Littorio". Ve la riporto per come mi pare di ricordarla.

***

L'illustrissimo riposava al ritorno di una faticosa passeggiata alle poste ove aveva riscosso la sudata pensione. S'era assiso al tavolino di un circolo sul lungomare, nel caldo scirocco che incollava gli abiti sudati alla pelle e profumava di sale e zagare, la coppola a fianco del bicchierino di marsala che sorseggiava di quando in quando. Mentre parlava con noi, ogni tanto rispondeva al saluto ed agli omaggi di qualche ossequioso passante.

Carissimo Maurizi, ascolti un pensionato cui l'età ha insegnato qualcosa e cui il tempo ha regalato il rispetto di qualche amico: certe disgrazie non è che succedono così, è che uno se le va a cercare. Miiinchia, se sul tuo giornale scrivi certe brutture, offendi l'onore degli amici dei nostri amici. E l'onore, per un uomo che non è un quaqquaraqquà, importante è.

E' chiaro come il sole, limpido come questo beddissimo mari, che allora qualche amico di don Littorio (chiamiamolo u stalliere, vabbene?) parli a uno che le cose le sa (non voglio fare nomi, chiamiamolo, che so, Betulla, è cchiaro ah?): «Ma guarda quel fituso, quel connutu, ma come si permette di gettare palate di mmerda sui nostri amici», e Betulla arrisponda: «Proprio lui che…».

E magari può capitare che lo senta qualche fimmina -voscenza sa quanto cicalano queste- le voci circolano, si ingigantiscono, il paese è piccolo e certi vizietti che sarebbe bene restassero ben nascosti in casa, oplà, finiscono sulla bocca di tutti…

E' incredibile quanto poco basta per rovinare una professione, una vita, una famiglia, e chi è che non ha un piccolo scheletro nell'armadio, una multa non pagata, una foto con un uomo che sembrava da lontano una femmina discinta che abbisognava d'aiuto, un abuso edilizio non condonato, un qualsiasi peccatuccio di gioventù: se ti metti in mostra, alla gente gli torna in mente e ne parla, così vanno le cose.

Ascolti a mmia, Maurizi, del tempo era meglio che scriveva quello là sul giornale dei preti, del tempo e del calcio.

Adesso mi scusasse ma devo rientrare nei miei modesti appartamenti: la mugliri preparò la pasta con ceci ed alici e m'aspetta per cena. Saluto lei ed auguro la miglior fortuna al suo tentativo di cambiare giornale, ogni bene alla sua famiglia che adesso è in vacanza a Cortina ed alla sua bedda figghia che va a scuola all'istituto "Santa Rosalia" delle Canossiane. Sappiamo bene quanto un uomo debba fare per proteggere i propri affetti in questi tempi travagliati… C'intendiamo ah?

***

L'avete trovata illuminante anche voi, vero?

Vaciamo le mani.

Paolo, omo di panza





31 commenti:

Anonimo ha detto...

Faccio i complimenti a Paolo per la scrittura alla Camilleri, anche se non ho capito il senso del post (che c'azzecca Feltri con la caricatura di Don Littorio?). Mi tolgo momentaneamente dai cabasisi per non creare polemiche.
You're big in Japan
Antonio

Anonimo ha detto...

Ah, forse era la solita solfa del berlusconano-mafioso, ci sono arrivato anchio
Antonio

Anonimo ha detto...

Da "Il giornale" di oggi

Alla luce di quanto emerso in questi nove anni, come è avvenuta, signor Direttore (Ezio Mauro), la transazione immobiliare che L’ha resa proprietario del Suo attico ai Parioli?». Sì, quello su due piani, al quarto l’ampio salone, cucina e tre camere e terrazzo e al quinto due camere, un soggiorno-veranda, bagni e studio. Quello pagato nel 2000 2 miliardi e 150 milioni di lire, di cui 850 milioni in nero. Quello che - a occhio - ci stanno comodi una trentina di immigrati clandestini di quelli che Repubblica continua a domandarsi se è morale che stiano chiusi nei centri di accoglienza... Li inviti a casa sua, a chiederglielo.

«In un Paese normale, la politica deve star fuori dal mercato, badando a fissare le regole...», Lei scriveva - signor Direttore - in uno di quegli integerrimi editoriali in cui si scagliava contro quei furbetti «affaristi, speculatori e profittatori» che scalavano, si parva licet..., non attici ma banche e giornali. Uno di quegli editoriali intitolati, virtuosamente, «Senza indulgenze», «Dov’è la vergogna», «Il bene del Paese», o - ma pensa i casi della vita... - «Insabbiare».
Ecco Direttore, malgrado l’altezza non propriamente da struzzo, tiri fuori la testa. Si guardi in giro. E, forte dell’esperienza acquisita a suo tempo come corrispondente da Mosca negli anni della glasnost, che vuol dire «trasparenza», ci dica chiaramente come è andata la storia del suo attico

Ragazzi che scoppole!! Chi di scoop ferisce di scoop perisce (anche se, a dire il vero, quello che forse ha fatto il Presidente del Consiglio trascorrendo gratuitamente una notte con una signora che ignorava fosse una donna di facili costumi è perfettamente legale, mentre l'evasione di centinaia di milioni di lire non è certo legale).
Antonio

Vigneron ha detto...

Ciao Authan.
Sembra che Antonio stia facendo scappare dal tuo (sempre validissimo) blog i commentatori abituali che non hanno voglia di infilarsi in risse fra tifoserie politiche intransigenti ma vogliono semplicemente riflettere su una trasmissione radiofonica e gli interessanti spunti che proponi.
Peccato...

authan ha detto...

Ciao Vigneron.

Non credo che Antonio "faccia scappare" nessuno. Per me puo' scrivere quel che vuole purche' lo faccia con l'educazione e la pacatezza che chiedo a tutti.

D'altra parte pero', devo anch'io concordare con chi sostiene che avere un dialogo con lui e' impossibile, tanto e' cieca la sua passione per il cavaliere.

Se pensi che intavolare una discussione con Antonio non sia proficuo, semplicemente lascia perdere, come faccio io e altri.

Ciao,
authan

Anonimo ha detto...

Scusami un attimo Vigneron, non accetto il fatto di essere considerato responsabile dell'esodo dei frequentatori abituali del blog perché, se così fosse, sarebbero poco inclini al contraddittorio: fammi capire, finché si è tutti d'accordo con il definire Berlusconi mafioso, puttaniere, razzoleghisti, ecc. va tutto bene, poi quando un signor nessuno come il sottoscritto si permette di esprimere le proprie opinioni (tra l'altro neanche peregrine perché rispecchiano la maggioranza degli italiani), allora provoca l'evacuazione di un bel blog come questo? L'esempio dell'articolo su Ezio Mauro è lampante: dopo aver gettato fango per mesi sul Presidente, si scopre che chi ha gettato fango non era poi così pulito lui stesso, e allora forse ci vorrebbe, come auspica Giuliano Ferrara, una "perdonanza plenaria"..
Antonio

F®Ømß°£ ha detto...

CVD

@Paolo

un grande post, vorrei sentirlo recitare con il tipico accento da mafioso dei film :-D

Leggevo, non ricordo dove, che il prossimo attacco sarebbe stato per il Direttore di Repubblica.

Dopo la "Boffala", che sia anche qs una "fEzieria"?

Saluti

Tommaso

PS: Notiamo il solito utilizzo di "signor" quasi a guisa di offesa

Anonimo ha detto...

@ Antonio:
cos'è? la riedizione del craxiano "tutti ladri nessun ladro"?

Alberto

F®Ømß°£ ha detto...

PS 2

Sono stanco di sentir dire che Feltri è un grande giornalista anche dopo la storia di Betulla-Farina e Pio Pompa e la "velina attenzionata".

Saluti

Anonimo ha detto...

@frombol:
credo fosse nell'articolo di Telese sul Fatto. Si parlava anche della moglie di Mauro. Attendiamo con fiducia.

Alberto

F®Ømß°£ ha detto...

Sì, è l'articolo di Telese.

L'ho ritrovato

T.

Paolo l'ironico ha detto...

@ Tommaso:
se non ho capito male l'attacco a Repubblica dovrebbe essere già partito:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=378665

Mi pare che Telese l'avesse previsto. C'è piuttosto da chiedersi quale sarà il prossimo.

D'altra parte credo che il rapporto di lavoro di Feltri preveda implicitamente proprio quello che sta facendo: non vedo come diversamente potrebbe essere stato assunto alla direzione di un giornale uno che gode di una tale consuetudine con la diffamazione:

http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Feltri#Vicende_giudiziarie

e che, oltre a ciò ha dovuto per gli stessi motivi sottoscrivere transazioni molto onerose come:

http://archiviostorico.corriere.it/1997/novembre/09/direttore_dovevo_farlo_erano_querele_co_0_9711098395.shtml

e pubblicare pagine di scuse e smentite come avvenuto con il caso Di Pietro - Pacini Battaglia.

... E' uno sporco lavoro, ma a lui penso piaccia farlo: in fondo c'è chi lo ascolta ancora, per cui...

Saluti

Paolo l'ironico

Anonimo ha detto...

@ Alberto: No, nessuna riedizione del craxiano rubano tutti, perchè in questo caso si è da un lato (Boffo) di fronte a una condanna per molestie e (Mauro) una comprovata evasione fiscale, mentre dall'altro (Presidente Berlusconi) nessun reato penale nè condanna.
Antonio

Anonimo ha detto...

@Antonio

Ma tu credi proprio a tutto quello che leggi....
Beato nel gregge....
beh beh behhh

Zecca

Matteo da Pescara ha detto...

vedo che qualche "berluscones" è diventato un improvviso giustizialista...saranno le ultime calure estive o un improvviso istinto di difesa a favore del capo-padrone-datore di lavoro?

Paolo il memore ha detto...

Vi propongo un piccolo esperimento OT sulla qualità dell'informazione.

Oggi è il quinto anniversario della Strage di Beslan, l'atto terroristico più feroce che io riesca a ricordare, nella sua determinazione a massacrare i più innocenti. Morirono poco meno di 400 persone, di cui metà bambini.

Provate a vedere in internet quale giornale se ne ricorda, e riprovate tra dieci giorni, quando ricorreranno gli otto anni dell'attacco alle Twin Towers, dove moririono circa 2750 persone e vedrete se esiste una proporzione.

E' anche così che si costruisce una opinione pubblica.

Io oggi li voglio ricordare

Paolo il memore

Anonimo ha detto...

@ Antonio:
l'attuale pdc è un pluriprescritto (anche per falso in bilancio, parente stretto dell'evasione fiscale di Mauro), non un innocente. Inoltre è stata amnistiata nel 1989 la sua condanna per aver giurato il falso a proposito della sua iscrizione alla P2.

Se non ti basta potresti chiedergli di rinunciare al lodo Alfano e farsi processare così possiamo tirare le somme.

Alberto

liongalahad ha detto...

consiglio a tutti, a proposito dell'utente Antonio e del tipico fan di berlusconi, questo bellissimo dialogo (vero) apparso su questo altrettanto bel blog

http://neurone.altervista.org/files/berluscones_archetipale.php

Anonimo ha detto...

@ Paolo: per quello che ho potuto vedere effettivamente soltanto il famosissimo (?) "Corriere del Ticino" ne parla. Nell'ultimo libro di Saviano, che contiene saggi scritti negli ultimi anni per vari giornali, c'è un articolo sulla Politoskaia dove dice che la giornalista quel giorno era in aereo e si stava recando per trattare con gli attentatori, ma fu avvelenata in aereo e si ritrovò all'ospedale..
Antonio
http://www.cdt.ch/mondo/cronaca/10761/cinque-anni-fa-la-strage-di-beslan.html

Anonimo ha detto...

Caro Authan e cari tutti. Vi propongo una interpretazione alternativa del "fenomeno" Antonio, anche perché non mi va di essere preso per i fondelli. Ecco la mia interpretazione: ANTONIO E' IN MALAFEDE. Quindi è inutile cercare di contrapporgli argomentazioni razionali/logiche sperando di far breccia nel suo intelletto. L'intelletto ce l'ha. Non è sciocco. E' soltanto IN MALAFEDE. E' un propagandista un tanto al chilo (o un tanto al post) e quindi non lo si può "affrontare" con le argomentazioni e i distinguo che riserveremmo ad un interlocutore in buona fede. Che ne dite?

Paolo lo sbadato ha detto...

Riguardo al mio ultimo post, mi scuso perchè avevo il mio calendario mentale avanti di un giorno: credevo fosse il 1 settembre, la strage di beslan si è consumata tra il 1 ed il 3 settembre. Da una prima scorsa dei giornali online comunque nulla cambia...

Saluti

Paolo lo sbadato

Anonimo ha detto...

Diamo ancora credito a Feltri dopo che ha montato un presunto scoop giornalistico su una lettera anonima sgrammaticata?
Ad oggi Feltri e’ stato solo in grado di dimostrare che Boffo ha a carico una condanna con rito abbreviato (pari alla mirabolante sommma di 516 euro) per molestia alla persona
Il resto sono solo patacche...nela tradizione di Feltri

Anonimo ha detto...

Della puntata di ieri si possono sottolineare tre punti: la questione delle accuse di Gheddafi a Israele, che prontamente ha risposto dando del buffone e del personaggio da circo al leader libico (e un po' mi ha ricordato le polemiche nostrane); la questione Zaia-alcol, con il ministro che dice che due bicchieri al volante vanno bene, e qui mi permetto di dissentire da lui perchè meno alcol si beve meglio è (la comunità scientifica indipendente ha recentemente bandito l'idea che un bicchiere di vino al giorno faccia bene alla salute). Su questo punto volevo ricordare che il ministro ha un passato un po' turbolento con le auto, dal momento che il suo passato da vicepresidente della regione Veneto è ricordato dai media, più che per il suo operato, per l'episodio che lo vide coinvolto nel 2007 quando, una volta fermato a 200 kmh in autostrada e ritiratagli la patente, come risposta disse che bisognava aumentare i limiti in autostrada almeno a 150 (è un po' come se uno beccato a rubare dicesse che la legge dovrebbe essere di manica un po' più larga verso i reati correlati al furto..). Last, but not the least, la questione sollevata da Maurizi concernente le dimissioni che Boffo dovrebbe rassegnare o meno; a mio parere, dimostrato che il patteggiamento effettivamente c'è stato, sarebbero più che auspicabili. Non entro in merito alle dimissioni di Mauro perché il fatto non è stato ancora dimostrato al 100%. Riguardo a quest'ultima questione, constato che gli utenti di questo blog hanno commesso l'errore da sempre imputato ad altri, ossia hanno guardato il dito e non la luna, soffermandosi a criticare Feltri ma non giudicando degno di dimissioni il comportamento del direttore dell'Avvenire.
Antonio

Vigneron ha detto...

Ciao Antonio.

Mi potresti riassumere velocemente cosa ha fatto di grave Boffo?
Intendo per grave tutto ciò che potrebbe essere in contraddizione con la sua figura professionale.

Ma Feltri una cosa grave l'ha fatta: ha spacciato per atto giudiziario una semplice lettera anonima di nessun valore, già cestinata da altri.
Feltri ha mentito ai suoi lettori (fosse la prima volta) e questo per un direttore di un quotidiano è sicuramente imperdonabile.

Matteo-MS ha detto...

Ezio Mauro ha risposto brillantemente all'accusa di essere un evasore.
Come sempre il Brighella spaccia per vere le bufale maleodoranti che gli allungano sotto gli occhi, conoscendo la sua voracità di jena ridens!
Ma Mattia Feltri che dirà di cotanto genitore?
Pronto per un ricovero coatto??

Anonimo ha detto...

@ Vigneron, ha molestato una donna affinché lasciasse il marito con il quale lui intrecciava una relazione omosessuale. Boffo dirige un giornale ecclesiastico, ergo se non ci vedi niente di male... Della sorte di Feltri non mi frega più di tanto, in questo caso..
Come cantava Buscaglione, Guarda che luna..
Antonio

Vigneron ha detto...

Antonio, non è provato quello che dici !!!!!!!!!!!!
Non c'è nessun documento che lo possa provare!
C'è solo una denuncia per molestie di cui non si conosce il contenuto...

Anonimo ha detto...

@ Matteo:
mi sai linkare qualcosa a proposito della risposta di Ezio Mauro alle accuse rivoltegli? Grazie.

Alberto

Matteo_MS ha detto...

@ Alberto

Questo di ieri, ma anche oggi trovi qualcosa in merito!

http://www.vip.it/mauro-si-difende-da-feltri/

ciao

Matteo-MS

Cattivissima ha detto...

Sarebbe illuminante, se solo il carattere grigio si riuscisse a leggere sullo sfondo nero.

authan ha detto...

x Cattivissima

http://www.oculisti.net/