L'imbarazzo che ha colto il PD a seguito dell'autocanditatura di Beppe Grillo per il ruolo di segretario (un'autentica "mossa del cavallo" che ha colto tutti di sorpresa) è emblematico della mancanza di leadership che caratterizza questo movimento. Ogni esponente si è sentito in dovere di dire la sua, in modo scomposto, senza alcun coordinamento, e il l'effetto apparente di questo bailamme di dichiarazioni, che più disparato non poteva essere, è stato quello di dare al partito la solita immagine di debolezza e di eterna confusione mentale.
Ad ogni modo, secondo me le posizioni possibili da prendere, fin da subito e senza vie di mezzo, erano solo le due più estreme:
1) Sbarrare le porte senza alcun tentennamento a quella che è chiaramente una provocazione, senza nemmeno degnarsi di citare "l'articolo 9 comma 3 dello statuto", il quale formalmente non renderebbe accettabile la canditatura per questioni di scadenze temporali. I principi di serietà di un partito non sono negoziabili. Chi fino ad un minuto prima ha coperto d'insulti un intero movimento politico non può seriamente pensare di poterne diventare segretario. No, Beppe, a questo giro affanculo ci vai tu.
2) Aprire le porte incondizionatamente, senza se, senza ma e senza "a patto che", non con l'intento di accogliere Grillo come un salvatore, dandone piena credibilità, ma unicamente a dimostrazione che chiunque, anche colui-che-non-ti-aspetti, può potenzialmente aspirare a diventare segretario del PD, se riesce a costruirsi un consenso superiore quello di tutti gli altri candidati. Facendo scoprire a Grillo le carte, si sarebbe potuto verificare l'eventuale bluff, costringendolo a tornarsene a casa con la coda tra le gambe. Beppe, vieni pure e stupiscici, se ci riesci.
Io, pur non essendone fan e disapprovandone le continue invettive, non provo per Grillo la medesima avversione di Cruciani. Penso in sostanza che due o tre buone idee Grillo le abbia e che le sue provocazioni, a volte, siano interessanti. Diciamo che Grillo sta a me come Sgarbi sta a Cruciani. Però questa volta devo allinearmi con il conduttore della Zanzara, il quale ieri ha detto che l'autocanditatura di Grillo andava semplicemente rispedita al mittente senza neanche stare a discuterne. E' così. Grillo, per come si pone, è incompatibile con il PD. Se il comico genovese vuole davvero entrare attivamente in politica, come del resto è nel suo pieno diritto fare, fondi un suo partito personale e si metta in concorrenza.
***
Nella trasmissione di ieri è stato ospite Giampaolo Pansa. Poteva essere l'occasione per approfondire anche altri temi da lui toccati in suoi recenti articoli (l'invito a Berlusconi a dimettersi, per esempio), e invece si è preferito parlare ancora anche con lui di Grillo e della debolezza del PD. Io, per dirne una, avrei voluto chiedergli conto di una cosa che ha scritto sul Riformista del 12 luglio a proposito degli attuali direttori di Repubblica e dell'Espresso. Citazione:
Vorrei dire alla coppia Mauro & Hamaui di stare molto attenti nel dipingere l'Italia più o meno come la dipinge Di Pietro: un paese prono davanti al nuovo Mussolini di Arcore. Le testate che guidano contano ben di più degli strilli di un capopopolo di passaggio. Giocare col fuoco è pericoloso. Ce la siamo scordata la stagione del terrorismo? Quando persino Aldo Moro sembrò un Hitler delle multinazionali. E per questo fu rapito e assassinato.
Ebbene, se a Cruciani salta la mosca al naso quando qualcuno tira in ballo la dittatura, il regime, le libertà negate, io mi irrito in egual misura quando qualcuno cita a sproposito il terrorismo. E' una mia fissazione. Ezio Mauro e Daniela Hamaui fanno il loro mestiere nel modo che ritengono opportuno, che può essere condiviso o meno. Ma fare anche solo velati accostamenti tra la linea editoriale delle due testate e un ipotetico riaffacciarsi sulla scena di una nuova stagione di terrorismo è a dir poco aberrante. Punto.
martedì 14 luglio 2009
La mossa del cavallo
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26 commenti:
Pansa ha anche insistito molto sul fatto che nel quartiere TUTTI sapessero dei trascorsi di BIANCHINI e che dunque il PD è in qualche modo responsabile per il suo coordinatore.
Si parla di un reato del 96 per il quale non ci fu condanna.
Inutile ricordare che qui siamo garantisti a intermittenza..... come quando Di Pietro definisce IMPUTATO il diversamene alto e lo attaccano (in trasmissione RAI) come se avesse detto REO CONFESSO!
Poi come fu per i rumeni della Caffarella, la responsabilità è sempre individuale, ma finisce inevitabilmente per diventare tutto il fascio d'erba.
Mi vien persino la nausea a dover ricordare che in Parlamento c'è gente con condanne, oltre che di primo grado, anche definitive.
A questi il casellario nessuno glielo ha chiesto????
Buongiorno,
sono abbastanza sensibile ai doppiopesismi e molto sensibile al rispetto dei diritti.
Settimane fa siamo stati sommersi dalle opinioni di chi (principalmente di una parte politica), davanti al premier - uomo pubblico che ha sistematicamente utilizzato la propria immagine privata a scopi politici- che smentiva con i suoi comportamenti la linea politica del proprio partito (ricordate al family day? Il sostegno ai valori della famiglia tradizionale?), sosteneva che tali comportamenti fossero “sfera privata” e che fosse pertanto necessario che rimanessero coperti da riservatezza.
Ieri invece ho appreso dai giornali con dovizia di particolari: chi è, che faccia ha, che mestiere fa, quanti anni ha, dove vive, da quanto si è interrotto il suo rapporto con la ex fidanzata, di quale natura fosse, per quali reati è stato prosciolto, quale sia la sua appartenenza politica, quali passioni non illegittime ma socialmente non accettate coltivi (porno violento, esoterismo, woodo, forse satanismo),
e non so cos’altro, quello che allo stato attuale è il PRESUNTO stupratore seriale di Roma – per me non un uomo pubblico-.
Alcuni hobby altrettanto “eccentrici” che gli erano stati precipitosamente attribuiti (scambismo) sono già stati smentiti.
Dove sono finiti i difensori della privacy, Garante in prima fila? E soprattutto, dov’è finita la coerenza di questi difensori dei diritti dei miei ciufoli? Perché a maggior ragione in questo caso, trattandosi di un cittadino qualsiasi e non di qualcuno che ricopra una carica pubblica, il silenzio su queste cose doveva essere d’obbligo, almeno per quanto non palesemente attinente con i casi in questione.
Ricordiamoci che non è il potente ad avere bisogno di tutele, bensì il debole, anche se in questo caso probabilmente colpevole.
Alcuni reperti esibiti sembrano comuni e spesso incongrui rispetto a quelli descritti dalle vittime (almeno da quanto scritto e da quanto invece sembra di vedere nelle foto pubblicate sui giornali http://www.corriere.it/gallery/Cronache/vuoto.shtml?2009/07_Luglio/bianchini/1&1)
Nastro, fascette, coltelli, taglierini, torce e candele ne ha in casa chiunque. Il nastro adesivo usato non era di colore grigio? Le fascette non sono troppo piccole per essere utilizzate per una immobilizzazione? Non ricordo che si sia mai parlato di pistola elettrica, nè di altre pistole. Che c’entrano bamboline, statuette, pozioni, riti e pentacoli? Ammesso e non concesso che il materiale pornografico o la violenza di gruppo rappresentata in Arancia Meccanica c’entri (voglio dire: a me piacciono i film di guerra, anch’io ho il dvd di Kubrick per cui alla prima strage divento un indiziato?)
Leggere tutte quelle informazioni mi ha fatto venire in testa il “gruppo di sataniste lesbiche” della Lisbeth Salander di Stieg Larsson, oppure le notizie sui Bambini di Satana di Marco Dimitri, cioè diffusioni di notizie non attinenti ai fatti (veri, falsi, presunti o letterari) per influenzare negativamente l’opinione pubblica rispetto al sospettato di un processo e conseguentemente per sostituire il pregiudizio al giudizio. Che è la situazione principale nella quale deve essere tutelata la privacy. Ma in questo caso il garante della privacy tace e nessuno sembra notarlo.
Non provo per il presunto stupratore nessunissima simpatia, come presumo tutti quelli che hanno letto le informazioni relative al caso, mi auguro che gli investigatori ci abbiano azzeccato e che il colpevole venga condannato e carcerato, confinando il problema.
Ma, colpevole o innocente, non vorrei essere giudicato da un tribunale al cui presidente vengano rivelate con dovizia di particolari le mie voluttuose pratiche erotiche sadomaso con sua moglie di cui ignora l’infedeltà. Perché un clima poco sereno non contribuisce ad una sentenza equilibrata ( http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_14/sandri_processo_spaccarotella_attesa_sentenza_dc96c620-7050-11de-9fc1-00144f02aabc.shtml ).
Scusate il lunghissimo sfogo.
Saluti
Paolo “Dershowitz”
Per restare alla trasmissione ho trovato insulso dedicarsi alle reprimende del pessimo svarione di RAI3 su una non notizia come le vacanze del Papa in maniera così estesa (poi glorifichiamo don Fanzaga, vero?).
In qualche modo illuminante invece il parallelo tra la candidatura di Grillo ed un OPA, ovviamente ostile. Sulla candidatura non ho una opinione precisa: vedo come elementi a favore il probabile ingresso di nuove forze in termini di voti, proposte, energie ed alleanze politiche, nonché un maggiore impatto mediatico dell’opposizione –tutte cose indispensabili al PD-; come elementi negativi il fatto che, ovviamente, è improprio e vagamente suicida avere come segretario una persona che fino a ieri ti sparava addosso, il fatto che si tratta evidentemente di una boutade, il fatto che in Italia è (paradossalmente) all’opposizione che non viene perdonata alcuna esagerazione o inadeguatezza -e da Grillo ce ne dovremmo attendere molte-, infine il fatto che il PD ha bisogno di costruire una linea politica coerente che non ha ed in questo senso Grillo è sicuramente deleterio. Resta il fatto che un partito è come un club: puoi chiedere di farne parte, ma non è un tuo diritto entrarvi.
Saluti
Paolo l'ascoltatore
Buongiorno,
1) La noia legata al discorso papa, gatti, fanzaga è stata indicibile.
2) Pansa è una persona piena di livore verso la sinistra. Per questo i suoi ragionamenti sono spesso disonesti intellettualmente e per la mia sensibilità piuttosto irritanti. Capisco che sparare sul PD è facile ma questa cosa dei precedenti di Bianchini è ridicola.
3) La sintesi di Authan "Grillo, affanculo vacci tu stavolta" è eccellente.
Grillo dice una valanga di enormi fesserie, dal punto di vista tecnico. Tra di esse dice anche cose sensate.
Ma la violenza di cui è portatore, l'esempio che dà, il comportamento fanatico dei suoi seguaci sminuiscono e secondo me annullano il suo messaggio dove anche ci sarebbe molto di giusto.
Di democratico ha molto poco, e di PD ancora meno.
La sua provocazione è solo un altro colpo che va come sempre a favore di quello che lui chiama psiconano.
Per fortuna Cruciani lo odia persino più del PD e ieri, nella parte di trasmissione che ho ascoltato, ha detto cose sensate.
Buona serata
Tommaso
Per non appesantire il post, ho omesso gli altri due argomenti (Papa/Tg3 e la questione morale PD legata al presunto stupratore) trattati alla Zanzara di ieri.
Molto molto in breve ecco cosa ne penso:
1) Magari fossero solo 4 gatti! (e ho detto abbastanza)
2) A Ignazio Marino qualcuno deve spiegare la regola d'oro della politica: pensare sempre due volte prima di parlare.
Ciao,
authan
Bravo Authan. Pansa ha scritto una gigantesca stronzata.
Mario
Cruciani stasera senza vergogna, si attaca al formalismo giuridico e si nasconde dietro la sentenza per giustificare la condanna a soli 6 anni del poliziotto Spaccarotella e la derubricazione dell'omicidio da volontario a colposo. Lo hanno visto prendere la mira, Cruciani, cialtrone !!! Neppure il dolo enventuale gli hanno dato i magistrati, la condotta del poliziotto è equiparata a quella di un automobilista che investe un pedone.Cruciani invece stigmatizza le parole del padre di Sandri, "reo" di avere dichiarato "Non lo mollo".Che voleva dire ? che lo aspetta in appello, caro Cruciani giornalista di merda.Mica che lo vuole fare fuori come lui ha fatto fuori suo figlio. Cruciani, il tuo zelo di leccapiedi stasera ha superato il limite. Viva Spaccaroptella quindi, e viva i poliziotti che hanno pestato a morte Aldovrandi. In quattro per immobilizzare uno che dava in escandescenze, e giù manganellate. Se un giorno un poliziotto psicotico ammazzerà la moglie di Cruciani, vedrete che cambierà idea.
Dimenticavo, il padre di Sandri ha detto che chi ha la divisa la fa franca, e Cruciani pesce in barile che non conosce vergogna si è scandalizzato. Come se non fosse vero che la divisa rende immuni. Pazzesco, per Cruciani la sentenza va bene,mentre Sandri padre è un genitore sconvolto dalla morte del figlio, che dice enormità. A me pare che il sig. Sandri sia stato molto composto e misurato nell'indignazione per una sentenza semplicemente vergognosa. Ripeto, omicidio colposo a uno che ha preso la mira a gambe larghe e braccia tese per sparare. Sono riusciti a dimostrare anche qui che " gli è partito un colpo ". Lo avesse ucciso a un metro a bruciapelo, "gli sarebbe partito un colpo", al limite negligenza per non aver inserito la sicura. Pure 14 anni sarebbero stati pochi per questo psicotico in divisa che tornerà in servizio sul territorio, a sparare al prossimo da teppista delinquente in divisa.
In relazione ai due commenti precedenti, io sto con Cruciani e non con le dichiarazioni in tono mafioso del padre.
Trovo di pessimo gusto le allusioni all'uccisione della moglie di Cruciani.
Nel post di oggi sarò + diffuso.
Tommaso al limite
@ Authan:
la candiatura di Grillo rivela ancora una volta l'inconsistenza politica del PD: il PD non esprime la sintesi di opinioni diverse, ma la loro somma, generando la solita confusione di troppe voci.
Perchè il PD è il risultato di una somma frettolosa di anime diverse, tutte timorose di essere annesse ed annullate, senza una reale base ideologica comune. Il risultato è un regolamento frutto della paura, che non permette di rifiutare l'iscrizione di alcuno sulla base dell' adesione ad un ideale sociale o politico, che si tratti di Grillo o di chiunque altro, se non commettendo un arbitrio.
Il che non è bello.
Saluti
Paolo l'escluso
I due commenti precedenti a quello di Tommaso sono incommentabili..Faccio cmq uno sforzo e mi limito a constatare:
1) che c'è una sentenza di primo grado, aspettiamo almeno le motivazioni prima di scatenarsi con furia (e cattivo gusto) contro il giudice;
2) che il caso Aldrovandi non centra proprio niente. Non è obbligo fare paragoni, tanto più se affatto calzanti..
3) che sarebbe auspicabile che vi fosse in ogni cittadino grande rispetto per le forze dell'ordine e per la funzione da queste svolta.
Siccome mi immagino l'istintivo collegamento di qualche incendia-cassonetti, preciso che "grande rispetto" non implica impunità, qualora si accerti la colpa.
Le cazzate assurde che dice Pansa in quello stralcio di articolo che hai riportato, sono cose che nemmeno lui pensa, a meno che non sia un idiota totale.
Lo sanno tutti perchè è stato rapito Moro: stava per fare entrare nel governo i comunisti e questo non poteva succedere.
Gli accordi post-seconda guerra mondiale prevedvano che noi come Italia dovessimo appartenere al Blocco occidentale. Quindi anche se ufficialmente c'era la democrazia questa poi doveva essere condizionata in modo tale che non finisse nel Patto di Varsavia.
Queste sono cose che sono abbastanza chiare se si abbandona il "crucianesimo", e si legge la storia di quello che è.
Esempi di cose che tutti sanno ma che nessuno ufficialmente ammette ci sono questi giorni con le i fatti che stanno uscendo fuori sull'amministrazone di Bush e Cheney...
tutti sapevano che erano dei farabutti (la ricostruzione irachena, quindi soldi provenienti dalle tasche dei poveri cittadini americani, affidata per la maggior parte alla Halliburton, società di Cheney) e degli assasini brutali (Qualsiasi mezzo per uccidere il nemico, assottigliando sempre di piu la differenza fra "buoni" e "cattivi).
Poi non capisco perchè non permettere a Grillo di candidarsi.
Soprattutto "si fondi il partito suo"...
ma perchè? Il PD è di D'Alema? o Di Volante? o di Bersani?
Grillo attaccava il PD perchè non fa opposizione e non palra di Fotovoltaico, Raccolta spinta porta a porta...
per questo lo critica...
Ma se con Primarie democratiche si stabilisce che la sua linea è quella che gli elettori condividono perchè no?
Se Beppe fosse Presidente del Consiglio (ipotesi quantomai impropabile) penso che la prima cosa che farebbe è togliere il segreto di stato sulle stragi da Ustica a portella della ginestra a Moro, via D'Amelio etc...
Se Pansa ha paura del terrorismo non dovrebbe preoccuparsi tanto di quello sovversivo quanto di quello di Stato (o meglio del potere).
Cmq se un partito è democratico dovrebbe lasciare Grillo candidarsi.
Il problema è che i dirigenti se la stanno facendo assai sotto!
In america sono stati capaci di eleggere Obama...
e non trovo casuale il fatto che il fattore comune fra Grillo e Obama sia proprio la rete...
chissa perchè ce l'hanno menata per mesi col parallello fra Veltroni e Obama, ma ora fra Grillo e Obama nessuno ci trova niente in comune!
Francesco
Ps- Scusate il pessimo italiano con cui mi sono espresso nel post precendente
vorrei solo dire a Paolo l'ascoltatore:
Ma si pazzo?
I partiti sono un Club?
Ma dopo l'hai imparata la democrazia?
I partiti devono essere aperti a tutti!
Il primo partito-club, tipo Rotary, è stato Forza Italia.. e Dio non voglia che sia preso come un esempio...
e infatti la tessera gli è stata data....
la candidatura alle primarie... la si puo negare per motivi di regolamento interno... insomma di legge...qualcosa che valga per tutti e che sia chiara.
Ho trovato invece il posto di Paolo “Dershowitz veramente bello... degno in un articolo di Travaglio (e per me è un complimento, se non si fosse capito)
Per quanto riguarda il caso Spaccarotella la decisione del giudice è veramente difficile, ma di una cosa sono certo questo tipetto nervoso non dovrebbe piu vestire la divisa di nessuno forza dell'ordine. Chi vuole un poliziootto che si mette a sparare in mezzo all'autostrada?
Fortunatamente non ha colpito nessun conducente in trasnsito fra le corsie altrimenti ci poteva scappare il disatro.
Per questo sono d'accordo col padre di Sandri che dice che la chi porta la divisa... ha uno sconto sulla pena!
portare una divisa impone un comportamento se non irreprensibile almeno responsabile
La frase :"non lo mollo"" ci sta perchè è normale che un padre insegua la giustizia nei tribunali (unica sede deputata) per la icredibile morte del figlio.
Quello che non mi piace è quel'invito ai ragazzi a stare calmi... quali ragazzi? quei bravi ragazzi che devastano le città?
I tifosi violenti non li sopporto dei sub-umani (ho visto interviste di Ultrà che non vedono l'ora di darsela di santa ragione...non ci potevo credere)
Il parallelo con il caso Aldrovandi non ci sta, ma vorrei far notare una cosa imbarazzante:
Scpaccaraotella 6 anni
Gli agenti che hanno ucciso Federico 4 e spicci.
Ora vi chiedo: ma se qualche cittadino comune avesse spaccato 2 manganelli sul corpo di un 18enne e poi gli si fosse seduto sopra fina a soffocarlo, e poi non contento cerchiasse di coprire il tutto falsificando atti ufficilai
quanti anni avrebbe preso?
E lasciatemi dire che non sono contro le forze armate, anzi so benissimo che rischiano la vita per un piatto di lenticchie ma
ma
ma il portare una divisa impone un comportamento se non irreprensibile almeno responsabile.
@ francesco.caroselli:
i criteri con i quali si decide se ammetere o no un iscritto ad un partito non mi risulta siano necessariamente regolati da sistemi democratici o spontaneistici.
Credo anzi che sia diritto e dovere di un partito richiedere ai suoi iscritti di condividere sostanzialmente una base ideale e di programmi più o meno estesa: se le intenzioni sono profondamente diverse che lo siano coerentemente anche le strade.
E Grillo ed il PD condividono, per dichiarazione (e reciproci insulti) di entrambi, pressochè solo l'antiberlusconismo. Troppo poco per non ingenerare ulteriore confusione in un partito in crisi di identità sin dalla nascita.
Saluti
Paolo il pazzo antidemocratico
@ Paolo
Ma il partito democratico che identità ha?
nessuna.
ecco perchè Grillo potrebbe dargliene una.
non puo essere che il PD abbia praticamente lo stesso programma del PDL!
si inceneritori, suli temi etici è piu filovaticano di Bondi...
insomma perchè votare il PD se c'è Berlusconi che dice di voler fare le stesse cose ma è Berlusconi....insomma è piu figo.
Il PD è un alternativa solo se vuoi faccie... non programmi.
In un momento in cui le forze ambientaliste si rafforzano in tutto il mondo il PD non dice niente!
La tessera di un partito non si puo negare.
Se mi neghi la tessera mi devi spiegare bene il perchè.
il concetto "questo non è il tuo partito" puo essere anche ribaltato: "non è nemmeno tuo".
Ed è per questo che alla sede Centrali abbondano i pannollini...hanno paura che glli elettori possano dire una volta per tutte NO A QUESTI DIRIGENTI.
@ francescocaroselli:
premetto che condivido le considerazioni sul fatto che il PD è sostanzialmente privo di identità (almeno per ora).
Il fatto è che (forse è l'unica cosa chiara) vuole essere espressione almeno dell'elettorato che precedentemente votava margherita e ds.
Come e se questo sia possibile non lo so (personalmente dubito lo sia); di certo Grillo, che pur potrebbe portare voti, visibilità ed energia al partito, non rispecchhia minimamente questo indirizzo, che anzi ha sbeffeggiato ed deriso ripetutamente.
E, dove ho studiato democrazia io, ha diritto di candidarsi a qualsiasi carica elettiva, ma da nessuna parte sta scritto che qualsiasi partito debba accettarlo tra sue fila, a meno che sia previsto dai regolamenti interni del partito stesso, giustamente (domanda tendenziosa: se domani il leader di casa pound -movimento di estrema destra- chiedesse la tessera del PD per candidarsi a segretario, saresti favorevole? e se lo facesse Tanzi? l'ex governatore della Banca d'Italia Fazio?) e proprio come in un club (dove normalmente i probiviri valutano se le candidature all'iscrizione sono ammissibili).
Dal punto di vista del PD, in una situazione di identità politica ancora poco definita aggiungere forti elementi di possibile (probabile) provocazione e disturbo complicherebbe la soluzione del problema, invece di semplificarlo: come diceva molto bene l'ascoltatore dell'altra sera
il meccanismo è quello dell'OPA. Io aggiungerei ostile.
Dal punto di vista di Grillo, volendo ammettere che non si sia trattato solo di una boutade, mi chiedo: se è così avverso al PD da averlo deriso ed insultato per anni, perchè chiede di aderirvi, invece di essere più coerente e formare un nuovo partito senza i tranelli, lacciuoli e pesi di uno già esistente e secondo lui decotto?
Saluti
Paolo scolaro permaloso
Escludere Grillo risultava l'unica cosa da fare per i Dirigenti del PD. Certo attaccarsi alla scusa del regolamento ..... Anche in questo caso ho apprezzato di più la provocazione di Grillo alla reazione del PD. Spero che Grillo non desista e ci riprovi magari alleandosi alla sinistra estrema più vicina ai suoi militanti.
Pasquino
@ paolo
tu fai discorsi troppo "aulici" mentre le cose styanno molto piu terra terra secondo me.
Grillo ha puntato il PD per il semplice fatto che tanta gente vota PD per "default"... molta gente vota per il PD perchè si riconosce in quell'area politica, ma in effetti ben poco sa diquello che fanno i suoi dirigenti.
Il PD è un pacco di voto che arriva piu o meno "gratuitamente".
Se in TV passassero piu spesso (anzi almeno una santa volta) l'intervento di Violante al Parlamento quando ricorda a Mr. B. la promessa di non toccargli le TV... beh penso che aprirebbero gli occhi.
Il PD ora è amministrato come una centrale di potere.
Per esempio in questi giorni è passato l'ennessimo DDL Sicurezza in cui è contenuta una norma allarmante: i PM non avranno piu la direzione della Polizia Giudiziaria.
Ovvero senza intaccare formalemete l'autonomia della magistratura praticamente gli si toglie la capacità di indagare. I magistrati se ne staranno in ufficio in attesa che la polizia giudiziaria gli porti qualcosa su cui lavorare.
Ovviamente la Polizia giudiziaria dipenderà dal ministro degli Interni e quindi dal governo.
Questa mi sembra una chiara violazione delle divisione dei poteri su cui si basa lo stato di diritto.
Non ti sembra una cosa per la quale urlare e strepitare?
Bene il PD non ha detto niente.
E sai perchè?
fu Proprio Violante a fare questa proposta circa 2 anni fa!
E perchè mai chiederai tu?
Beh in questo modo si ootengono 2 piccioni con una fava.
In primo luogo si instaura il tanto sospirato dialogo fra PD e PDL... ottenendo chissa quali vantaggi.
E poi gli conviene pure a loro mettere un freno alle indagini della magistratura.
Anche il PD ormai ha abbandionato la Politica per darsi alla politica Clietelare.. E te lo dico da Calabrese, qui da noi il PD è un vomito, roba che andrebbero tutti arrestati, e non esagero.
Prendi in Campania e Calabria le indagini veramente libere potrebbero spazzare via una manica di corrotti, ma al contempo provocare un danno al PD incalcolabile.
TI riporto il Blog di Roberto Galullo che è un giornalista di radio24 e del sole veramente con le palle per farti un'idea.
Per ritornare al discorso di Grillo.
lui vuole semplicemente che il PD sia un'alternativa vera.
Non si puo avere lo stesso programma della controparte a cui ti opponi.
Poi il programma delle 5 stelle non è niente di rivoluzionario o fondamentalista! è molto simile al programma di Obama...
Questo dovrebbe essere anche il programma del PD che invece ormai non si occupa piu di cose concrete.
La politica non sa piu rapportarsi con i cittadini...
ma Grillo si... e in piu è veramente un'alternativa...
perchè il programma di Obama dovrebbe essere portato avanti in Italia da un piccolo partito appena nato?
Non è giusto.
Per quanto riguarda il fatto che partiti siano Club..
beh continuo a dissentire fortemente.
Provo a seguirti nel tuo discorso.
Se il leader di casa Pound si presentasse nel PD...
beh inanzituto non lo farebbe perchè non rappresenterebbe le sue idee comunque il PD con un tipo cosi non avrebbe problemi...
qunti voti prenderebbe: pochi pochi pochi pochi.
Invece Grillo come riferimenti culturali ha tutta gente di sinistra che non è piu rappresentata!
Persino i Democratici Americani sono piu a Sinistra del PD.
@francesco.caroselli:
dici "Grillo ha puntato il PD per il semplice fatto che tanta gente vota PD per "default"": probabilmente può essere vero, ma chi non vorrebbe avere un leader così serio, coerente ed attaccato ai propri valori politici fondamentali? Anzi facciamo che ripeschiamo il Dalema che voleva allearsi alla Lega, o Mastella che porta i voti del centro che si sa valgono doppio, dai, in fondo in questo si somigliano...
Scusami l'ironia, ma mi pare che di strategie elettorali a sinistra si sia provato abbastanza: è ora di sviluppare una propria linea politica (l'hanno spiegato persino a Franceschini). Questo non è essere aulici, è cercare di chiarire i fondamenti ideali del partito perchè possa funzionare, se no, ovviamente, si perde. Magari con il programma fotocopiato all'avversario, in modo che gli elettori possano scegliere chi votare senza problemi.
"Se il leader di casa Pound si presentasse nel PD... beh inanzituto non lo farebbe perchè non rappresenterebbe le sue idee comunque il PD con un tipo cosi non avrebbe problemi"
Questo non assomiglia nemmeno lontanamente ad un ragionamento: a parte i problemi logici, Grillo ha tentato la candidatura anche se ha sistematicamente deriso ed irriso le politiche del PD, quindi perchè non lo potrebbe fare anche il neonazista di turno? E davvero farebbe bene domani al PD avere un esponente che propone ronde, difende le organizzazioni ultras, attacca e ghettizza gli extracomunitari, riscrive la storia,...? Magari insieme a Binetti, Bersani, Franceschini e Grillo, perchè no? dove andrebbe a finire la scarsa credibilità di un partito che già ora parla con troppe voci se glie ne aggiungiamo altre? Non volevamo introdurre chiarezza nella linea politica? E' per questo che è bene che OGNI partito abbia delle regole per valutare chi lasciar aderire. Perchè un "infiltrato" ti può condizionare moltissimo.
Nessuno nega a Grillo il diritto di candidarsi e di essere democraticamente eletto, ma il fatto che lo voglia fare a capo del PD contraddice la stessa voglia di coerenza e chiarezza che dice di voler vedere nella politica italiana.
Anche se in termini elettoralistici forse al PD sarebbe persino convenuto nell'immediato.
Anche se, a causa di un regolamento pessimo, l'iscrizione è stata respinta per motivazioni formali e non per quelle sostanziali.
Facciamo una ipotesi? Se Grillo trovasse un accordo forte con l'IdV (scelta che risulterebbe per quanto visto sinora più coerente) questo potrebbe realmente ambire a diventare il primo partito dell'opposizione, drenando molti altri voti al PD. E Grillo potrebbe sperare di raggiungere comunque lo stesso risultato di guidare l'opposizione, lasciando maturare un partito alleato adesso drammaticamente in crisi di identità e senza offendere la propria coerenza.
Saluti
Paolo il simulatore
P.S. non è che sei mauriziomorabito che mi prende raffinatamente per il Q? ogni tanto mi pare che la logica sia la stessa.
Non So chi sia questo mauriziomorabito di cui parli...
cmq per ritornare al nostro discorso....
La cosa che non mi va giu delPD e che formalemte è l'erede moderato e moderno dei coministi... ovvero il PD si professa Riformista.
E quindi il loro riferimento culturale è Craxi
Ma ti pare possibile?
Non solo i programmi sono uguali ora anche il sub-strato culturale!
Ma lo capisci che questi vogliono solo tenersi il potere?
Vedi la proposta di legge di assoggettare i PM... la polizia giudiziaria non risponderà piu alla magistratura... ma al governo... qua svendono lo stato democratico!
e chi ha sugerito questa soluzione? Violante!!!
Quando Mr B. voleva porre un freno alla magistratura non sapeva come fare perchè in fondo bisognerebbe cambiare la costituzione...
allora che succede Violante (ex PM) gli da la dritta!
no c'è ricambio.
Eppoi il motivo piu assurdo e stupido per rifiutare la candidatura al PD di Grillo + il fatto che ha sempre attaccato i suoi leader...
embè che c'è di strano?
Durante le primarie americane i contendenti si DEVASTANO... scavando nella vita privata, nelle insinuazioni piu mortificanti... è sono dello stesso partito!!!!!!
Allora che si fa?
Questo credo sia giusto e democratico perchè è come se i candidati superassero un'analisi approfondita dall'opinione pubblica...
Grillo attaccava i Leader del PD perchè hanno svenduto la loro appartenenza!
Perchè non gli piaceva in come lo gestivano!
Che c'è di male?
Se (Dio non volgia) l'Italia diventasse un sistema puramente bipartitico chiunque criticasse il proprio Leader diventerbbe automaticamente escluso dalla corsa elettorale!
é una follia bella e buona.
I leader o il partito stesso non è mica un entita intoccabile!
Se le idee di Grillo dovessero essere maggioritario all'interno del PD (prprio come dico loro: un partito a vocazione maggioritaria) bene la sua filosofia diventerebbe quella del partito... si fa la sua bella campagna elettorale.... e se perde a casa.
Mi sembra molto democratico carriera politica breve....
ma è proprio questo quello che evitare.
se fosse cosi I "dirigenti" di lunga data cosa farebbero?
Quelli in tutta la vita hanno fatto solo politica...
ce li ritroveremmo ai semafori.
Cmq mi dispaice che queste discussione praticamente le leggiamo solo noi!
Niente affatto cari Caroselli & Paolo! Many compliments!
Io non mi perdo un sola parola, anzi rileggo piu' e piu' volte!
Mi è sembrato molto calzante il paragone dei candidati alle primarie in America che si sfracellano l'un altro come dei gladiatori nell'arena!
...ehm... qui pero' è un po' diverso.... in ballo non c'è alla fine la guida del Paese (almeno per i prox 4 anni, piacendo a Silvio!) ma una sgangherata cadrega da segretario!
Io mi son turata il naso ed ho votato PD..... ma Grillo non mi piace, specie da quando si è lamentato della diffusione dei dati fiscali dei contribuenti ad opera della buonanima di Visco, se ben ricordo, proprio al prematuro naufragio del governo Prodi II.
Sono stata a sentirlo in piazza, presenti anche illustri personaggi del mondo dell'informazione e della cultura... ed è una cosa..... quando a briglia sciolta come l'ultima volta in TV dalla D'Amico.... beh.... lassamo perde!
Credo che c'azzecchi meglio che se ne stia con TDP, perchè questa mania di fare il segretario a tutti i costi??
ciao
Francesca
la sua candidatura ha fatto cadere un po di maschere.
Ha dimostrato che ormai i partiti non sono piu democratici.
Che loro si fanno sotto anche di un comico.
Cmq il fine di Grillo non era la segreteria ma piu che altro dimostrare quanto pesano le idee sul popolo del PD.
Praticamente era un modo peer riufiutare questa classe dirigente.
Francè... ma non capisco perchè il parallelo con gli stati uniti non ti piace...
per ora ci sarebbe la segreteria ma in seguito il futuro sarebbe quello.ùSe non puoi criticare il sisrtema del partito che ti piacerebbe votare... beh siamo alla frutta. Troppi intoccabili.
Io per questo paese la veda grigia grigia.
Ma Cruciani di Mafia non se ne occupa mai?
@ Francesco
hai sentito stasera il segretario di sezione che ha data la tessera no. 40 a Grillo'
E Matteo Renzi??
che ne pensi???
ciao Francesca
per Francesca
Votare turandosi il naso è da vetero comunisti fuori dalla storia politica italiana degli ultimi anni. I dirigenti del PD sono fuori dalla realtà e società italiana: per questo continueranno a perdere voti. Solo D'Alema può essere contento quando perde il 6% alle europee. Grillo non potrà mai fare parte di un movimento ormai staccato dalla società. I burocrati del PD porteranno il partito al 10%. I giovani sono con Grillo, gli accorti con Tonino, i vecchi e nostalgici col PD. La sinistra estrema purtroppo è la caricatura di se stessa: Silvio purtroppo non ha rivali se non Di Pietro e Grillo, entrambi (Tonino dalle elezioni non passa più in TV)censurati dalle TV filogovernative.
Pasquino
risposta:
Beh Renzi è prprio incommentabile... da bravo ultra cattolico ha dileggiato pure Marini (il candidato di fine di fine vita) che otrettutto assieme ad Adinolfi è stato l'unico candidato alle primarie a non tirare pesci in faccia a Beppe...certo è che se Renzi è il futuro del PD siamo messi proprio male! E' piu al centro di Buttiglione!
Inveve quello che rilasciato la tessera a Grillo ha detto cose interessanti:
Chi da l'autorità a D'Alema per rifiutare la tessera a chichessia?
Propio il D'Alema che anche essemndo deputato europeo si sbattave a destra e a manca per raccimolare azioni della BNl per conto di consorte?
Deve ringraziare che è parlamentare senno era gia in galera (ebbene si l'aggiotaggio è un reato penale...quelle cose che hanno rovinato l'etica della finanaza... la crisi... qualcuno ricorda?)
La sua e quella di Consorte si che era un'OPA, ma occulta e quindi illegale....
vabbè qua da noi nessuno paga
rporto qui un post meraviglioso di Benny Calasanzio (http://www.bennycalasanzio.blogspot.com/)
.... E’ di oggi infatti la confessione resa spontaneamente di fronte alla corte, al giornalista del Corsera, Andrea Garibaldi, da un Walter Weltroni da cui tutti, in vista delle «primarie private» di ottobre, si tengono a debita distanza. Pare sia contagioso. «Craxi innovò più di Enrico Berlinguer. Interpretò meglio di ogni altro uomo politico come la società italiana stava cambiando. Il suo sforzo (di Enrico Berlinguer, nda) non sufficiente al processo che bisognava mettere in campo. Il Pci soffriva l’innovazione come tale». Interpretare la società che cambia per Weltroni vuole orsodunque dire imparare a prendere mazzette, dividerle e instaurare un sistema corrotto che da Craxi in poi non fece che ingrandirsi e legittimarsi? O Vuole forse dire riuscire a far lievitare il debito pubblico fino a toccare percentuali bibliche, da 234 a 522 miliardi di euro, e portare il rapporto fra debito pubblico e Pil dal 70% al 90%? No perché questa si chiama istigazione a delinquere. Fa piacere che dopo aver affossato il Pd, Weltroni si stia impegnando a revisionare anche la storia giudiziaria d’Italia. Ma come insegna il codice etico del Pd, «una cazzata non è mai tale se non arreca danni direttamente proporzionali alla sua grandezza». E Weltroni ormai è un decano di fama mondiale. Ma è deontologicamente obbligatorio precisare quanto la violenza sulla memoria di Enrico Berlinguer non sia feticismo solo di uno o due dirigenti del Pd. Ma bisogna comprenderli: la figura di Berlinguer per loro è come uno specchio, che li costringe a confrontarsi con un uomo, che al di là dei successi e degli insuccessi, riuscì a dire per la prima volta le cose per come stavano, riuscì a criticare la politica pur facendone parte e a parlare apertamente della corruzione che stava divorando la politica. Un Ufo, un malato di mente insomma. Nel 2007, quando si decideva, come con le figurine, quali inserire e quali no nel «Pantheon» del nascente Partito Democratico, il 10 aprile Piero Fassino, chiamato anche Radica di Camera, vista la sua permanenza parlamentare unita a quella della consorte, che ormai fa parte dell’arredo con una sua collezione d’interni, la «Serafiniana», disse a Repubblica Radio, di voler inserire tra i padri del Pd anche Bettino Craxi, ladro a volte gentiluomo a volte no, morto da latitante e non da esule, come si suole dire: «Craxi fa parte del Pantheon del Pd come Rosselli, Matteotti, Nenni, e Pertini. Il Pd è il luogo in cui si riconoscono le grandi culture come quella socialista». Nei cimiteri il tumulto fu devastante. Della condanna a 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai e di quella a 4 anni e 6 mesi per finanziamento illecito per le mazzette della metropolitana milanese, e di tutti i processi estinti a causa del suo decesso, Fassino se ne sbatte ampiamente le orecchie, essendo a stretto regime alimentare solo per il cibo; per le cazzate, anche lui, ne va matto. Di fronte ai giornalisti increduli che chiedono lumi agli altri dirigenti, a mettere le cose in chiaro ci pensa Samuele Bersani, l’ex cantante ora nei Ds con il nome d’arte di Pierluigi, che pochi giorni dopo, in tv, dichiara: «Craxi nel Pd? Non faccio questa riflessione, né su Craxi ma neanche, e guardi cosa arrivo a dire e mi costa molto, su Berlinguer. Io guarderei avanti, punto e basta». Questo qui vi ricordo che si candida oggi a guidare il Pd, prendete nota. Né con i ladri ma nemmeno con gli onesti. Il Pd deve essere equidistante. Ecco il perché quella di Weltroni pare essere una idea condivisa da larga parte dei maggiorenti del Pd, gli stessi che in questi giorni vediamo pallidi e raminghi appendersi ai cavilli per evitare a Beppe Grillo di candidarsi alle primarie e di prendere il doppio dei voti di ognuno dei «loro», come profila anche un sondaggio su l’Espresso, che grillino certo non è.
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