lunedì 27 luglio 2009

Elogio dell'ironia

Della Zanzara di venerdì, scialbissima, ricordo in particolar modo un paio di telefonate particolarmente divertenti: un ascoltatore, apparentemente serio, sosteneva che il Berlusconi che tromba come un opossum contribuisce alla pace nel mondo, mentre un altro, citando sciagure del passato e del presente tra cui l'11 settembre e la crisi finanziaria, sosteneva, al contrario, che il cavaliere porta jella.

Degno di menzione, inoltre è stato anche uno scambio di vedute tra Cruciani e un'ascoltatrice dalla provincia di Varese, Maria Giovanna, che sosteneva che i comportamenti di Berlusconi e certe parole di Sgarbi la offendevano come donna. L'ascoltatrice, poi, rimproverava a Cruciani il troppo spazio concesso a Sgarbi, con i veri valori svenduti sull'altare “dell'audience, dei soldi, del successo e del potere”.

Mi è venuto facile collegare le parole di Maria Giovanna con quelle di alcuni lettori di questo blog che lamentano come la Zanzara dedichi troppo spazio a temi leggeri, a scapito di altri di importanza ben più grande (mafia, economia, ecc), o che insista ossessivamente sugli stessi argomenti per giorni e giorni, tralasciandone altri magari di uguale o maggiore rilevanza.

Anch'io in più occasioni mi sono posto gli stessi interrogativi, lamentandomene con Cruciani. Un po' sulla base delle spiegazioni che ho ricevuto, e un po' sulla base di ulteriori riflessioni personali ho in parte alleggerito (sottolineo alleggerito, non annullato) la mia posizione critica. Ho cioè preso atto di due assunti fondamentali che stanno alla base di una trasmissione come la Zanzara e che se non sono ben assimilati rischiano di generare equivoci.

1) La Zanzara non è una trasmissione che ha come mission quello di "fare informazione" (non è e non vuole essere un TG), o quello di fare approfondimento o inchiesta (non è e non vuole essere "Report", né, per rimanere su Radio 24, "Un abuso al giorno" o "Focus Economia"). La Zanzara è un mero talk show riconducibile ad un "bar sport" un po' più evoluto, dove lo spazio dato ad un argomento (legato a politica, cronaca e attualità) è proporzionale alla sua diffusione tra la gente comune.

2) L'obiettivo primario è intrattenere il pubblico, da un lato stimolando il confronto di opinioni e dall'altro mischiando il serio con il faceto, con un occhio ai dati audiradio e l'altro agli introiti pubblicitari (Radio 24 è una radio privata, non un servizio pubblico).

Chi non accetta queste premesse, ed è nel pieno diritto di ciascuno non accettarle, farebbe bene a lasciar perdere, a cambiare stazione, al limite a spegnere la radio. Per quel che mi riguarda, però, sono convinto che anche soggiacendo ai due assunti sopra sia comunque possibile produrre una trasmissione di qualità, che alterni momenti ilari e allegri a contenuti di spessore, e credo che la Zanzara, tutto sommato riesca in questo intento, pur con qualche caduta di stile, prima fra tutte l'eccessivo spazio lasciato all'esibizionista della presunta intelligenza, Vittorio Sgarbi.

Ecco, quando Cruciani trasformandosi in un Biscardi qualsiasi, chiama Sgarbi e, di fatto, in piena consapevolezza, lo incoraggia nei suoi deliri non ponendogli MAI alcun freno, secondo me commette un grosso errore. Sgarbi alla Zanzara non è intrattenimento, nel senso migliore del termine, ma spazzatura alla massima potenza, stile Jerry Springer show (celebre talk show televisivo americano dove gli ospiti litigano sempre e spesso si menano senza ritegno, vedi ad esempio questo video), perché Sgarbi, checché ne dica Cruciani, non è “portatore di ragionamenti”, ma solo di risse, di insulti e di volgarità e che non fanno neppure ridere.

Discorso diverso sono le scenette prese dai film, le musichette tormentone, gli sketch comici, che invece, se azzeccati, si portano via gli eccessi di seriosità, e regalano quel piccolo sorriso che, in fondo, non fa mai male. Se io ascolto ogni sera la Zanzara è anche per iniettarmi quella dose di ironia che, in questo pazzo paese, mi fa tirare avanti meglio di qualunque droga.

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Alanis Morissette, "Ironic" (1995)




12 commenti:

Anonimo ha detto...

Lo stesso Cruciani, in una puntata di qualche tempo fa, in merito alla sua trasmissione, disse: "Noi qua facciamo un po' di casino..."

e credo che sia proprio questo lo spirito. Dietro la conduzione seriosa e pungente di Cruciani, in realtà La Zanzara si preoccupa di mantenere alto il polverone sollevato dai TG.

Essa funziona appunto come cassa di risonanza delle varie notizie, e se un argomento viene reiterato per più puntate, ciò significa che interessa molto l'opinione pubblica.

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

la Zanzara di un anno e mezzo fa non era così.

Non ricordo neanche tanti stacchetti alla Uforobot o Fantozzi. Adesso tra Fanzaga, Sgarbi e Califano (il più rispettabile dei tre peraltro, il che è tutto dire), il Crux la sta mandando in vacca allegramente.

Purtroppo l'uomo apprezza le cose un po' grevi e volgari, per cui altro che ironia.

Saluti

Tommaso

PS: mi chiedo come si possa definire seriosa la conduzione di Cruciani.

Anonimo ha detto...

Diciamo che Cruciani ha una doppia veste: è saccente/serioso quando parla con quegli ascoltatori che propongono argomenti di politica o di temi simili, e specie se non gli va a genio quello che dicono, diventa subito spocchioso e a tratti "sbruffone".

Quando invece il tono si fa goliardico e scherzoso, si trasforma diventando il primo "sobillatore" che aizza i vari Sgarbi, Califano, e compagnia cantando.

authan ha detto...

Tommaso,
io di sgarbi, fanzaga e califano farei volentieri a meno. Le musichette, le citazioni di film e di sketch comici invece, se azzeccate, mi divertono, non c'e' nulla di male.

Io non ricordo una zanzara molto diversa da come e' oggi, sinceramente. Forse sul disorso "ospiti leggeri" (califano, buzzanca, siffredi, ecc) lo si puo' dire, nel senso che sono aumentati, ma per il resto non noto differenze.

Sul fatto del "serioso", e' tutto relativo. Se la confronti con quella di Luca Telese, ad esempio, la conduzione di Cruciani e' stra-stra-seriosa.

Ciao,
authan

Anonimo ha detto...

si farebbe volentieri a meno anche dei grandi esperti (che pero' non piacciono a Cruciani...)quali il prof. Battaglia l'anti-catastrofista ant-ambientalista: cosi come dei vari Borghezio, Stiffoni, Prosperini o Pansa e Caldarola!

Io vorrei piu gente della strada (o sulla strada, visto che l'orario è quello del rientro dal lavoro!!) e soprattutto l'abolizione dell'implacabile "quarantena" di un mese minimo tra un intervento e l'altro da parte di uno stesso ascoltatore.

E poi...... PUPILLO tutta la vita!!

ahahahahah!!!

Paolo il sociologo ha detto...

Buongiorno,
caro Authan, forse l'analisi che fai è corretta, però anch'io, come Tommaso, credo di ricordare una trasmissione migliore, meno gossippara è più seria sino a non moltissimo tempo fa, e con un cruciani meno supponente.

Mi sembra di avere avvertito due svolte nelle linee editoriali di Radio 24: la prima in occasione delle ultime politiche, con la radio che, ancora una volta, anticipava il risultato elettorale con le proprie posizioni, la seconda con la sostituzione del direttore.

Quest'ultima è stata, secondo me, particolarmente incisiva, e stando anche a dati audiradio, non mi pare abbia incontrato particolarmente i gusti del pubblico.

Vado ad impressioni o poco più, ma mi pare, dal tenore delle telefonate, che il pubblico della zanzara gradirebbe meno cazzeggio e svacco in trasmissione.
In questo senso credo che la grande autostima di Cruciani, che gli ha fatto passare Forbice in trasmissione, potrebbe avergli giocato un brutto scherzo.
Infatti le linee politiche delle trasmissioni sono diventate indistinguibili e il programma RAI è più compassato e serio di quello di Cruciani, per cui credo di non essere stato il solo a meditare di rientrare all'ovile.
Per ora mi trattiene più il blog che la trasmissione...

Saluti

Paolo il sociologo

F®Ømß°£ ha detto...

Sottoscrivo quello che dice Paolo, specialmente nelle due svolte editoriali.

Prima Cruciani se ne stava buonino e si teneva in effetti super partes. Dopo le politiche si è visto sempre di più da che parte stia. E con il cambio di direttore ha proprio sbracato credendosi di essere lui a essere super.

Tommaso

cipper ha detto...

Anch'io sottoscrivo il post di Paolo: ho sempre pensato che dopo le ultime politiche Cruciani abbia calato la maschera e, se prima mi piaceva la linea indipendente con cui conduceva il programma, ora e' talmente sbilanciato da risultare fastidioso.
Credo che ogni critica risulti costruttiva quando ci si sforza di obiettivita' e coerenza. In questo caso non vedo piu' ne l'una ne' l'altra.
A volte sembra quasi che per "evitare ogni banalita'" (citazione dagli spot della zanzara su radio24) Cruciani arrivi al punto di sostenere posizioni assurde.
E' la stessa emozionante sfida che affronta Emilio Fede ogni giorno, e di cui e' diventato un maestro. Che abbia trovato il suo discepolo?

Clem ha detto...

Al di fuori del merito del post di Authan:
> ... Un po' sulla base delle spiegazioni che ho ricevuto..."
O_O
Sono basito, quindi Cruciani risponde alle email? Lo chiedo senza ironia, semplicemente ho scritto a diversi programmi di Radio 24 per motivi assortiti e ho sempre ricevuto risposta, due righe di cortesia con qualche rapido commento che mi faceva capire che pur non avendo il tempo di rispondere a tutti, avevano quantomeno letto il testo e preso 30 secondi per rispondere (il più gentile tra tutti è Milan, le sue email sono un piacere). L'unico indirizzo email muto, è il suo.

francesco.caroselli ha detto...

Capisco che La Zanzara non voglia essere un programma di approfondimento...
ma semplicemente un bar dove poter scambiare opinioni...
ma chi decide di cose parlare è il conduttore!
L'esempio che ho portato nel post precedente in cui portavo l'attenzione sul fatto che per il piano casa si sono stanziati 2000 euro ad appartamento (fonte Radio24)... beh perchè non parlare di questo?

Eppoi la zanzara è un programma che fa "OPINION MAKER"... quanti altri ce ne sono??
Praticamente per sputtanare i crimini della classe diregente (che dovrebbe essere sotto controllo prorpio da parte dei giornalisti, e quindi della pubblica opinione) esistono solo programmi come Report, o un abuso al giorno...
secondo me troppo poco.
e non fanno poca audience... allora perchè cosi poca attenzione??!!!
Quindi smettiamo di nasconderci dietro un dito.
Cruciani (come tutti i giornalisti, per carità) meno da fastidio... piu ha possibilità di fare carriera.

ma sono d'accordo con Tommaso quando dice che 1 anno e mezzo fa non era cosi...
ora vorrei portare l'attenzione sul fatto che nel frattempo è cambiatoil direttore di R24.
Siamo passati da Santalmassi a A Fabi....
e la differenza si sente!!

Unknown ha detto...

comunque per una volta Maria Giovanna gli tenuto botta per parecchi minuti e non è facile farlo dal telefono con chi detiene il potere del microfono... alla fine lo stesso Cruciani ha dovuto ammettere "per oggi ha vinto lei"
grande Maria Giovanna!

F®Ømß°£ ha detto...

Off-topic

Ma ve lo ricordate Cruciani che sosteneva che Obama avrebbe operato in continuità con Bush?

Tommaso