venerdì 22 maggio 2009

Déjà vu

Ascoltare la Zanzara di ieri è stata un'esperienza triste, quasi deprimente. Una pena. Paragonerei la conduzione di ieri ad un trascinarsi per inerzia verso la fine del giorno, senza volontà, senza passione, come un clochard che cammina senza meta, strascicando i piedi. Non se gli sia morto il gatto, o se abbia litigato col vicino di casa, o se sia semplicemente sceso dal letto col piede sbagliato, ma il Cruciani di ieri sembrava veramente abbacchiato. O magari era solo stanco, chi lo sa. Fatto sta che ieri il conduttore della Zanzara non c'aveva proprio voglia. Amen, una giornataccia può capitare a tutti.

A parziale discolpa, però, bisogna tener conto che le notizie del giorno non erano particolarmente stimolanti. Non perché non fosse successo nulla di rilevante, ma perché ciò che è successo, come del resto suggerisce oggi un bell'articoletto non firmato sul Riformista, ricade in un gigantesco déjà vu che alla lunga comincia a diventare stucchevole.

Mi riferisco al solito discorso del cavaliere, ieri all'assemblea di Confidustria, con le solite bordate contro i giudici (“militanti di estrema sinistra”) che lo odiano, contro il parlamento (“inutile e controproducente” in quanto “pletorico”) che rende estenuanti i tempi per le nuove leggi e le riforme, contro la burocrazia che impedisce la rapida apertura dei cantieri per le infrastrutture, e contro la stampa che non racconta mai il vero. Il tutto condito dal suo solito ottimismo di cartone e dalle sue solite battute grevi e disarmanti (Emma Marcegaglia, con suo disappunto, è stata paragonata ad una velina). Insomma, le solite berlusconate che il premier ripete ogni tre per due, a cui fanno seguito le solite reazioni dei soliti noti.

(Però la frecciatina - clamorosamente bucata da Cruciani peraltro - di Dario Franceschini, per il quale Berlusconi “ormai si crede Napoleone”, mi ha fatto ridere. Quasi quanto Renato Schifani, secondo il quale la frase di Berlusconi sul parlamento inutile e controproducente era solo “una battuta”. Un mito. Schifani, intendo).

C'è qualcosa di originale che rimane da dire in fase di commento, di fronte a questo teatrino stantio? Poco o nulla. Mi limito solo ad sottolineare tre punti.

Primo. Come scrive oggi il giurista Michele Ainis sulla Stampa, e come suggeriva ieri lo stesso Cruciani, per fare le riforme basta solo volerlo seriamente. Se non le si fanno, aggiungo io, è per creare artificiosamente argomenti con cui avvalorare il messaggio in base al quale è necessario concentrare più potere nelle mani del premier. A me tutto ciò sembra lapalissiano.

Secondo. Il numero di parlamentari è sovrabbondante, verissimo. Ma lo scopo di ridurne il numero dovrebbe essere quello di valorizzarne il ruolo, e non quello di certificarne l'inutilità. Risparmio di stipendi a parte, quale sarebbe il vantaggio di passare da mille pupazzi a cento? Tanto vale chiudere il parlamento.

Terzo punto. Ieri, oltre ad aver accostato, in sostanza, i parlamentari a dei burattini che votano a comando su indicazione dei capigruppo, Berlusconi ha anche adoperato parole sprezzanti verso l'onorabilità dei parlamentari medesimi, visti come “capponi” e “tacchini” che non accetterebbero mai l'anticipazione del Natale (riferimento ad un'ipotetica legge che riduca drasticamente il numero di deputati e senatori).

Ebbene, Gianfranco Fini a parte, e al di là del fatto che nelle parole di Berlusconi c'è un fondo di verità, qualcuno ha notizia di reazioni da parte dei parlamentari del PDL? Berlusconi li schernisce, li umilia, e loro zitti e sorridenti, come se non fosse successo nulla. Incredibile. Sono senza parole. Non è rimasto loro neppure un briciolo di dignità.

Tutto questo mi ricorda un famoso vecchio sketch di Totò, nel quale il principe della risata sghignazzava come un matto raccontando di quando era stato preso a schiaffi e pugni da un tale che ce l'aveva a morte con Pasquale. “Ma che c'hai da ridere? E perché non hai reagito?”, gli urlava la sua spalla nello sketch. E Totò: “Ma che me frega a me, mica son Pasquale io!”.





9 commenti:

Paolo pulitzer ha detto...

Buongiorno,

amch'io ho l'impressione che Cruciani sia stanco.
Ha addirittura sostenuto che ultimamente il Cavaliere ha commesso degli errori, figurati...

Quello che mi irrita moltissimo in questi giorni è che, sempre con riferimento a SB, si parla di veline, di lolite, di divorzi, di sentenze, di battute, ...

Qualcuno mi sa dire quali siano i programmi dei candidati alle europee ed alle amministrative? e quale il contenuto e le conseguenze del referendum? e quali siano i risultati sul fronte economico o su quello della sicurezza?

Stiamo parlando di tutto tranne che di politica, con l'allegra connivenza dei media.
Nel silenzio più totale le nostre carceri si sono ri - riempite, oltre i livelli pre indulto, situazione che si aggiunge alla chiusura di alcune strutture ed all'approssimarsi dei grandi caldi.
Credo che, dopo molti anni, sia tornato il richio di rivolte carcerarie. Ma sul territorio il livello della sicurezza non è migliorato, malgrado esercito e ronde, alla faccia delle promesse.

Sono ripetitivo, ma se l'informazione contribuisce a cancellare i fatti invece che a svelarli, fa venire meno uno dei fondamenti della democrazia. Scegliere alla cieca è come votare lanciando la monetina. E se tutta l'informazione riguarda l'attività delle parti basse e della parte spiritosa del cervello del Premier non vi è politica, nemmeno al bar di Cruciani.

Saluti

Paolo pulitzer

Anonimo ha detto...

Tutto vero!
Ma.....

L'ho sentito io La Russa a TLC affermare che la sicurezza è aumentata con il DDL di fresca approvazione!
Pensa se Franceschini dicesse che le carceri scoppiano....... gli salterebbero addosso le bestie leghiste accusandolo di volere COME PRODI un nuovo indulto!!!

Anonimo ha detto...

i parlamentari contrari al pensiero unico han provato a ribellarsi..... ci ricordiamo l'aut-aut alla Prestigiacomo.... o le parolacce dei leghisti al governo contro la Mussolini e i suoi 101 firmatari della lettera di dissenso su certi provvedimenti poi passati, come sappiamo, nel DDL sicurezza....

ora si lasciano trattare da comparse anonime....parlano solo i colonnelli e approvano il premier su tutta la linea.

Anonimo ha detto...

Scrive Berselli.....

"I gregari di Montecitorio parlano un autentico linguaggio di legno: sono tutti contro gli sprechi, a favore del governo che ha fatto le cose, entusiasti nel sostegno al premier, a Letta, a Bertolaso, anche al sisma.

La sensazione del regime non viene dal superpotere di Berlusconi. Viene dalla mediocrità dei comprimari, dalla compulsività con cui fanno propaganda alla parte 'vincente'."

eman ha detto...

Ciao Paolo, hai ragione, i programmi non li si legge da nessuna parte. Io un'idea del motivo ce l'avrei. Anzi, due.

1.
Più utile mettersi in mostra in qualsiasi altro modo. Più utile l'immagine delle parole.

2.
Se vuoi posso citarti due interviste parallele pubblicate qua in brianza, a proposito dei candidati alla provincia di Lecco e a quella di Monza e Brianza. Destra e sinistra si scostano solo per le risposte a "qual è il tuo libro preferito?" e poco altro.

Sarò retorico, ma quando chiedo a qualcuno che la politica la vive in modo "casual", mi sento spesso rispondere che è stufo e che tanto, tutto quello che promettono, sono balle.

A proposito di immagine... il candidato di destra (ex AM) alla provincia di Lecco ha inviato a casa dei cittadini una lettera colma delle solite parole banali. Intendiamoci: la sinistra non è stata da meno. Ma il tale di destra si è fatto fotografare mentre pagaia con da Antonio Rossi (campione di canottaggio, di Lecco). Immagine, come sempre.

Anonimo ha detto...

Dolce e Gabbana hanno ricevuto una cartella fiscale COME PERSONE FISICHE E NON COME SOCIETA' per 800 MILIONI DI EURO (400 a testa). Ne parla oggi Il Giornale. Aldilà della cifra colossale (secondo me il carcere in questi casi sarebbe necessario), mi è sembrato strano che non ne abbiano ancora dato notizia rilevante (almeno online) gli altri giornali. Poi nell'articolo leggo che l'anno scorso avevano già ricevuto una cartella da 90 milioni di euro (quisquilie), ma avevano minacciato di togliere la pubblicità da quei giornali che ne avessero dato notizia...
Mi sorge una domanda spontanea: futuro in politica per la coppia? Bell'esempio di Made in Italy!

Ornette

Anonimo ha detto...

Rilancio: sul Corriere della Sera online è stata invece appena messo un video sulla Fabolous life di Dolce e Gabbana, menzionando il loro party a Cannes con vip a iosa..Dell'evasione fiscale nemmeno l'ombra.. Aspettiamo..Comunque mi sembra sintomatico di una informazione italiana allo stato pietoso, schiava del proprio cliente..

Ornette

Anonimo ha detto...

Video sulla Fabulous life di Dolce e Gabbana, pressochè identico a quello sul Corriere, anche sulla Stampa..Anche qui dell'evasione nemmeno l'ombra :(

Ornette

Anonimo ha detto...

Authan il nostro non era stanco ieri.
Non vede l'ora di mettersi davanti alla telecamera.
Narciso incostistente com'è non gli interessa dare ancora "il meglio" di sè nascosto dietro un vetro.
si conserva per il grande debutto!


grace