venerdì 8 maggio 2009

Anima migrante

Premessa: io sono il primo ad auspicare che si ponga fine agli sbarchi dei barconi carichi di disgraziati e di disperati. Non perché non abbia pietà per loro, ma perché pragmaticamente è chiaro a tutti come l'Italia non possa farsi carico di accogliere tutti i migranti del mondo senza alcun limite. Al di là di questioni etiche e morali, e al di là di ogni considerazione riguardo la storia italiana che narra di grandi fuoriuscite verso il nord Europa, le Americhe e l'Australia, non si possono ignorare le oggettive difficoltà pratiche che sorgono da una immigrazione non regolata.

Mi è quindi venuto istintivo, ieri, plaudire alla notizia che tre imbarcazioni in rotta verso l'Italia erano stata intercettate e scortate al porto libico dal quale esse erano salpate. Magari questa nuova strategia – mi sono detto – potrà fungere da deterrente per scoraggiare ulteriori partenze dalle coste del paese di Gheddafi.

Anche Giuseppe Cruciani, all'ultima Zanzara, ha accolto con favore la novità, non dando peso alle proteste cho sono state sollevato da varie organizzazioni internazionali tra cui l'alto commissariato Onu per i rifugiati, e lì per lì ammetto di non aver trovato nulla da ridire.

Poi, però, stamattina, dando un'occhiata nelle rassegne stampa, mi sono imbattuto in un articolo di Repubblica la cui lettura mi ha scosso. Alcune delle persone che nelle ultime settimane sono sbarcate a Lampedusa hanno raccontato di orrende sevizie e stupri praticati ai loro danni dai poliziotti libici. Su questo non si può soprassedere, perché dimostra che le partenze dei barconi dai porti della Libia non avvengono all'insaputa delle autorità locali. Tutt'altro.

E allora la novità delle imbarcazioni rispedite indietro mi chiedo come si incastri in questo scenario. Perché la Libia accetta di riprendersi i barconi quando invece non fa nulla, apparentemente, per impedirne la partenza? Non c'è qualcosa di strano? Non è il caso di approfondire un po' la questione, anziché limitarsi a gongolare per esserci tolti "dai Maroni" un paio di centinaia di invasori? Cosa ne faranno le autorità libiche dei disperati rispediti indietro?

Io credo che siano domande non solo lecite, ma anche doverose. Un conto è rispedire degli irregolari nei loro paesi di origine. Un conto è scaraventarli nella braccia di sadici aguzzini e chi s'è visto s'è visto. Se siamo un paese civile non possiamo semplicemente voltare la testa dall'altra parte.

A giudicare dalle ultime trasmissioni della Zanzara, però, sarà ben difficile contare su Cruciani per provare a capirci qualcosa di più sui reali termini degli accordi che sono stati intrapresi tra Berlusconi e Gheddafi. Probabilmente questo argomento è giudicato noioso e nocivo per l'audience, al contrario delle elucubrazioni di altissimo spessore che ieri ci sono state regalate dal nuovo opinionista cult della Zanzara, il "merlo maschio" Lando Buzzanca, senza le quali non varrebbe più la pena di vivere. Manco fosse Califano.

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Il post è già troppo lungo e non ho più modo di dissertare della proposta boutade (ridicolizzata da Cruciani, ma senza foga) del leghista Matteo Salvini di riservare ai milanesi dei posti privilegiati nei tram della capoluogo lombardo. Nessuno ha realmente avuto il coraggio di appoggiare questa provocazione demente. Anche un giornalista profondamente destrorso come Gianluigi Paragone non ha potuto fare a meno di dirgliene quattro a questo emerito beeeeep di Salvini, e tanto mi basta. Per oggi.

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Nel 1992, la band napoletana degli Almamegretta (nome che in un antico dialetto significa "anima migrante") sale alla ribalta degli ambienti musicali underground con un pezzo ipnotico, intitolato “Figli di Annibale”, dal testo molto molto molto interessante.




Se conosci la tua storia sai da dove viene
Il colore del sangue che ti scorre nelle vene

12 commenti:

farina ha detto...

.... tutto condivisibile cio' che scrivi . Mi permetto cmq di suggerire l'idea che il Crux , sull' affaire Lario / Berlusconi , non poteva trovare un opinionista migliore di Lando Buzzanca...il livello della materia trattata e' quello . Spero in giorni migliori con l'ottimismo della ragione.

Anonimo ha detto...

e se Paragone si indignasse anche per i peti verbali che fuoriescono incontrollati anche da altre gole profonde del popolo padano?
Da anni le nostre orecchie sono seviziate da proclami deliranti di bravi sindaci come Gentilini o europarlamentari come Borghezio, senza dimenticare il grande pioniere della bestemmia anti-italiana che proponeva la secessione.

Anonimo ha detto...

"Cosa ne faranno le autorità libiche dei disperati rispediti indietro?"

mediamente un elettore leghista vi risponderà: "Cazzi loro"

Io ho assistito di recente in un Pronto Soccorso, dove mi trovavo in sala da aspetto da accompagnatore volontario, alla scena di due signore sulla sessantina che parlavano della questione dei medici che devono denunciare i clandestini, dopo averli curati.
"Peccato eh? Speriamo rimanga la norma cosi e loro sapendolo, almeno non verranno piu' ad affollare i nostri ospedali e magari crepano prima!".
Ottusità, miopia e soprattutto disumanità.

Paolo il profugo ha detto...

Buongiorno,
oggi sarò estremamente prolisso: prima due brevi incisi poi il commento vero e proprio.

Primo inciso:
Io ho trovato GENIALE chiamare Buzzanca (che non mi è mai piaciuto: sapeva interpretare solo una unica caricatura monocorde, ed anche in questa era surclassato ad esempio da Franchi ed Ingrassia – Alè oggi veleno per tutti!!!-)
Infatti al di là dei contenuti dell’intervento secondo me Cruciani ci ha dato la fotografia del clima grasso e pecoreccio della politica italiana attuale. I miei complimenti.

Secondo inciso:
Secondo voi, come mai nessuno dei sostenitori di Salvini ha invocato il “precedente” veneziano della linea di vaporetti riservati ai veneziani tentato dalla giunta Cacciari l’anno scorso?
a) perchè Venezia è la periferia dell’impero e nessuno se n’è accorto
b) perché l’esperimento è fallito (i vaporetti viaggiavano vuoti –i veneziani sono ormai così pochi che non giustificano la linea-)
c) perché quella era una risposta ad esigenza di servizio (i veneziani hanno effettivamente a disposizione un servizio sottodimensionato per l’eccessivo carico di turisti) e non una provocazione razzista.

Secondo me è l’ennesimo tassello di una politica che a furia di ripetere proposte razziste, indipendentemente dal fatto che vengano accettate o meno, sta sdoganando il razzismo e la discriminazione.

Ora il commento.
Anche nella trasmissione di ieri ho sentito affermare che chi si oppone a Maroni in materia di immigrazione non ha mai avuto a che fare con gli extracomunitrari (e quindi non è degno di fede).
Parlo per esperienza personale: ho due bambini inseriti in classi ampiamente multietniche ed ho per questo a che fare anche con persone di origine extracomunitaria senza avere alcun problema, né per me né per i bimbi. Se anzi rifletto su chi abbia manifestato in tale ambito i comportamenti meno corretti la persona che mi viene in mente è italianissima.
Credo che la frequentazione mi renda altrettanto degno di fede dell’ex poliziotto di ieri sera: cosa dovrei concludere?
Aggiungo all’articolo citato da Authan un’altra mia esperienza personale: frequento da sempre assiduamente il confine orientale e vi ho anche prestato servizio militare (per un breve periodo anche con funzioni di sorveglianza del confine all’interno dell’operazione “Testuggine”).
Bene, lì mi è capitato di toccare con mano, durante il conflitto nella ex Jugoslavia, cosa significasse essere profughi in fuga dalla guerra. Arrivare a piedi sino a Tarvisio, partendo dalla Croazia (oltre 200 km di cui almeno metà campo di battaglia in una guerra civile). Con tutti i propri averi raccolti in una sola busta della spesa in nylon. E sperare di raggiungere (sempre a piedi perché clandestino impaurito) Udine (a soli 80 Km) dove c’erano un paio di conoscenti che forse avrebbero potuto aiutare.

Ora è vero che non si può aprire le porte a tutti, ma non credo che alcun essere umano degno di questo nome possa lavarsi le mani di chi rischia la vita sino a quel punto. O fino al punto di salire con la propria moglie incinta ed i figli su un barcone che minaccia di affondare (chiedetevi quanto dovrebbe essere grave la realtà per spingervi a farlo con i nostri cari –no, da soli è troppo facile!-).

Rendiamoci conto che quello che Maroni ha fatto e vuole sistematicamente fare è anche questo.
E che i problemi che spingono a fuggire spesso non sono indipendenti da noi (per restare al mio esempio, mentre vedevo arrivare i profughi, vedevo anche transitare per la stazione della mia città automezzi militari di produzione italiana destinati alla ex jugoslavia…)

Saluti

Paolo il profugo

Anonimo ha detto...

Con tutti i turisti che arriveranno in Italia, a MI-LA-NO, per l'EXPO 2015 (dicono 27 milioni), il bravo Salvini si porta avanti con il lavoro per disciplinare il traffico!

Fanno proprio pena..... gli anziani con quelle orribili cravatte verdi i fazzolettini che spuntano immancabilmente da giacche mai intonate... pero' Salvini, con quel suo ghigno da bravo di manzoniana memoria, li batte tutti quando indossa quelle felpe con sopra scritto LOMBARDIA gonfiando il petto come un pavone come se fosse lo studente di un Campus o della Massachussets University....

Io la trasmissione ieri sera l'ho seguita poco o niente .... alla fine poi ha chiamato o no ???

pier ha detto...

aggiungo un elemento alla discussione: lo scorso anno il 75 per cento dei migranti giunti clandestinamente sulle coste italiane ha presentato richiesta di asilo per una serie di ragioni riconducibili alla situazione politica presente nel paese d'origine.
le richieste di asilo accolte sono state pari al 50 per cento.
e adesso ? aboliamo il diritto di asilo ?
bravo paolo, capace di guardare oltre il proprio ombelico e conscio delle responsabilità di tutti noi 'civili occidentali', oramai incapaci di scorgere il pur minimo legame tra il nostro presunto benessere e l'altrui accertata disperazione.

ancora una volta, l'ennesima, cruciani ha dimostrato di essere in grado di aprire bocca senza sapere un cazzo: ha scoperto solo ieri, a distanza di sei anni dalla firma del trattato di adesione e dopo un anno dall'entrata in circolazione dell'euro, che malta fa parte dell'unione europea.
ma chi ti tiene lì ?

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

approvo sia quello che dice Authan, sia quello che commenta Paolo, tranne per l'aggettivo geniale, per quanto usato con evidente ironia.

Francamente il clima pecoreccio è sotto gli occhi di chiunque, e sentire quel delirio volgare con le risatine compiaciute in sottofondo non mi diverte.

Purtroppo Cruciani si può ascoltare senza montare in collera sempre di meno, specialmente ora che B e i suoi sodali vanno difeso a oltranza con buona pace degli specchi da arrampicata.

Saluti

Tommaso stanco

Paolo il serio ha detto...

@ tommaso:

ti assicuro che non ero ironico: se fossi stato un conduttore radiofonico e mi fosse venuto in mente anche io avrei invitato buzzanca sull'argomento. Perchè ne era lo specchio fedele ed indipendentemente dalle ca***te che ha detto e della mia personale disistima. Confermo: trovo geniale accostare Buzzanca a Berlusconi (magari sentire troppo spesso sgarbi alla zanzara mi avrà dato alla testa, ...) e di questo devo fare i complimenti a Cruciani.

Vi rigiro il suggerimento che ho già dato ad Authan (non l'ho scritto nel primo post xchè già troppo lungo, ma l'articolo mi è piaciuto molto): sentitevi almeno la parte iniziale della trasmissione di Ferrara di stamattina: lo scontro tra un energumeno ed una persona perbene.
Spero che Cruciani lo riprenda in serata...

Saluti

Paolo il serio

Marco ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco ha detto...

Riguardo a questa affermazione: "pragmaticamente è chiaro a tutti come l'Italia non possa farsi carico di accogliere tutti i migranti del mondo senza alcun limite"
vorrei far notare due cose:
1) accogliere un migrante non è qualcosa per cui si da senza ricevere: il migrante integrato è un lavoratore e un consumatore e quindi aumenta il PIL e anche il PIL procapite visto che abbassa l'età media degli italiani
2) chi l'ha detto che l'Italia, magari investendo di più, non potrebbe accogliere e regolarizzare una quantità di migranti superiore a quella attuale? Chi l'ha detto che non converrebbe? E' solo una scelta politica, non è una impossibilità.

F®Ømß°£ ha detto...

@Paolo

concedimi almeno "tristemente geniale". Quel geniale lì mi ricorda troppo gli "strepitoso" e "straordinario" che il buon Cruciani appioppa agli interventi di Cossiga o Sgarbi, quando questi danno il peggio di se.

Sarò io, ma lati positivi nel far sentire sproloqui di diversi minuti di gente come Buzzanca o Califano non ci vedo nulla di geniale, specialmente perché il nostro approva e neanche tanto sotto sotto questo tipo di personaggi.

Saluti

Tommaso il pingue

Arthur ha detto...

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/mappe/mercato-paura/mercato-paura.html

Buongiorno, con grande amarezza......