martedì 2 dicembre 2008

Satellite of love

Nonostante l'attualità di ieri offrisse moltissimi temi di interesse, Giuseppe Cruciani, durante l'overture della Zanzara, si è concentrato in special modo sul raddoppio dell'iva per le pay-tv satellitari (cioè SKY) prevista nel pacchetto anti-crisi del governo, ancora da approvare in parlamento.

Il conduttore della Zanzara ha fatto notare come, delle possibili critiche a questa iniziativa, ce ne siano in sostanza una piuttosto debole (la possibile penalizzazione per le famiglie) e una particolarmente forte (conflitto di interesse per Berlusconi).

Questa distinzione mi trova abbastanza d’accordo. Tuttavia, in base alla mia percezione, lo sforzo che Cruciani ha profuso per sminuire l'argomentazione debole è stato molto più intenso rispetto a quello per approfondire l'argomentazione forte, mentre secondo me si doveva procedere all'inverso.

Cruciani in sostanza ha detto: sì, c'è conflitto di interesse, però parlare di "attacco al reddito dele famiglie" è esagerato. La pay-tv non è un bene di prima necessità come può esserlo il pane. Certi commenti da parte dell'azienda SKY e da parte degli esponenti politici dell'opposizione sono strumentali, blah blah blah, ecc. ecc.

Il tema forte è stato di fatto occultato dal tema debole. "Occultato" non nel senso che è stato omesso, ma nel senso che non è stato approfondito, non è stato sviscerato. E' stato solo citato en passant, come uno scontato dettaglio marginale, di scarsa rilevanza per quanto effettivo.

Come dicevo poc'anzi, io avrei impostato il commento con un approccio esattamente opposto, e cioè: non è con l'aumento dell'iva per SKY che si mandano sul lastrico le famiglie, ma una volta stabilito ciò, che il proprietario del principale gruppo televisivo privato legiferi sul suo principale concorrente (RAI esclusa), andando oggettivamente ad intaccarne il fatturato, è inaudito. Inaudito.

Magari alzare l'iva per SKY può anche essere sensato (secondo me di questi tempi non lo è, ma non è questo il punto), ma non è ammissibile che sia Berlusconi a farlo. E' una questione di opportunità, se non di decenza.

Attenzione: io non voglio ergermi a paladino in difesa di SKY e del suo proprietario, l'iper-conservatore Rupert Murdoch. Direi lo stesso se stessimo parlando di aziende che producono automobili o scarpe. Però il fatto che l'ambito televisivo coinvolga materie così delicate come l'informazione e la raccolta pubblicitaria rende il tutto ancora più grave.

In una situazione del genere, parlare di "conflitto di interesse", quello che secondo Cruciani sarebbe stato “risolto dagli elettori”, è persino riduttivo. Qui c'è una (ennesima) dimostrazione empirica di come il cavaliere risulti "unfit to lead Italy", e che l'anomalia cagionata dal conflitto di interesse non può considerarsi neanche lontanamente "laterale", laddove viene meno la fiducia che il presidente del consiglio agisca unicamente per il bene comune.

Prevedo la facile risposta a questa osservazione: la maggioranza degli italiani dice che va bene così. Certo, m'inchino di fronte a ciò, riconosco in Silvio Berlusconi il mio presidente del consiglio e non ne discuto la formale legittimità. Però rivendico con forza il diritto ad urlare il mio fastidio, il mio disagio, il mio avvilimento, nell'avere alla guida del mio paese un personaggio che in innumerevoli circostanze ha dimostrato di essere mosso prevalentemente da questioni personali e al quale mi è impossibile concedere la benché minima fiducia.

- Fatto?

- Sì, ho fatto, si figuri.

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Essendomi giocato pochi giorni fa, senza volere, il titolo perfetto per questo post ("Above us only Sky"), ho ripiegato su "Satellite of Love", splendida canzone di Lou Reed, datata 1972.




Satellite's gone
up to the skies
Things like that drive me
out of my mind

I watched it for a little while
I like to watch things on TV

Satellite of love...
Satellite of love...


14 commenti:

Anonimo ha detto...

Berlu-Sky: la vera storia:
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?r=85823

Anonimo ha detto...

Forse Cruciani potrebbe anche documentarsi un po' meglio prima di parlare a caso e dire balle e/o omettere informazioni. Tutta la storia di TelePiù Sky è stata sintetizzata in modo veramente superficiale e lacunoso, e ancora una volta tutti gli ascoltatori della zanzara hanno ricevuto un informazione parziale e soprattutto insufficiente per farsi una reale idea di tutta la faccenda.
…Ma magari lo fa apposta…

Anonimo ha detto...

Si lo fa apposta!
Rileggiti il bel post di ieri con quello che scriveva Terzani.
Cruciani non è libero, deve tenere posizioni politiche ed economiche ben precise e si adopera per farlo.
Il problema è che secondo me non gli riesce nemmeno bene.
Ieri sera ha chiuso provando già a sminuire il decreto che blocca la detrazione sulle spese sostenute da famiglie ed aziende su investimenti atti ad ottenere risparmi energetici (decisione che trovo gravissima e scandalosa).
Era un'anticipazione del tema della puntata di stasera e viste anche le dichiarazioni della Mercegaglia di stamattina si starà scaldando i muscoli per difendere ancora una volta il governo.
Che tristezza.

Anonimo ha detto...

Scusa Authan ma un commento sul conflitto di interesse non mi viene.
Non ci riesco più, l'ho fatto tante volte, mi è diventato insopportabile e troppo faticoso.
Poi è soprattutto inutile..
Che tristezza 2.

F®Ømß°£ ha detto...

Buonasera,

ieri quando ho sentito il nesso tra snobismo della sinistra x la social card e le lamentele x l'aumento di sky volevo scrivergli un sms dicendogli che è un po' prevedibile.

Authan come sempre molto preciso e sensato, il tuo post esprime perfettamente quella che è anche la mia idea sia per quanto riguarda il caso particolare, sia quello generale della politica italiana e della ingombrante presenza di Silvio.

Cincischiare come ha fatto cruciani sui 5 euro in più alle famiglie o sulla presunta élite che è abbonata a SKY è menare il can per l'aia: il vero problema è uno solo.

Qualsiasi legge faccia un governo presieduto dal padrone di Mediaset e che riguardi l'ambito delle comunicazioni sarà come minimo sospettata di avere come secondo fine (o anche unico fine) un vantaggio per l'azienda del Cavaliere.

E' I-N-E-V-I-T-A-B-I-L-E e questa situazione porta il nome di conflitto di interessi. Punto.

Mi è molto piaciuta la conclusione in cui dici che Berlusconi è il tuo presidente del Consiglio: è anche il mio. Ed è per questo che sono come dici tu, infastidito e amareggiato. Mi piace questa affermazione perché mi fa pensare a tutte le scritte che vedo sui muri "Pinco Pallino non è il mio sindaco" "Qesto nn è il mio Presidente" ecc...
Trovo che chi pensa certe cose non dovrebbe avere il diritto di voto, in quanto la democrazia è a lui sconosciuta.

Chiudo dicendo che per la parte che ho ascoltato la puntata di ieri è stata la meno irritante da qualche settimana. Chissà...

Tommaso

Anonimo ha detto...

Punto uno. Rai penalizzata con blocco o addirittura abbassamento abbonamento.

Punto due. Sky penalizzata per aumento iva.

Punto tre. Mediaset appena sfiorata (detiene solo il 5%del mercato pay tv).

Daccordissimo con tutto quello che ha detto authan, tanto per cambiare. Ma c'è una cosa importante che ha detto Cruciani, senza volerlo; infatti non l'ha ne sottolineata, ne tantomeno analizzata. Confalonieri si è lamentato il 28/11/08 del provvedimento quando il resto dei comuni mortali, ancora non sapeva niente, (E BERLUSCONI DICE CHE NON CONOSCEVA IL PROVVEDIMENTO???) e questo è la solita tecnica teorizzata dal grende Montanelli con "chiagni e fotti", spiegata perfettamente da Travaglio ieri in "Passa parola" e nel suo "Ora d'Aria".
Ormai succede uno scandalo al giorno, ma l'Italia dorme tranquilla giocando a "comunisti contro fascisti". Diventeremo mai un paese normale o almeno a qualcosa che gli si avvicina???
Che tristezza 3.
Ciao

Anonimo ha detto...

Si, questa storia del Berlusca che non sa mai una cippa di quel che fanno i suoi vassalli e scudieri mi fa rotolare dal ridere.

Travaglio avra' i suoi difetti, una certa arroganza, il ghigno, la mania dei nomiglioli che a volte travalicano i limiti dell'ironia, ma rimane una spanna sopra tutti, niente da fare.

Ciao,
authan (autore del blog)

Anonimo ha detto...

Il Travaglio della tv può sembrare alle volte arrogante, ma per conoscere il vero Travaglio, bisogna vederlo dal vivo, alle presentazioni dei suoi libri, quando non ha problemi di tempo ed è libero di spaziare. E' assolutamente irresistibile, e assolutamente disponibile a qualsiasi tipo di domanda o critica. A contato con il pubblico che lo segue da l'impressione di una persona umile e per niente arrogante. Almeno questa è l'impressione che io colgo. E l'ho visto una decina di volte.
Mi fa piacere che unche tu lo apprezzi, e sono daccordo che è una spanna sopra gli altri (senza Nulla togliere agli altrettanto grandi Gomez &c.)soprattutto come comunicatore. Se poi gli altri sono i Facci,Caldarola,Politi,Ferrara, Ostellini e Panebianchi, idoli di Cruciani, la distanza non si può misurare a spanne!!!
Buona serata.

Anonimo ha detto...

buonasera
guardando la homepage di corriere.it è titolato a caratteri cubitali che l'aumento dell'iva su SKY sia dovuto a un'imposizione dell'Unione Europea (di cui si era fatta carico il governo Prodi) e poi ratificata da questo governo. Bene.
Vogliamo, perciò, scommettere che nelal puntata di stasera, per chiudere l'argomento SKY, il meschino batterà il tasto sull'ordine venuto da Bruxelles, dimenticandosi che in altre faccende riguardanti le Tv italiane (mi sto riferendo al caso RETE 4 su cui sono state scritte montagne di sentenze) il governo è stato meno solerte.

grazie per la cortese attenzione.

Buona serata e complimenti ad Authan per questo blog.

Anonimo ha detto...

Credo che dietro alla questione ci siano anche i problemi di pubblicità che Canale5, l'ammiraglia, risulta avere a causa dei programmi voluti da PierSilvio...Sky ha un bacino pubblicitario appetibile, e smuovere le acque può impedire ulteriori cali di introiti a Confalonieri e company.

Daniele ha detto...

Mi preme far riflettere anche voi sul tema degli sgravi fiscali sulle spese per l'efficienza energetica e per il solare termico. Il nuovo provvedimento centellina i fondi (ammontano a soli 82 milioni di euro, praticamente 10mila euro a comune), esauriti i quali si potrà accedere a sgravi molto meno vantaggiosi (36% in dieci anni contro 55% in 4).
Si tratta di molte famiglie che rischiano di aver speso molti soldi e ora non potranno accedere agli sgravi e di molte aziende emergenti che saranno messe in difficoltà. Nel settore delle rinnovabili e del risparmio energetico siamo indietro rispetto a tutti i paesi europei e questa è un'ulteriore mazzata.
La mentalità dei nostri governanti sull'energia e sulla tecnologia è da primi dell'800. Si vede proprio che la nostra classe dirigente è vecchissima e conosce poco i risparmi ed i vantaggi delle nuove tecnologie.
Altro che aiuti alle famiglie, qui si rischia di penalizzare molto chi ha costruito la casa o cambiato la caldaia o istallato pannelli solari, pensando di risparmiare su luce e gas e di fare anche bene all'ambiente.
Mi sorprendo che di questo si parli poco e tutte le aperture dei giornali siano su Sky.
Anche alla zanzara di ieri qualcuno ha provato a portare il tema, ma Cruciani ha al solito minimizzato...

Anonimo ha detto...

X Vigneron: che Cruciani la faccia apposta non ho dubbi e il mio commento era ironico visto che mi sembra che su questo blog gli venga dato, a mio avviso, molto più credito di quanto gliene spetti realmente
Per quanto riguarda il confronto Travaglio/Cruciani, io direi che non sono nemmeno lontanamente paragonabili. E questo non perché uno è di sinistra e l'altro di destra(che poi Travaglio ha sempre detto di non essere di sinistra), o perché uno mi sia simpatico o l'altro antipatico, ma per il semplice motivo- l'avete notato?- che Travaglio riporta fatti e informazioni (per altro mai smentiti), mentre Cruciani si limita ai soliti discorsi da miniculpop Berlusconiano e non c'è mai una volta che ci dia qualche informazione in più di quella che ti puoi già beccare accendendo su un programma a caso tra TG5, TG4, Matrix, Porta a Porta e co. o se va bene la rassegna stampa mattuttina
Tra Travaglio e Cruciani ci passa più o meno la stessa differenza che passa tra un giornalista e un pubblicitario.
Detto questo vorrei fare un appunto. Radio 24 raggiunge ogni giorno 2 milioni di persone. Il programma di Cruciani è in una fascia d'ascolto strategica e si può ipotizzare che raggiunga quotidianamente da 500.000 a 1.000.000 di ascoltatori. Vi sembra giusto che a tutta questa gente vengano date informazioni insufficienti o false? Certo, direte, ci sono una marea di programmi che già lo fanno, ma la zanzara è diverso perché in una certa misura permetterebbe di intervenire, smentire o informare meglio. Che senso ha quindi criticare ogni giorno un programma quando si potrebbe cambiarlo attivamente? Se la pensiamo tutti nello stesso modo, perché non facciamo qualcosa?

Anonimo ha detto...

Per Cristiano
Non possiamo cambiarlo.
E' l'editore che decide.
Se Confindustria vuole questo tipo di programma si andrà avanti così.
Gli ascoltatori non possono che accettarlo e al massimo cambiare canale. Non hanno comunque nessun potere.
E' questo il dramma.
E hai ragione: in questo caso il problema è ancora più grave perché la trasmissione "appare" imparziale.
Non c'è il mezzobusto fininvest che monologa imperterrito a difesa del padrone. C'è invece un vero dibattito che dà a prima vista l'impressione di essere autentico. Di essere un vero atto di democrazia mediatica.
Poi ci si accorge che non è così...

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
mi piace ricordare che un paio di giorni fa avevo scommesso che si sarebbe parlato più del caso SKY che del taglio degli incentivi ecologici. Non avevo trovato chi accettasse la scommessa quindi la birra stasera me la pago da solo (acc…).
Non ho ascoltato la zanzara con attenzione, ma ho avuto l’impressione di sentire da parte degli ascoltatori (anche in altre trasmissioni, nelle lettere al direttore,…) molta più indignazione per la “causa ecologista”, mentre da parte di politici e giornali il focus è sulla revoca dei privilegi di SKY.
La mia prima considerazione è che ha ragione Berlusconi: questo centro sinistra non ha alcuna possibilità di vincere un confronto politico con chicchessia, lontano dalle esigenze e dal sentire della gente com’è e pronto a scattare pavlovianamente a qualsiasi cosa assomigli alla manifestazione di un conflitto di interessi che peraltro, contraddittoriamente, aveva scelto di non affrontare negli anni del suo governo.

La seconda considerazione non è mia, ma tratta da un altro acuto blog, molto più estremo di questo per toni e contenuti, che non so se consigliarvi perché per stomaci forti, molto forti.
In questo blog è stata recentemente esposta una interessante analisi sul fatto che i media sono una “casta” (adesso il termine va di moda) costantemente in regime di conflitto di interessi, in quanto realtà aziendali non imparziali (pazienza) e non indipendenti (e ciò è più grave), con l’aggravante che ciò non viene normalmente percepito dal pubblico.
A conferma dell’analisi, in questi giorni i media stanno focalizzando l’attenzione sul loro interesse di casta –la revoca dei privilegi fiscali di SKY, che interesserà solo i rapporti tra l’azienda ed i suoi clienti-, mentre la priorità che giustamente emerge dalle telefonate in trasmissione è sulla questione della revoca degli incentivi fiscali al risparmio energetico, il cui impatto è di tipo strutturale -favorisce la dipendenza energetica da aree geopolitiche non amiche (paesi arabi, Russia), la spesa per l’acquisto di energia, la produzione di gas serra e il ritorno al lavoro nero (senza benefici molti non richiederanno fattura), deprime la crescita economica e tecnologica di un settore produttivo e la fiducia nell’affidabilità delle istituzioni (che hanno preso provvedimenti restrittivi retroattivi ai danni dei beneficiari)-.
La sproporzione tra i due fatti e lo spazio loro dedicato è evidente.

Saluti

TelePaolo

P.S. Il blog che citavo è www.wolfstep.cc: attenti a voi, vi avevo avvertito.

P.S. 2: sul caso SKY, visto che “è l’Europa che ce lo impone”, mi aspetto che vengano immediatamente seguite le indicazioni UE per le frequenze di Europa7.