La Zanzara di ieri, nella quale l'attenzione si è nuovamente concentrata sulla vicenda Alitalia e sui disordini provocati dai tifosi napoletani domenica scorsa, si è aperta con un proiettile d'argento che il conduttore, Giuseppe Cruciani ha ritenuto di esplodere verso Marco Travaglio, il quale, criticando Berlusconi sul caso Alitalia, ha pronunciato parole quali "fascismo" e "autarchia" che effettivamente poteva risparmiarsi.
La critica ci sta, dunque. Però lasciatemi dire quest’opera di cecchinaggio verso Travaglio io la trovo davvero puerile. Non so voi, ma io continuo a pensare che aspettare al varco con il fucile di precisione puntato sull'obiettivo non è un modo intelligente di dibattere un tema con un brillante opinionista. Lo sarebbe invece far intervenire Travaglio in diretta scambiando serenamente con lui giudizi e opinioni e affrontando senza paura le sue straordinarie doti dialettiche.
Ad ogni modo, chi vuole sentire l'intero intervento in video di Travaglio lo trova a questo link. Se avete la pazienza di ascoltarlo per intero, vi accorgerete che, a parte la frase su “l'italietta autarchica con rigurgiti di fascismo”, e a parte la ventilata ipotesi, non realistica, di trasferire dipendenti Alitalia alle Poste, Marco Travaglio dice un sacco di cose assolutamente condivisibili.
Ad esempio, vorrei tanto sapere cosa ne pensa Cruciani della sospensione, decisa dal governo, dell’attività dell'antitrust sulle rotte aeree interne. Non viene a crearsi un pericolosissimo precedente? Sono certo che lo pensa anche lui, ma anziché rimarcarlo a suo volta, ha ritenuto più importante mettere in risalto il marginale accenno al fascismo, tanto ridicolo quanto innocuo. Amen.
Passando ad altro, cosa mi rimane da dire della Zanzara di ieri?
Mi rimane da dire le frasi con cui Walter Veltroni ha commentato gli incidenti di Napoli (“governo duro solo con chi non vota”) sono state inappropriate. Su questo sono d'accordo con Cruciani
Mi rimane anche da dire che delle vicende personali di Vladimir Luxuria (intervenuta in diretta ieri), a cui va tutta la mia umana simpatia, non me ne frega niente. Avrei trovato molto più interessante, piuttosto, approfondire la volontà del senatore Paolo Guzzanti, intervistando il diretto interessato, di lasciare il paese dopo che gli è stata tolta la scorta.
E mi rimane infine da dire che, dopo aver ascoltato l'intervista di Cruciani all'ex deputato di Rifondazione Ramon Mantovani sul tema Colombia, provo un po' di vergogna per la mia ignoranza a proposito di quel che accade esattamente in quel disastrato paese sudamericano. So che è in corso una sorta di guerra tra il governo colombiano e le FARC, ma non so con chiarezza né il chi, né il come, né il quando, né il perché.
In compenso, grazie ai media italiani, so che il ministro Frattini si è fidanzato.
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Il titolo del post ovviamente non è un insulto verso Cruciani, ma solo un omaggio (parlando di cecchinaggio) al celebre romanzo thriller di Frederick Forsyth, da cui, negli anni ‘70, venne anche tratto un film di successo. Il protagonista, lo Sciacallo, è un misterioso killer professionista con l'incarico di assassinare, mediante un colpo di fucile sparato a distanza, il presidente francese Charles De Gaulle.
4 commenti:
Mi permetto di incollare qui sotto l'email al riguardo che ho inviato ieri al conduttore. Non mi pare che abbia avuto grande effetto, pazienza.
Non è la prima volta a mio avviso che il conduttore generalizza ed estrapola interventi di Travaglio, come strappi margherite da un prato. Sono d'accordo con il tuo post sull'argomento di apertura.
Sai, dopo quasi due anni di ascolto della trasmissione ho scoperto cosa mi piace veramente: gli interventi degli ascoltatori. Alcuni sono stati veramente eccezionali. Che ne diresti di dare spazio anche a qualcuno di loro nei tuoi post?
In bocca al lupo.
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Buonasera Cruciani;
sono l'ascoltatore che le ha inviato il msg. pregandola di essere un pochino più obiettivo sull'intervento di Travaglio.
Stasera non sta parlando del Sindaco che ha vietato gli zoccoli nel suo paesello o di altre simili amenità.
A mio avviso Travaglio ha indicato le varie ombre del piano Fenice chiaramente: pregevole anche l'analisi che ha fatto sui singoli componenti della cordata.
Illuminante. E lei mi pone l'accento sul riferimento al fascismo? Espressione che a me pare riferita a varie politiche del governo, non al singolo piano Alitalia.
Una ascoltatrice qualche dubbio sull'illustre Colaninno ha cercato di porlo. Ha cercato, appunto.
E poi che senso ha dire "i sindacati proteggono i loro iscritti in Alitalia, degli altri lavoratori se ne fregano?"
Ma sta scherzando? Anch'io vorrei dei sindacalisti che facessero di tutto per aiutare i lavoratori della mia Azienda: che faccio, quelli dell'Anpac li clono allora?
Lei ha la fortuna di fare uno dei lavori più belli, ed ha il cinismo che pochi hanno, e pochi hanno il coraggio di palesare.
Coraggio, lo usi , a 360° magari se può, e se riesce.
Vedrà che bella trasmissione ne esce poi...
Sono riuscito a ripescare un commento notevole, di quelli che lasciano il segno. Per chi volesse riascoltarlo, puntata della Zanzara del 10 luglio 08, minuto 55. Ottaviano da Milano: incredibile.
Pure il commento finale del conduttore...
Buon ascolto.
Concordo pienamente ed è quello che ho scritto a Cruciani in un sms. Cioè che è facile per lui fare lo spiritoso con stralci "mirati" di Travaglio, ma quelle poche volte che lo invita e lo intarvista, si trasforma in un cagnolino con la coda tra le gambe.
L'intervento di Ottavio (non Ottaviano) da Milano del 10 luglio scorso rimarrà nella storia.
Dopo averlo lasciato parlare a lungo, senza interruzione, contro berlusconi (con toni pacati ma fermi, bravo Ottavio) Cruciani gli ha semplicemente risposto "Fatto?".
Eh, sì, Cruciani è anche questo.
Chi vuole risentirlo, si scarichi il podcast del 10 luglio. Minuto 55 e 20 secondi.
authan (autore del blog)
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