E' andata in onda, durante la Zanzara di ieri, la 1789esima puntata della telenovela Alitalia, ed è stata una di quelle puntate interlocutorie che si possono anche perdere, perché nulla di importante accade e nulla di sostanzioso viene detto.
Per il resto, Cruciani ha opportunamente dedicato un po' di spazio anche alla tragica situazione economica del comune di Catania, a proposito della quale una domanda mi sorge spontanea: quando gli elettori catanesi devono scegliere il sindaco, su quali basi, esattamente, poggiano la loro scelta?
E nel pormi questa domanda, che sembra retorica ma che negli intenti non vuole esserlo, vengo subito assalito da un dubbio: sto forse recitando la parte dell'intellettuale sinistroide pieno di sé, arrogante, con la puzza sotto il naso, che ritiene che gli elettori del centro destra siano tutti stupidi e ignoranti e che in particolare quelli del nord siano tutti razzisti e quelli del sud tutti mafiosi?
E quindi, pensandoci bene, perché correre il rischio... Ritiro la domanda, e dirotto il mio neurone a prevedere i risultati del campionato di calcio che si gioca stasera.
Riguardo a Catania, smetto di pormi questioni. Mi limito invece a indossare, per una volta, il cappello da leghista o quello dell'estremista dell’intelligenza Vittorio Sgarbi, urlando, a squarciagola, FORZA ETNA!
(Per dirla alla Cruciani, "scherzo, ma non troppo".)
5 commenti:
Porca miseria, Cruciani a volte mi fa proprio incazzare. Ma lo ascolto.
La domanda che più mi preme fargli, e presto arriverà, è se ritiene giusto che il Premier detenga il controllo dei principali media italiani.
Purtroppo diamo per scontato questo aspetto gravissimo, e lui ride quando si parla di Informazione di regime, etc. Qualcuno ovviamente esagera, ma non posso sopportare chi sottovaluta un aspetto tanto vitale per la democrazia.
A presto, Wil.
L'avete sentito anche voi un ascoltatore in diretta che asseriva di aver capito le reali intenzioni di questo governo per Alitalia? L'ascoltatore sosteneva di aver letto un pezzo su "The Economist" illuminante. Cruciani chiude invitando l'ascoltatore a "rimanere in Italia".
Nessuna traccia di questa telefonata nel Podcast di ieri...
Complimenti Radio24.
Complimenti per il blog! Ascolto da molti mesi la zanzara e mi è sempre sembrato utile un mezzo di discussione sulla discussione. MI piace il programma e anche il conduttore, nel bene e nel male, sia quando dice cose che condivido in pieno sia quando con scaltrezza, furbizia e malcelata maleducazione, indirizza gli interventi dove vuole siano indirizzati, e spesso sempre a scoprire le mancanze (grosse) di una sola parte politica. Insomma, nonostante la faziosità nascosta dietro una finta equidistanza, il programma è sicuramente interessante e stimolante. Cruciani è un tipo intelligente e sicuramente farà strada e credo che finchè la sinistra continuerà a fornirgli la possibilità lui si divertirà a metterla sulla graticola…e con questa sinistra il gioco è abbastanza semplice! Per quanto riguarda il blog nello specifico… complimenti all’autore. I post sono scritti molto bene, corretti e analitici e affrontano con obiettività gli argomenti zanzareschi! Non so se tu sia un giornalista ma ti vedrei bene in trasmissione con Cruciani… davvero!
Sulla situazione di Catania.
Quando una parte politica vince con percentuali bulgare, qualunque essa sia, credo ci sia da preoccuparsi. E' sintomatico del fatto che la democrazia in quei luoghi non funziona come dovrebbe. Nonostante lo sfascio economico provocato, il centro-destra è stato riconfermato alla guida del comune di Catania, che oramai non ha più soldi per garantire l'illuminazione pubblica né la raccolta dei rifiuti. C'è davvero qualcosa che non funziona...
Grazie per i commenti.
Wil: è una lunga storia, ma cruciani non ci sente. Per lui, che si legge il Riformista ed è contento così, un problema d'informazione in Italia non esiste. Peccato che il Riformista venda 2000 copie, mentre il TG5 ha 8 milioni di spettatori.
anonimo: scarica gli mp3 ora per ora, quello delle 18, delle 19 e delle 20. Lì trovi tutto, anche se hai la pubblicità e le altre interruzioni tra le scatole. Anch'io cmq ho notato che il podcast è incompleto, ma escluderei che ci sia censura.
Mirolo, grazie per le belle parole sul blog. Non sono un giornalista, sono un normale radio-ascoltatore a cui piace buttar giù per iscritto le sue impressioni.
Asvel: quanto dici è esattamente anche il mio pensiero.
Ciao,
authan (autore del blog)
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