lunedì 16 novembre 2009

Gioco perfido

Quiz psicologico: immaginate di essere un ufficiale di polizia, che con la propria squadra è intervenuto per interrompere una rapina ad una banca. Il rapinatore, sentendosi in trappola, decide di barricarsi nell'edificio prendendo degli ostaggi da usare come scudi umani per coprirsi la fuga. In quel momento un passante che ha casualmente assistito al tutto vi si avvicina e vi dice: “ma non era meglio lasciarlo andare, il rapinatore? Siete ancora in tempo!”. Come gli rispondete?

a) Gli date ragione
b) Gli spiegate pazientemente che far finta di nulla non è il mestiere del poliziotto
c) Gli assestate una manganellata sulle gengive

(N.B.: chi mi controbatte insinuando che ho paragonato chicchessia ad un rapinatore di banche, quando invece mi sono solo servito di un esempio per mettere in luce un controsenso, lo mando a stendere senza passare dal via.)

***

Piuttosto che cadere nella brace, era meglio stare nella padella. Questa è un po' la filosofia, molto molto molto discutibile, che gli ascoltatori della Zanzara si sono sentiti offrire, con l'appoggio e l'approvazione del conduttore, Giuseppe Cruciani, durante la trasmissione di venerdì 13 novembre.

Tra i vari fautori di tale morale, proposti in audio agli ascoltatori, sono da segnalare in particolar modo prima Pierferdinando Casini, che in una conferenza stampa ha dichiararato come, una volta messi di fronte al ddl “porcheria” sul processo breve, non si possa che rimpiangere il lodo Alfano, e poi Filippo Facci, il quale, ospite di Alessandro Milan a 24 Mattino, ha espresso il proprio favore ad un eventuale ripristino della vecchia immunità parlamentare, quella pre ridimensionamento del 1993.

Eh no, signori miei, non ci siamo proprio. Le regole di questo gioco sono truccate. Non potete seriamente chiedere ai cittadini di elogiare il ceffone perché una bastonata sui denti farebbe più male. Non potete cambiare le carte in tavola e aspettarvi che si faccia finta di nulla. Io mi rifiuto di farmi risucchiare in questa spirale, perche il ddl sul processo breve, la cui responsabilità cade e cadrà solo su chi tale ddl lo presenta e su chi lo voterà, non cambia di una virgola quelle che sono e che furono le valutazioni su lodo Alfano e immunità. Ribadiamole brevemente.

Il lodo Alfano era questionabile per tante valide ragioni legate ad un probabile profilo di incostituzionalità (poi confermato dalla Consulta), ma prima ancora era comunque inaccettabile nel momento in cui la sua promulgazione, oggettivamente, non nasceva dall'impellente desiderio di stabilire un caposaldo (la protezione giuridica per le alte cariche), sulla cui ragionevolezza si può anche discutere, ma dalla volontà di intaccare un procedimento penale già in corso. Ciò significava barare, perché si andava a violare quell'elementare principio dell'etica politica che dovrebbe impedire ad un membro del governo di legiferare a proprio uso e consumo. E questa problematica di natura etica rimane intatta, tale e quale, anche nell'ipotesi di ripromulgare lo scudo per le alte cariche seguendo la via della modifica costituzionale.

L'immunità parlamentare, che, come noto, venne istituita dai padri costituenti per proteggere i parlamentari dai reati d'opinione, venne sacrosantemente abolita nel momento in cui diventò palese che di essa si stava facendo un colossale abuso, trasformandola in un privilegio medievale chiamato impunità. Ipotizzare di ripristinarla solo perché serve a Berlusconi ripresenta la stessa problematica di natura etica già menzionata poc'anzi a proposito del lodo Alfano.

Alcuni opinionisti si dilettano in esercizi di dietrologia ipotizzando che il ddl "sfascia-giustizia" sul processo breve sia una gigantesca trappola per topi finalizzata ad indurre il Partito Democratico a dare il proprio assenso alla modifica costituzionale che, per via parlamentare (dove serve la maggioranza qualificata dei due terzi) e senza poi la necessità di passare attraverso le lungaggini del referendum confermativo dall'esito peraltro non scontato, istituzionalizzi il lodo Alfano o ripristini l'immunità parlamentare o entrambe le cose.

Io non so se sia davvero così, ma di una cosa sono certo: se i leader del PD si azzardano anche solo ad immaginare nei meandri più reconditi del loro cervello di prestarsi a questo perfido gioco faranno bene a prendere il primo aereo per la Groenlandia, con biglietto di sola andata. Sperando che la collera di milioni e milioni di militanti e di semplici cittadini non giunga, implacabile, pure lì.

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Chris Isaak, "Wicked game" (1989)




The world was on fire and no one could save me but you
It's strange what desire will make foolish people do
I never dreamed that I'd meet somebody like you
And I never dreamed that I'd lose somebody like you...


19 commenti:

Anonimo ha detto...

ottimo come sempre authan.
leggevo con estremo interesse 2 editoriali ieri mattina.

quello di galli della loggia sul corriere, che in coda asseriva: "All'amara conclusione che sem­bra imporsi, di una paralisi che non si sbloccherà, già mi pare di sentire l'obiezione di rito: «Tutto si sistemerebbe se Silvio Berlusco­ni accettasse di mettersi da parte facendosi processare, e accettasse tranquillamente (questo lo aggiun­go io) la condanna che prima o poi sicuramente lo colpirebbe». Obie­zione che ai miei occhi tradisce so­lo una straordinaria ingenuità cir­ca il modo in cui funzionano le co­se nelle società reali: pensare infat­ti che un capo politico di straordi­nario successo possa farsi mettere fuori gioco da un tribunale, senza combinare sfracelli pur sapendo di poter contare sul più che preve­dibile consenso della maggioranza dell'elettorato, pensare una cosa si­mile equivale a null'altro che a rac­contarsi una favola."
editoriale che mi ha lasciato una volta di più basito e sgomento. galli della loggia finge di non capire che spetta proprio a gente con quel ruolo - opinionisti sedicenti terzi che hanno la responsabilità di scrivere sul più importante quotidiano nazionale - di puntare i piedi, alzare un argine e gridare indignati che tutto ciò non è ammissibile. è esattamente uno come lui (e a cascata tutti i piccoli cruciani della situaziione) che accettando la logica del male minore, finiscono per avallare un quadro politico da vicolo cieco e sfracelli istituzionali.

e qui vengo al secondo editoriale, quella della straordinaria barbara spinelli (questa donna non smetterà di stupirmi per acume, garbo, intelligenza, cultura). in esso si rivolge ssotanzialmente al presidente fini (e giù a cascata a tutto quel cinismo da terzisti da 2 soldi, da galli della loggia a cruciani) spiegandoci che stiamo semplicemente accettando l'inaccettabile: "L’interrogativo si pone perché tutta la politica italiana, da anni, ruota attorno a questo concetto. L’hanno interiorizzato le opposizioni, svariati giornali, anche la Chiesa. Lo difendono i centristi (nuovi o vecchi): spesso moderati per non-scelta, per calcolo breve, per conformistica aderenza all’opinione dominante. L’ultimo esempio di politica del male minore è quello di Fini nell’incontro col presidente del Consiglio del 10 novembre: per evitare il peggio -­ la prescrizione rapida, cui Berlusconi assillato dai processi Mills e Mediaset teneva molto -­ il presidente della Camera gli ha concesso il processo breve". e poi conclude: "Chi l’adotta tende a scordarsi, dopo, che in fin dei conti ha optato per un male. Nella memoria, l’opzione si trasfigura e si naturalizza, in politica, trasformando l’eccezione in regola: «Una misura meno brutale ­ scrive Weizman ­ è anche una misura facilmente naturalizzabile, accettabile, tollerabile. Quando misure eccezionali vengono normalizzate, possono venire applicate più frequentemente». E applicandole con crescente frequenza, «qualsiasi senso dell’orrore verso il male si perde», non solo nei politici ma nell’insieme della nazione."

in questo quadro desolante e lucido, ci vedo perfettamente anche la nostra zanzara cinica e conformista. ma, purtroppo, anche svariati milioni di opinionisti e persone comuni.

Mauro

Anonimo ha detto...

Io credo che gli ostaggi sarebbero d'accordo con il passante:-)
Cipus

Marco ha detto...

Faccio i complimenti ad Authan per l'ottimo post e a Mauro per il brellissimo commento che ha scritto.

Paolo il partigiano ha detto...

Buongiorno,
stavolta non sono d'accordo con l'analisi di Authan, ma purtroppo con Galli della Loggia (@ Mauro: bel post!).

Sia gli elettori di SB che quelli dell'opposizione avevano perfettamente chiari i procedimenti in atto contro il premier ed il fatto che questi avrebbe subordinato qualsiasi altra iniziativa politica alla soluzione dei suoi problemi personali, quindi le regole del gioco erano già definite e chiarissime.
E gli elettori, per molti motivi, hanno decretato che queste regole gli stavano bene a che le preferivano a quelle proposte dal centro sx. E sono convinto che tuttora preferiscano stare dalla parte di chi bastona, piuttosto che provare ad opporsi.

Era anche chiarissimo che se qualcuno tra gli alleati della maggioranza avrebbe preso le distanze da SB per non rovinarsi l'algida immagine di immacolato della politica (il compagno Fini), sarebbe arrivato qualche volonteroso ed interessato portatore d'acqua dall'opposizione "moderata" (Casini e, sono pronto a scommetterci, Rutelli), e non solo.

Purtroppo l'opposizione in questo gioco non ha mai capito una cosa tanto banale quanto fondamentale: che dopo aver sconfitto l'avversario, quando ciò è successo, doveva renderlo inoffensivo.
Dirimendo il conflitto di interessi; rendendo più efficiente P.A., sanità e scuola pubbliche; regolando un mercato più anarchico che libero; intervenendo per migliorare la sicurezza dei cittadini; prevedendo ammortizzatori sociali per i precari; regolando il mercato del lavoro; favorendo una crescita strutturale delle PMI; combattendo realmente l'evasione fiscale; intervenendo sul Digital Divide; promuovendo l'economia verde; riorganizzando la giustizia; rafforzando la posizione italiana in europa.

Ognuna di queste iniziative, se concretamente portata e termine, avrebbe eroso un (bel) po' di terra sotto i piedi della destra.

La quale invece sta cominciando a bonificare il campo avverso: Tremonti alliscia i precari decantando il posto fisso, la Carfagna gli omosessuali con la prima campagna anti omofoba (!), Fini i laici con le posizioni in materia di fecondazione assistita, la lega le persone a basso reddito o lavoro non qualificato con le iniziative anti immigrati, Brunetta un po' tutti con le sparate sulla P.A...
Spesso è solo propaganda, ma è già molto più di quanto abbia mai pensato di fare la sinistra, il cui tentativo si è tradotto solo nell'autoaffossare le proprie iniziative e nel far eleggere dei simpatizzanti dello schieramento opposto tra le proprie fila (Calearo, Binetti,...). Bella mossa Tigre! :-(

E adesso all'opposizione resta solo la possibilità di sconfiggere un avversario molto più forte.

Saluti

Paolo il partigiano

Anonimo ha detto...

@Paolo il partigiano: analisi ineccepibile.
io però ponevo una questione sottilmente diversa: è vero che la maggiornaza degli italiani ha scelto a monte (per una serie di ragioni che non sto qui ad elencare) che preferisce dare sostegno ad una figura ambigua come B. piuttosto che alla sinistra. ma gli intellettuali, gli opinionisti, le cariche istituzionali, possono e devono avere il coraggio e la coscienza civica di porre un argine quando lo scempio deborda fino al punto, sfacciato, di una logica nichilista da "muoia sansone con tutti i filistei".

non posso sentirmi dire da galli della loggia, che di mestiere scrive corsivi sul quotidiano più moderato e istituzionale del paese, che tanto è così, B. porterebbe allo sfascio tutto piuttosto che fare un passo indietro. ma stiamo scherzando!!! ma cosa siamo finiti dentro un reality sui malavoglia??!!? ma è proprio da uno che riveste il suo ruolo che mi aspetto un altolà dinanzi allo sfascio delle istituzioni democratiche!
IMHO

Mauro

authan ha detto...

Paolo,
se bisogna credere a questa sua intervista apparsa sulla Stampa di sabato, Rutelli non dovrebbe essere iscritto tra i portatori d'acqua del cavaliere.

Sugli infiniti errori commessi in passato dalla sinistra hai ragione, ma potremmo parlarne all'infinito senza poter cambiare la storia. Rimane il fatto che usare il proprio consenso, come fa Berlusconi, come perno per ergersi al di sopra della legge e' un modo di porsi sbagliato e inaccettabile.

E' un come come se Valentino Rossi, una volta pizicato dal fisco, avesse risposto: "non vi daro' un euro, lasciatemi in pace, la gente mi ama". (E' solo un esempio, lo so che V.Rossi non e' eletto).

Lo sconvolgimento provato dal primo commentatore Mauro (mi unisco ai complimenti, scrivi piu' spesso!) e' pertanto anche il mio.

Ciao,
authan

Pale ha detto...

@Authan e Mauro
Sono d'accordo con quello che dite, in toto.

La questione della sinistra incapace di governare tirata su da Paolo pero' e' almeno tanto importante quanto la prevaricazione che Berlusconi sta attuando nascondendosi dietro al "consenso" della maggioranza degli elettori (per essere piu' precisi io direi alla maggioranza dei suoi elettori, anche se fino alle prossime elezioni bastano eccome!).

Il problema in Italia non e' Berlusconi. Non solo. I problemi si chiamano anche Sinistra Moderna inesistente (ecco, proporrei di chiamare tutti quei partiti "Federazione della Sinistra Moderna Inesistente", FSMI) che non riesce a trovare un'identita', non dico un ideale, ma uno straccio di programma piolitico e culturale per il Paese.

E lo dico con la tristezza di uno che ha scelto di vivere all'estero.

Pale

commerciante ddt ha detto...

Secondo me bisogna tenere duro, ovvero fare in modo che nemmeno la nuova legge porcata sia approvata(indipendentemente dalla teoria del "meno peggio").
Sabato sera a cena con ospiti un amico mi ha posto la domanda: secondo te quanta gente e' al corrente che il legiferare di Berlusconi in materia giudiziaria e' figlio dei propri interessi? ed io senza esitare gli ho risposto che ormai quasi tutti sono a conoscenza dei sotterfuggi di Berluskaiser; appena dopo pero' mi e' sorto il dubbio che potrebbe non essere proprio cosi'.....
Sara' il caso, a costo di essere rompiballe, di parlare piu' spesso anche con chi e' disinteressato alla politica, di questo argomento?
Se in gioco c'e' la giustizia e la credibilita' internazionale e nazionale direi proprio di si.

Paolo, dalla turris eburnea ha detto...

@ mauro ed authan:

non sono un fan di Galli della Loggia, ma in questo momento, al di là delle posizioni di principio, trovo che abbia ragione a segnalare che l'alternativa è tra il rischio di paralisi istituzionale se non passa un provvedimento salva silvio e il rischio di uno sfascio delle istituzioni democratiche se il provvedimento invece dovesse passare. Ormai siamo ad un punto in cui ogni soluzione è portatrice di conseguenze negative.
Ed è ovviamente assurdo sperare che l'unico in grado di risolvere in maniera relativamente indolore la situazione, cambi idea ed accetti di farlo a proprio unico danno. Il suo tornaconto è di alzare la posta sino a quaando non si sarà costretti ad accettare una soluzione a lui favorevole. Inoltre ha chiaramente chiesto il consenso per comportarsi da autocrate, per cui è un comportamento che non gli si può contestare adesso di mantenere la sua promessa elettorale.
Semmai Galli della Loggia sbaglia a non sottolineare come la cosa sia l'ennesimo abbassamento difficilmente recuperabile dell'assicella della moralità politica italiana.

Come dice il sommo Guccini: "Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà": è in questo che opinionisti ed intellettuali (che parolona!) sono mancati: dovevamo scandalizzarcene tempo addietro, quando la difesa del principio e del diritto era possibile e coincideva in maniera evidente con la difesa dell'interesse della maggioranza degli italiani, situazione che ora si è fatta meno netta e chiara.

Purtroppo i presunti intellettuali italiani valgono pochissimo, meno di quanto puoi trovare tra i commentatori di qualche buon blog: sono diventati un misto tra gli scopritori del già evidente e i portavoce dell'establishment.

Saluti

Paolo, dalla turris eburnea

Pale ha detto...

@Paolo dalla Torre di Gandalf il Bianco (!!)

Speaking of Guccini, direi che "Il sociale e l'antisociale" (http://www.youtube.com/watch?v=iTZxdM47FvM) descriva la situazione italiana molto megli di altre cose.

In particolare, avevo segnalato a Cruciani mesi fa questa canzone (la seconda parte!), ma non e' passato il messaggio... forse perche' non e' una canzone "da share audiofonico".

"Il mio credo vi dico brevemente... pensare cio' che puo' dire la gente". Sondaggione: quale alto politico italiano si rispecchierebbe in questo credo?

Pale

Paolo, lo Sten ha detto...

P.S. Authan, quiz come quello iniziale sono pericolosi: durante il militare facevo ai miei sottoposti domande del tipo "cosa faresti se..." per vedere se erano in grado di effettuare i posti di blocco al confine cui eravamo destinati.

Un Alpino aveva un'unica risposta ad ogni problema: "Scarrello e sparo!"

Per qualcosa poteva essere un po' eccessivo...

Saluti

Paolo, lo Sten

Anonimo ha detto...

Cruciani che è un fan del rugby dovrebbe sapere che si gioca con le regole in vigore e basta...
Grazie Authan per la bellissima Helena Christiansen coprotagonista del video di Chris!

Anonimo ha detto...

Mi ritrovo a parlare in un posto in cui gli interventi sono di una profondità inconcepibile per una trasmissione televisiva, e a volte di tanti articoli di giornale.
Mi chiedo: ma davvero chi scrive in questo blog è un genio? anzi quasi tutti lo sono!!!
No credo di no. (anche se siete parecchio svegli).Credo solo che qui si parli in completa buonafede. Non siamo condizionati.
Una situazione del genere sicuramente porterà dei cambiamenti nella società. Un primo effetto è l’abbiamo già visto: l'atteggiamento di Cruciani è cambiato è questo blog ha influito un po.
Fra L'ottimista


Sul post odierno di Authan
La situazione politica ora è molto fluida, e in questo momento gli opportunisti, i furbi e i pescecani ci stanno da Dio.
La proposizione di questo "processo breve" ricorda troppo da vicino la LEGGE BLOCCA PROCESSI. Ricordate?
Prima propessero il Lodo Alfano e tutti si schifarano, primi fra tutti i PDini.
Ma messi di fronte all'alternativa della Blocca-processi Veltroni si propose di "non fare ostruzionismo" al Lodo Alfano, e la legge arrivo velocissimamente davanti a Napolitano. Magari aprendo un dibattito pubblico piu approfondito il PD se ne sarebbe giovato: Mostrando le porcherie degli altri la ‘ggente poi ti valuta in maniera piu “benevola”
Come ora: scegliere il male minore.
L'atteggiamento di B. è e fu di tipo "minacciatorio".
Ora però nessuno si ricorda più di che quella di Veltroni fu chiamata inizialemte "assunzione di responsabilità".
BerlusKaiser non fu affatto riconoscente, anzi continuò a chiamare il PD opposizione incivile etc... (anche perchè come ben sappiamo la Tv mostra solo quel che vuole B. - almeno nei TG è INNEGABILMENTE cosi).
Cosa deve fare il PD?
Rimanere con il sangue freddo.
Non bisogna essere "collaborazionisti" se si vuole avere possibilità di vincere.
Tenendo a mente che la riproposizione del Lodo Alfano 2 con legge ordinaria è inammissibile

Analizziamo cosa potrebbe succedere in caso il PD non volesse prestarsi alle macchinazioni:
Caso 1) Viene approvato "il processo breve".
Giustizia alla scatafascio, tante e tante vittime incazzate si ribelleranno, processi importantissimi che verranno prescritti, neppure la TV potrà edulcorare questa realtà.
Gente incazzata = calo del consenso per il PDL
Chiaro il concetto?
Poi è molto facile che questa legge venga dichiarata incostituzionale e quindi bocciata. (danni non permanenti)
Perchè agitarsi quindi? (certo mi dispiace per le persone che non avranno giustizia, ma cavolo! Mica l'ha approvata il centro-sx questa norma!)

Caso 2) Ritorno dell'immunità parlamentare
Visto che senza il PD non si possono raggiungere i 2/3 del parlamento, questa modifica costituzionale dovrà essere approvata con un referendum confermativo, che sicuramente boccerà la proposta.
Risultato: Il PD ha fatto bene a non appoggiare la legge - aumento del consenso per il PD.


Se invece il PD "per il bene del paese" dovesse collaborare e quindi salvare il culetto di B. NON CAMBIEREBBE assolutamente nulla, e quindi continuerà a perdere per sempre.
Tutto il teatrino che si sta allestendo mi PUZZA. Potrebbe servire anche al PD per poter dire "non possiamo fare altro per salvare il salvabile". In questo modo il consenso potrebbe scendere ma solo un pochino, mantenendo l'egemonia nell'opposizione, ma soprattutto potrebbe esserci altri interessi (D'alema ministro degli esteri europei è strano!! B. che lascia che un Comunista diventi anche suo portavoce all'estero?) non tanto pubblicizzati.
Sangue freddo sono le parole d'ordine. Chi è nella merda è B. Non scordiamecelo.



PS- Complimenti a quel vagabondo politicizzato di Ingroia che ha arrestato il N. 2 di Cosa Nostra

francesco.caroselli ha detto...

l'anonimo delle 19.27 ero io.


sul vertice FAO
le parole del papa contro gli sprechi erano molto credibili, bravo. Peccato che lui abbia "rispolverato" le babbicce in ermellino.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, ho la soluzione. Come mai non ci abbiamo pensato prima? E' il "lodo Baglioni": SALVACONDOTTO SU TUTTO, PURCHE' TI LEVI DAI COGLIONI! Col "Lodo Baglioni" si annullano tutti i processi a Berlusca purché se ne vada a fare il sultano alle Bermuda o a Tonga.

Franco A. ha detto...

Complimenti Authan e grazie per la tua costanza di aggiornare quotidianamente il blog. Ormai ti leggo piu' volentieri di tanti opinionisti "professionisti". Che spesso, per motivi legati alla "proprieta'" del quotidiano, non si sbilanciano mai fino in fondo.

Anonimo ha detto...

Paolo abbiamo qualcosa in comune: ho fatto l'alpino anch'io !!! Che tempi ..... prima di tangentopoli di Silvio in politica ... ma solo di Silvio proprietario di Italia UNO con "Drive in" e le "tettone". La paura fottuta di finire come Raul Gardini ha spinto Silvio a "scendere in campo". Tutta colpa di Tonino con le sue ostinate inchieste sulla corruzione. Senza tangentopoli non ci sarebbe stato Silvio politico. Forse era meglio Forlani ....
Tonino ci ha liberato dai politici corrotti della prima repubblica e forse ci libererà da questa classe politica impasticcata, sniffante e puttaniera. Forse .... Forse sarà la magistratura o Saviano: folle l'idea di candidarlo governatore della Campania, tanto folle da prefigurarla come soluzione per liberare Napoli dai Casalesi. Vedremo ...
Pasquino

authan ha detto...

x Franco A.
Grazie per le belle parole. Scrivi piu' spesso se ne hai il tempo e il modo. A presto,
authan

Anonimo ha detto...

buongiorno,

come mai non si sono sentite le voci indignate della Santadechè? o dei razzoleghisti-gli-unici-con-valori-cristianocattolici a proposito del regalino ricevuto dalle 500 bellefigliemadamadorè invitate dal raiss libico....??

Non sto parlando della banconota da 50 euro per il disturbo, bensi della copia del CORANO!