martedì 10 novembre 2009

Collegare il cervello prima di parlare

Mi concentro. Penso ai nomi di coloro che ieri alla Zanzara sono stati maggiormente al centro dell'attenzione: Daniela Santanché e Carlo Giovanardi. Ne scrivo i nomi uno in fila all'altro, li leggo, li guardo, li scruto, e poi li rileggo, e li rileggo un'altra volta. E rifletto.

Rifletto sulla levatura di questi personaggi, sulla loro autorevolezza, la statura intellettuale. Penso alla dignità, alla ragione, al raziocinio. E afferro.

Afferro che uno può anche mettercela tutta per guardare al mondo senza pregiudizi, a cercare di comprendere le ragioni di ciascuno, perché anche dalle menti più distanti a volte si può assimilare qualcosa di buono. Ma quando si oltrepassa una certa soglia, quando da certe bocche fiatano senza aver collegato il cervello, non c'è apertura mentale che tenga, e si perde ogni ricettività. E trasecolo.

Trasecolo di fronte a strategie comunicative come quella di Daniela Santanché, che per conquistare qualche quarto d'ora di visibilità mediatica non esita a manganellare il profeta di una religione, l'Islam, professata nel mondo da un miliardo di fedeli. Non che io abbia una grande considerazione dell'Islam, sia chiaro, ma mai mi sognerei di essere, nei suoi confronti, irriguardoso in un modo così sprezzante. Di fronte a questa insensibilità, a questa mancanza di rispetto per un intero universo, provo infinita pena e disagio. E incupisco.

Incupisco perché la superficialità, il cinismo e la sfrontatezza senza limiti mi svuotano, mi privano persino della voglia di obiettare in modo articolato. Che è ciò che succede anche nei confronti della semplificazione con cui il senatore Carlo Giovanardi ha ritenuto di liquidare la morte di Stefano Cucchi come mera conseguenza del suo status di tossicodipendente. Nessuno sa di preciso cosa sia successo nei giorni in cui Cucchi è rimasto in custodia dopo il suo arresto, ma per Giovanardi non è poi così importante scoprirlo. Per lui non esistono dei cattivi in carne ed ossa in questa storia, e la morte del giovane va imputata solo all'uso di stupefacenti. Perché affannanarsi a cercare responsabilità, quando un colpevole, la droga, c'è già? Aaaaah, che invidia! Come dev'essere più semplice il mondo in bianco e nero di chi trova sempre rifugio nelle proprie convinzioni, di chi non si pone dubbi, di chi sa di avere sempre ragione. Vivere di poche inscalfibili idee deve essere, tutto sommato, una gran comodità.

***

Il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia è stato ieri brutalmente radiolondrato non solo da Giuseppe Cruciani alla Zanzara, ma anche da Filippo Facci a Mattino 5 e da Augusto Minzolini al TG1. Un fuoco di fila senza precedenti, originato da un pubblico intervento del magistrato, secondo me stupendo, che ha avuto luogo del 7 novembre scorso durante un convegno a Napoli. Riporto in video l'intervento di Ingroia per chi se lo fosse perso.






Farei violenza a me stesso se, prima di chiudere questo post, non esprimessi, dal profondo del mio animo, la mia stima, il mio apprezzamento, la mia ammirazione per Antonio Ingroia, per il suo coraggio, per la sua determinazione, e per il suo ardimento. Grazie di esistere.

20 commenti:

JuliaFan ha detto...

Avvertite Cruciani che in questo momento su La7 sta passando "Umberto D."!
Cruciani, lascia stare per un po' di tempo i film di Lino Banfi e inizia a farti una cultura cinematografica degna di questo nome (detto senza voler mancare di rispetto alle esilaranti commedie di Banfi, per carità...).

Anonimo ha detto...

L'ho sempre pensato che se qualcosa di nuovo e decente poteva accadere in questo povero Paese berlusconizzato, avremmo dovuto sperare nella magistratura.
L'ora è vicina.

B ha detto...

Scusa se posto, visto che da manifesto del blog dovrebbe farlo solo chi apprezza Cruciani... cosa che io ho smesso da tempo di fare.
Volevo osservare che il mulinare di manganelli mediatici ormai è sistematico; Cruciani che sostiene di essere altro rispetto a servi dichiarati di Berlusconi mi fa francamente ridere e mi offende: non siamo tutti spettatori di Canale 5 o di Rete 4, abbiamo un minimo di capacità analitica. Che non la insulti costantemente mi sembra il minimo.

Paolo l'ex UDCicciolino ha detto...

Buongiorno,
sul caso Cucchi e dell'inadeguatezza del nostro sistema giudiziario e carcerario avevo già scritto giorni fa.

Su Giovanardi mi è piaciuto (e rispecchia abbastanza quello che penso) l'articolo di Merlo che c'è oggi su repubblica:

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-2/cattolico-feroce/cattolico-feroce.html

In particolare nella parte in cui sottolinea che Giovanardi avrebbe auto due motivi per chiedere scusa: per il tenore delle affermazioni e perchè responsabile della lotta alle tossicodipendenze (che secondo lui sarebbero la causa della morte).

Sono rimasto inoltre colpito dalla pervicacia e dalla disonestà intellettuale con la quale si è ostinato a non voler prendere in considerazione l'ipotesi che contusioni e fratture possano dipendere da un atto deliberato: Cucchi può essere morto perchè drogato, perchè anoressico, perchè sieropositivo (!?!), perchè epilettico, perchè debilitato, perchè disidratato, perchè è caduto dalle scale, perchè i medici non l'hanno curato adeguatamente, ma assolutamente non si deve prendere in considerazione l'ipotesi che sia stato pestato, nemmeno per smentirla...

Cruciani, stavolta, si è anche speso per farlo ritrattare, ma sostanzialmente invano...

Sulla Santanchè che dire: meglio nulla.

Saluti

Paolo l'ex UDCicciolino

authan ha detto...

B,
non e' vero che i detrattori di Cruciani non possono postare commenti, ci mancherebbe. Basta essere un minimo educati (come tu hai appena fatto). Si puo' essere durissimi e implacabili anche senza insultare.
authan

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

sulla Santanché, appassionata per finta, dal momento che non credo nemmeno per un istante che il suo attacco delirante non fosse premeditato e volto a far parlare si sé, avete già detto.

Su Giovanardi, cinico da poltrona, e oltretutto inadatto al suo ruolo alla luce delle sue opinioni sulla tossicodipendenza, avete già detto.

Vorrei spendere una parola per quell'ascoltatore che ha telefonato accalorandosi per informare le persone in ascolto che per lui, "dal momento in cui si droga, un tossico è come se fosse morto".

"Ma come?" Chiede Cruciani

"Perché non partecipa alla vita sociale" tuona questo radioascoltatore, titolare ahimé del diritto di voto.

Mi chiedo due cose: perché devo sentire gente orgogliosa di questa inutile cattiveria verso chi è più debole? Siamo davvero un popolo così bestiale? Più cinicamente mi chiedo invece, se volessimo seguire il ragionamento di questo idolo delle folle, dovremmo sterminare tutti quelli che non partecipano alla vita sociale. E cos'è partecipare alla vita sociale? Interessarsi della cosa pubblica, andare al centro commerciale o partecipare al Grande Fratello?

Saluti

Tommaso forcaiolo

Anonimo ha detto...

Tolleranza zero con i clandestini, con l'introduzione di un inumano reato che scatta per il solo fatto di essere in condizione di povertà e in fuga dalla fame!

Con i politici intrallazzoni, in odore di mafia & camorra invece il massimo riguardo e tutto il garantismo dell'universo.

Altro che RIALZATI ITALIA!
e' un buio profondo della ragione, della legalità e della carità!

francesco.caroselli ha detto...

Questo è per il post di ieri lo ripubblico per Authan e Apolo che hanno fatto una discussione molto bella, nella quale provo a dire la mia.

Il libero mercato è una gran cosa.
Probabilemte è il sistema che garantisce la crescita piu veloce e un dignitoso presente per tutti.
Ma il mercato non si autoregola, con buona pace di tutti i Giannino.
Il mercato tende al monopolio, o quando va bene all'oligopolio.
E in queste situazioni che deve subbentrare lo stato che deve avere come primario obbiettivo riportare il mercato al suo "ideale".
Mercato Ideale: Domanda polverizzata e rarefatta, offerta polverizzata e rarefatta.
Nessun compratore e nessun venditore influisce piu degli altri.

Più si ci allontana dal mercato ideale piu crescono i pericoli.

Ci sono poi dei mercati che non devono esistere.

Per usare l'esempio di Paolo la sanità deve essere pubblica e basta.
Non si possono fare soldi sulla pelle delle persone.
La cosa veramene fastidiosa è il Lobbing, che secondo me dovrebbe essere illegale.

francesco.caroselli ha detto...

Se vi interessa ho avuto una chiacherarta via post con Salvatore Borsellino a prposito di Antonio Ingroia.
Vi allego il link qui sotto.
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2013:il-fascista-e-il-massone-deviato&catid=2:editoriali&Itemid=4

Anonimo ha detto...

Proprio Giovanardi che è quello che si é sempre vantato di portare con se la lista dei "martiri" di tangentopoli, coloro che sono morti in cella (suicidi!)per colpa della magistratura: evidentemente suoi amici socialisti e democristiani onesti e non drogati...

gianpaolo ha detto...

Mi associo volentieri anch'io all'attestato di stima per Antonio Ingroia, e mi ha fatto piacere sentire l'ascoltatore che ha messo in difficoltà il meschino Cruciani ricordando che anche Falcone e Borsellino erano soliti partecipare a conferenza pubbliche, e aggiungerei che anche Falcone e Borsellino erano continuamente osteggiati e denigrati da politici, giornalisti, colleghi. Sino a quando non son finiti sotto due metri di terra (almeno quel che ne rimaneva), unico posto utile per diventare eroi in questo schifo di paese.
Eroi silenti.

Facci, minzolini, cruciani,e compagnia cantante mi disgustano. Criticano uno come Ingroia che rischia ogni giorno la vita per una frase estropolata a loro piacimento (...comodamente seduti sul loro divano - Cruciani dixit) e si prostrano davanti al sultano di Arcore qualunque cosa dica o faccia.
Ciao authan sarò ripetitivo, ma schivi da dio.
Gianpaolo

Neon+Atlas ha detto...

Bello perchè si talmente spostata la bilancia che ormai è considerato normale che politici e giornalisti attacchino e delegittimo magistrati e scandaloso che i magistrati fiatino..

Crucianii..c'ha ragione AMurizio da Torino. Servo!! ;)

francesco.caroselli ha detto...

Nel video di Ingroia si intravede De Magistris.
Ricordo che Ingroia fu il difensore di De Magistris durante il provvedimento disciplinare davanti al CSM (presieduto in quella circostanza da Mancino)

Stefano ha detto...

Giovanardi ha cambiato idea. Pochi istanti fa, a Porta a porta attribuiva la morte di Cucchi ai medici dell'ospedale per le mancate cure.
Giovanardi ha il verme solitario nel cervello?

Stefano ha detto...

W LA SANTANCHE'!
Posto che il suo intervento era degno di una capra per l'indelicatezza e l'assenza di prospettiva storica c'è però da dire che è stata la prima ad alzare la voce sull'Islam.
Fin'ora era lecito e consentito insultare solo Ebrei, Cattolici, comunisti, presidenti del consiglio, magistrati, cittadini e giornalisti ma mussulmani no.
Ora, finalmente, si può.

Anonimo ha detto...

Sull'urlante appassita niente da dire. Giovanardi invece IMHO ha tenuto bene il microfono, riaddolcendo decisamente le parole della mattina. Pero' ha presentato una sua tesi secondo la quale i medici non si sarebbero curati di Cucchi perche' questi avrebbe rifiutato le cure (una bella manipolazione, per usare il caso Cucchi nei discorsi sul testamento biologico - Cruciani avrebbe anche potuto accorgersene...).

Su Ingroia sto con Cruciani. Perche' non fa il suo lavoro, e si mette a filosofare ad alta voce in corso d'indagine? Avendo gia' stabilito chi e' colpevole e chi no, arrivi al dunque e presenti i suoi risultati secondo tutti i crismi e le procedure giusti, oppure si ricusi da solo e vada ad aiutare l'amico Giovanni.

E' come se un poliziotto avesse le prove di un furto e invece di arrestare il ladro si mettesse a raccontarlo ai giornali.

Paolo il magistrato ha detto...

@ mauriziomorabito:

capisco che l'intervento di Ingroia possa non piacere o non essere condiviso, ma che tu arrivi a dire che non fa il suo lavoro mi pare molto ardito e sicuramente poco argomentato...

Non capisco perchè, parlando da libero cittadino (come ha chiaramente specificato di fare) non dovrebbe fare sentire la sua opinione su un tema sul quale è competente: normalmente credo si debba essere contenti del contrario.

Non capisco nemmeno dove hai letto che avrebbe già "stabilito chi è colpevole e chi no", visto che nell'intervento, correttamente e per quanto ho avuto modo di leggere, non ha accennato ai processi che sta portando avanti.

La sua mi pare essere una legittima segnalazione dei problemi che si stanno verificando e prospettando per una attività di pubblico interesse: per restare al tuo esempio, se il poliziotto vede che qualcuno fa di tutto per impedirgli di arrestare il ladro, secondo me fa bene a dire che questo sta accadendo, se no potrebbe diventare la norma.

Ah, per inciso, personalmente non credo si sia (ancora) all'emergenza democratica...

Saluti

Paolo il magistrato

Gerrit ha detto...

Una domanda per Giovanardi (girabile anche all'ascoltatore)...(ricordiamo giovanardi, quello che con la sua legge "proibizionista" ha ridotto la dose minima di cannabis e alzato quella della cocaina)...il deputato Mele sarebbe dunque dovuto soccombere in quanto drogato? E tutti quei politici "pippaioli" che permeano le aule parlamentari dovrebbero essere ammazzati anche loro?
E aggiungo: visto che si dichiara fervente cristiano, tanto rompere i cosiddetti su di un corpo martoriato in coma da anni, niente testamenti biologici, ecc, e poi? Quando una vita viene spezzata è questa la reazione? Mi chiedo se ha mai provato realmente ad aprire un vangelo...

Sulla Santanchè non penso valga la pena perdere tempo anche solo a pensare.

Infine minzolini non è che l'ultimo dei tanti finti giornalisti servi il cui unico scopo è compiacere il padrone. E in questo caso dimostra di non essere neppure capace di farlo in modo adeguato.

Saluti
Gerrit.

Anonimo ha detto...

Credo che gli editoriali di Minzolini (1'e 40" come ha piu' volte ribadito Cruciani a chi commentava dell'inusitata invasione di campo da parte del direttore del TG1) dovrebbero restare lievi e sobri come le risposte del direttore Fabi alle lettere a Radio24!

ciao
F.

Anonimo ha detto...

@Paolo il magistrato: un magistrato antimafia che viene invitato come magistrato antimafia dica quello che vuole su come combattere la mafia. Ma se mi viene a raccontare della soluzione finale, dell'attacco allo Stato e dell'emergenza democratica allora e' naturale che io gli chieda di focalizzarsi di piu' sul suo lavoro, oppure di dedicarsi alla politica (visto che, in situazione di emergenza democratica, dubito che ci sarebbe niente di piu' importante da fare).

E' come se fossi invitato a parlare del mio lavoro e mi mettessi a fare propaganda per il PdL. Decisamente inappropriato.

Poi visto che c'e' l'IdV e De Magistris dietro quel video, allora l'ipotesi (quella si' gravemente lesiva per la Costituzione) di un "Partito dei Magistrati" sembra davvero cominciare a solidificarsi...