sabato 28 novembre 2009

Caffé nero bollente

In via del tutto eccezionale, pubblico un post poche ore dopo la puntata di venerdì, perché mi sento travolto da una sensazione di incredulità e di disappunto che ho bisogno di condividere subito.

Sono allibito per la caduta di stile di Giuseppe Cruciani, assolutamente non degna di lui, che ha avuto luogo durante la puntata appena finita della Zanzara. Non riesco ancora a crederci. E' pazzesco, non faccio in tempo a dargli ragione sulla critica a Fiorella Mannoia per la storia della dignità delle donne, che dopo neanche 24 ore mi combina un patatrac senza senso.

Che ha fatto Crux? Ad inizio trasmissione, ha estrapolato un verso ("Ma io come Giuda so vendermi nuda, la strada conosco, attirarti nel bosco") da una vecchia canzone, datata 1981, della Mannoia ("Caffé nero bollente", vedi video sotto e testo completo seguendo questo link), e, decontestualizzandolo completamente (come ben spiegato in un secondo momento dall'ascoltatore Lorenzo da Modena, che alle 20:40 gli ha smascherato il giochetto), lo ha mandato in onda con un emblematico "e non faccio commenti" finale mediante il quale il conduttore della Zanzara voleva chiaramente sottintendere un'ipotetica contraddizione, totalmente i-ne-sis-ten-te, con le idee della cantante sulla perdita di dignità delle donne (è così, inutile che neghi, Cruciani, non c'è altra plausibile spiegazione).

Giusto per la cronaca, "Caffé nero bollente" parla di una donna oppressa dal marito/fidanzato/compagno/quel-che-è che per sfuggire alla sua "casa galera" libera le sue fantasie, incluse quelle di natura erotica. Il testo è sì audace, ma nel modo più assoluto non è riconducibile ad un concetto di mercificazione del corpo femminile. Au contraire, è semmai un inno all'emancipazione della donna, al suo affrancamento dall'uomo. Semplificando, potremmo definire "Caffé nero bollente" una canzone femminista.

Pessima, pessima, pessima trovata, caro Cruciani. Il suo è stato un atto gratuito di pura malignità del quale ancora non mi capacito, e che purtroppo è andato a vanificare altri buonissimi momenti della puntata (dei quali magari parlerò successivamente). Credo che il tutto finirà presto nelle perle dell'Anti-Zanzara, a futura memoria.

E' tutto. Penso che ora andrò a farmi un bel caffé nero bollente, anche se forse mi sarebbe più utile una camomilla.




Voci di strada all'orecchio, tutto è poco eccitante
In questo inverno colore caffé nero bollente
Ammazzo il tempo così ma scapperò via di qui
Da questa casa galera che mi fa prigioniera...


26 commenti:

cipper ha detto...

Ormai Cruciani non e' piu' un opinionista, un giornalista nel vero senso del termine, ma e' sceso in campo pure lui per darsi alla politica, anzi alla partitica piu' misera e sfacciata. Io mi chiedo: il direttore di Radio24 ascolta mai questa trasmissione, o si limita a controllare lo share? Cruciani e' per la flessibilita' totale, per la massima licenziabilita' possibile; e allora direttore cosa aspetta?

silvia ha detto...

Sono andata a vedermi il link che utilmente hai postato: il testo mi piace molto e non ho capito quale significato tirato per i capelli volesse invece dargli Cruciani, e a sostegno di quale tesi.(Ieri sera l'ho ascoltato MOLTO distrattamente, perchè a volte è di una noia..)
Non è la prima volta che Crux, nel tentativo di arrampicarsi sugli specchi, cade (!!!) nella superficialità e nel pressapochismo, picchia il sedere e fa la figura del babbeo. C'è però da dargli atto che quando se ne accorge è capace di autoironia e autocritica, (o sono troppo buona con lui perchè mi piace la sua voce?) ciao!

Anonimo ha detto...

In effetti pare che la voce di Cruciani rientri in una sorta di classifica delle 5 voci più sexy della radio... lo lessi da qualche parte tempo fa, e mi pare che lui era al secondo o terzo posto...

Lele ha detto...

Noto purtroppo anche io un calo qualitativo nella trasmissione. E questo è testimoniato dal fatto che, ultimamente, mi pare di sentire molti ascoltatori lamentarsi col Cruciani sul suo modo di fare.

Il punto a mio parere è questo: la Zanzara, oramai è noto, è una trasmissione basata prevalentemente sul sarcasmo del suo conduttore, il quale ha un approccio molto irridente e irriverente nei confronti degli argomenti (e a volte anche degli ascoltatori). Questo è sempre stato il suo punto di forza.

La vena di scherno che sovente il conduttore fa emergere dalle sue parole, è data quindi non da un voler essere sempre il "bastian contrario" della situazione, ma proprio dall'atto di creare, con ogni ascoltatore che interviene, un "mini-dibattito", della durata di pochi minuti, in cui però sia condensato uno scambio di vedute.

Ma l'arte dello sbeffeggiamento, di cui - glie ne va dato atto - Cruciani è un supremo maestro, va però indirizzata. E' un problema di contenuti, a mio avviso. Non ci si può accanire su Fiorella Mannoia, non si può fare il pelo a delle piccolezze, ma soprattutto questo atteggiamento caustico non deve arrivare a distorcere la realtà delle cose.

La deriva che ogni tanto intravedo nel programma è proprio questa: pur di trovare un appiglio per criticare, pur di trovare qualcosa a cui applicare i vari suoi sfottò, si arriva a deformare e ad alterare la realtà. E questo è anti-giornalismo per antonomasia.

Le puntate in cui, vari mesi fa, Cruciani chiamava in trasmissione i politici per chiedere conto di alcuni comportamenti oggettivamente errati (ricordo Salvini quando intonò il coretto contro i napoletani) mi sembrano oramai un lontano ricordo. E dunque sono d'accordo con quell'ascoltatore che ieri ha rimbeccato Cruciani: "si sforzi, si impegni di più, si dia da fare...".

Cruciani dovrebbe riorientare il suo fare dissacrante (che spesso è la cosa più gustosa del programma) in modo da favorire un dibattito che sia autentico. Sia a livello di contentuti, orientandosi su questioni e vicende meno facete, sia a livello di forma, cioè ponendo i suoi sfottò AL SERVIZIO dell'informazione.

lele

Farina ha detto...

:-)... uhm... mah... caro Authan , capisco la tua "imbelvitura" nel post odierno. E' parecchio tempo che seguo Cruciani e devo dire che ho condiviso stati d'animo simili. Parlare di caduta di stile riguardo Cruciani mi sembra un po' eccessivo; nel mio immaginario lo associo maggiormente ad un guascone che ad un lord... Sara' successo che , stimolato da un ascoltatore della serata precedente che gia' aveva fatto una delirante congiunzione fra " i fischi dei playboy " e l'attuale posizione della cantante , il buon Cruciani si e' ripassato tutto il repertorio in cerca di qualche cosa che potesse metter in luce qualche contraddizione. Ovviamente e penosamente commettendo egli stesso il peccato di "benaltrismo" che frequentemente invoca per gli interventi di molti ascoltatori....MA DI COSA STIAMO PARLANDO, CRUCIANI... MA DI COSA STIAMO PARLANDO... :-) (buona domenica a tutti )!!!

Anonimo ha detto...

Constata la scarsa (per sua stessa ammissione) preparazione culturale crucianiana (non legge molti libri, ama ricordare, preferisce Lino Banfi a Vittorio De Sica, non sa "Umberto D, che è?") e così via... direi che la trasmissione è si basa sul sarcasmo (come ha scritto Lele) ma anche sul sarcazzo.

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

è un argomento che torna spesso nel blog questo del calo di qualità della trasmissione.

Quando ho iniziato ad ascoltarlo, il programma si chiamava giustamente "La Zanzara": sapeva essere pungente, originale, fornire punti di vista differenti. Capitava già allora che non mi trovassi d'accordo con Cruciani, ma gli riconoscevo senz'altro un equilibrio accettabile e solo raramente mi sembrava che scadesse nella volgarità.

Attualmente è diventata una Zanzara fastidiosa più per il ronzio che per le punture. Doppiopesismo, volgarità di livello sempre più basso, interviste gongolanti a Cossiga, Califano e Sgarbi, disquisizioni sugli "stronzi".

Ormai è evidente di che pasta è fatto l'uomo e mi trovo a dover contestare fortemente l'opinione che lo vorrebbel molto intelligente. Mi pare che la sua superiorità dialettica si basi sulla pochezza di molti ascoltatori che, vuoi per l'emozione, vuoi perché dicono fesserie a loro volta, vuoi perché cadono nelle provocazioni, offrono banali appigli per essere messi in ridicolo o zittiti.

Per non parlare della difficoltà di esprimersi venendo interrotti continuamente dalle sue frasi spesso del tutto illogiche (mi viene in mente quel "Ma allora il direttore del Corriere è uno stronzo", obiezione respinta votro onore) e dalle innumerevoli interruzioni della radio.

Appena si trova di fronte qualcuno che sostiene una tesi solida e non perde la calma, Cruciani va in difficoltà e, dal momento che non argomenta mai nulla, non è praticamente mai in grado di sostenere una vera discussione, anche polemica. Si limita a giudizi apodittici che perdono valore anche se corretti in quanto non sostenuti da un ragionamento.

Se prendo un esempio in cui mi trovavo d'accordo con lui in buona parte, quello del controllo sulla cocaina in Parlamento, il nostro molto acuto conduttore non è stato in grado di difendere la sua contrarietà ai test, se non con "A me non me ne frega niente se un politico si droga". Sul blog il giorno dopo si è discusso sull'argomento in modo molto più diffuso e argomentato di così. Siamo tutti moltissimo intelligenti o forse qui si sopravvaluta qualcuno?

La "cattiveria" sulla Mannoia poi è pure vendicativa, dal momento che quando lui l'ha intervstata lei è stata perfettamente all'altezza, vincendo ai punti lo scontro verbale. Allora che fa Crux? la sfotte per due giorni così per solleticare i suoi ascoltatori più beceri e placare il suo ego ferito.

A questo punto è lecito chiedere, ma perché lo ascolti?

1) Adoro incazzarmi
2) Non c'è nulla di meglio a quell'ora
3) È, come ha ben scritto authan, un ottimo esercizio per il cervello

Saluti

Tommaso logorroico

Anonimo ha detto...

Authan, in questo caso hai dato un esempio di "radicalchic-ismo" all'ennesima potenza: tolleri tutte le nefandezze che cruciani dice ogni giorno e ti inalberi per una cazzata, scrivendo addirittura un post di sabato per contestare l'estrapolazione malandrina di un testo di una canzone di nientepopodimeno che Fiorella Mannoia, cantante decotta da vent'anni nonostante i massaggi cardiaci (ricambiati) dal PCI-PDS-Unione-PD. Nessun accenno delle ghignate e pomiciate tra Bersani e l'amico Giulio Tvemonti ad Annozero, mentre centinaia di lavoratori truffati di Eutelia-Agile aspettavano in strada di conoscere la loro sorte?
Jaco

Stefano ha detto...

Stizzito dall'anonimo precedente, manco authan fosse l'oarcolo di delfi o la voce della coscienza universale!

Rattristato per l'ennesima buffonata del crux che a questo punto può ambire ad entrare nel corpo speciale delle guardie di Arcore: Fede-Feltri-Belpietro.

Anonimo ha detto...

"Strozzerei chi ha scritto di mafia..."
Non l'ha detto Francesco Schiavone detto Sandokan, oppure Cicciotto 'E
Mezzanotte, bensì il nostro Presidente del Consiglio..
Beninteso anch'io non sono affatto daccordo con l'anonimo precedente, ma fare un post sulla Mannoia e non sulle ennesime e terribili parole del PdC mi sembra grottesco.
Lapo

authan ha detto...

Rispondo a Jaco (commento con timestamp 28 novembre 2009 14.29).

"Radical-chic" tra i cortesi appellativi (da appendere al petto come medaglie, beninteso) ancora mi mancava. Grazie, la collezione ora è quasi al completo.

Tu (ma in sostanza anche Lapo, ultimo commento qui sopra) dici che ci sono cose più importanti per cui inalberarsi, che non sulla Mannoia. Vedi, quello che a te sembra una "cazzata" per me può non esserlo. Il fatto è che io non mi sono affatto inalberato per difendere la Mannoia, non me ne frega nulla in sé della Mannoia. Il punto è che Cruciani ha compiuto un gesto tipico di un certo giornalismo che lui definirebbe "alla Travaglio" e che solitamente dichiara di detestare e questo io lo ritengo grave. Per nulla una "cazzata".

Il prendere pezzi di frasi, decontestualizzarle e piegarle ai propri fini è una cosa deplorevole, e Crux è il primo a deplorarla quando a rendersene responsabile è qualcuno che non gli aggrada. E' irrilevante che ci sia andata di mezzo la Mannoia, a questo giro. E' il metodo che non va bene. Bisogna sempre essere onesti intellettualmente, specie se si ha l'onore e l'onere di parlare ad una platea di 200mila persone. Il punto che volevo fare era questo, e se permetti non è una cosa da niente.

Io, che ho un blog sulla Zanzara, avevo una critica molto circostanziata da rivolgere al conduttore della Zanzara. Più in topic di così si muore. Ma forse tu sei tra quei purtroppo tanti che equivocano completamente il senso di questo blog, che pensano che io mi debba far portavoce di battaglie campali, giustiziere da strada a difesa dei deboli e degli oppressi, quando invece voglio solo chiacchierare di una trasmissione radiofonica, del suo conduttore, e dei temi piccoli o grandi che ivi vengono trattati.

Se poi vogliamo giocare al gioco del "c’è sempre qualcosa di più importante", beh, spero che ti renderai conto che è un gioco perverso, perché qualunque cosa tu possa ritenere importante ci sarà sempre qualcosa che lo è di più. Cosa sarà mai la situazione dei lavoratori di Eutelia di fronte – che so – al problema della fame nel mondo, o alla questione dei diritti umani in Corea del Nord. Capisci cosa voglio dire?

Ciao,
authan

F®Ømß°£ ha detto...

Parole sante authan.

T.

Anonimo ha detto...

Si dibatte rabbioso come una preda in fuga dai cani-magistrato che lo inseguono, con il terrore di finire in trappola!
Quella tagliola che potrebbe azzopparlo quando deporrà il pentito Spatuzza, chiamato dai giudici di Torino al processo di appello a Dell'Utri, la prossima settimana.

Dice oggi "il mio governo ha fatto piu' di tutti gli altri contro la mafia" e "le accuse contro di me infamanti".

Se è vero che MANGANO le prove, dovrebbe pero' a queste parole far seguire dei fatti, perchè se pur il suo Ministro Maroni rivendica i successi di quotidiane catture di pericolosi latitanti, è altresi vero che provvedimenti del migliore governo degli ultimi 150 anni, quali lo scudo fiscale, che permetterà ai mafiosi di ripulire ingenti capitali praticamente a costo zero, o la messa all'asta delle proprietà a loro confiscate, con il rischio evidente che siano ricomprate dagli stessi ai quali sono state sequestrate, non sono azioni proprio coerenti con i meriti vantati.

E come si concilia poi un sincero intento anti-mafioso con il desiderio voler «strozzare» gli autori di libri, di film e di sceneggiati televisivi che parlano di mafia, anche se si immagina che il verbo sia adoperato solo in senso metaforico?

Un imbarazzante lapsus, ma non del tutto involontario.

Chissà se Giuseppe Cruciani il paladino della libertà di parola, ci farà prossimamente grazia della "sua" lettura.


Don Ciotti e Libera svolgono da anni una coraggiosa azione di rieducazione alla legalità proprio utilizzando terre strappate ai mafiosi.
Perchè non dovrebbero poter continuare, dando lavoro e dignità a tanta gioventu' che rifiuta di farsi arruolare dai boss?

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/libera-in-piazza/1.html


buona domenica
Francesca

Anonimo ha detto...

Tutto giusto. Una canzone femminista per la riconquistata libertà di trasgressione.... per una volta almeno.

Ben peggiore quella storia patetica e volgare di sesso senza amore raccontata dalla arcistagionata un tempo zingara fantastica, ma ahimè, come sappiamo, nelle grazie e nel codazzo di quell'utilizzatore finale amante dei tubini neri e maquillage discreto, ma pur sempre vecchio maiale.

Anonimo ha detto...

Davvero interessante il colloquio della "Mezzora" di oggi tra l'Annunziata e il Sen. Dell'Utri.

Nonostante le belle parole del Pananma presidenziale di pochissimi giorni fa, l'ispiratore di Forza Italia (che solo per essersi inventato questo nome per un partito andrebbe preso a pedate) recita la solita litania del complotto dei poteri forti e della sinistra (ma quale?)per rovesciare il Capo e per colpirlo nel portafoglio, giacchè non gli riesce di batterlo alle elezioni (battuto due volte!!)

Ci sono 4 procure che indagano, e ci sono gli house organs che si inventano arresti tanto per dare un bel contributo al clima sereno.

Ma tenetevelo il vostro bel governo, mi dispiace cari miei, ma la siete e la dovete restare, dovete governare, anche se non vi divertite piu' cosi tanto!

Il mio pensiero collima totalmente con le parole di Scalfari:

"Ma è proprio questo che lo spaventa: governare, con questi chiari di luna. Decidere chi paga il disastro economico tuttora in corso, quale sarà la strategia di uscita dalla crisi, come dovrà cambiare l'industria, le esportazioni, gli investimenti, la divisione internazionale del lavoro. Ed anche come cambieranno il Welfare, la scuola, la ricerca, la giustizia, la pubblica amministrazione.
-(in parole povere, le famose riforme di modernizzazione del Paese tanto sbandierate nel programma di RIALZATI ITALIA)-
È passato un anno e mezzo e ancora il governo si tiene a galla con i rifiuti smaltiti a Napoli e le casette consegnate all'Aquila, mentre i disoccupati aumentano in modo esponenziale ed ad ogni pioggia mezzo Paese resta col fiato sospeso per sapere questa volta a chi toccherà."


Ciao
Francesca

Anonimo ha detto...

Non so quanto tempo Crux dedichi alla preparazione della trasmissione, sta di fatto che il venerdì il livello è spesso meno "aulico".. Correggetemi se sbaglio.
Tuttavia questo climax di qualunquismo e superficialità proprio non lo sento da parte sua; più che altro mi sembra di recepire una certa distrazione e fretta nella fase di preparazione. Che il nostro Crux abbia troppi impegni? Chi lo sa.. ma com'è che si dice? Chi troppo vuole nulla stringe?

Un monito affettuoso il mio.
Saluti.

marco ha detto...

...bho...rimango un pò basito da tutti questi interventi...io da normale cittadino....ascolto la zanzara da anni la trovo interessante e tramite questa trasmissione rimango informato di tutti quei piccoli e grandi avvenimenti che accadono nel panorama politico nazionale...a volte non sono d'accordo con Cruciani...a volte è indisponente...ma insomma!!... conduce due ore quotidiane di trasmissione in diretta!!!...volete essere sempre d'accordo con lui???...volete che non perda mai la misura?.....e poi sta fissazione che sia un servo del potere..ecc.ecc..ma allora altri giornalisti televisi che sono?...servi del cremlino?!?...io non credo a nessuna delle due ipotesi...e ben vengano i cruciani e le zanzare che aiutano a riflettere...

F®Ømß°£ ha detto...

@Marco

chi dice che è un servo, dice una fesseria, hai perfettamente ragione, ma chi si definisce "di nessuna parte politica" è lui stesso. Le sue prese di posizione, guarda un po', fanno ben capire la sua vera inclinazione. Inclinazione legittima, ma mai ammessa.

Quello che contesto a Cruciani personalmente è una scarsa preparazione sia in generale, sia riguardo alle notizie "calde" per così dire. Spesso si percepisce una conoscenza appena superficiale di fatti storici piuttosto rilevanti e a volte il nostro "buca" anche notizie di attualità piuttosto ghiotte.

Tu dirai "può capitare", certo, ma quando capita, un minimo di umiltà ci starebbe. Invece Cruciani tira fuori il suo difetto peggiore: l'arroganza. Arriva a vantarsi di non conoscere le cose, non accetta critiche anche quando sa che sono fondate.
Se fosse arrogante sulla base di posizioni solide potrei sopportarlo, ma l'arroganza quando si è in torto proprio non mi pare accettabile.

L'assenza di argomentazioni per sostenere le proprie tesi e una volgarità che fa sempre più spesso capolino completano l'elenco dei difetti gravi a mio parere.

I lati positivi su cui concordo con te sono lo stimolo che dà la trasmissione, la possibilità di sentire interviste ai protagonisti spesso azzeccate, la "distruzione" a parole degli ascoltatori più mentecatti.

Saluti

Tommaso

Anonimo ha detto...

non sarà famoso come un Telegatto.... ma anche Cruciani comincia ad avere dei premi nel proprio palmares.


http://www.radiogrolle.it/2008/premiati

attento pero'... è anche una responsabilità da portare avanti!

Anonimo ha detto...

ok, ma appena spenta la radio.....di lunedi mi sintonizzo sempre su LA7... e questa sera il programma di Lerner pone l'interrogativo:


"Sta arrivando l’ora X?

Parte da questa domanda il dibattito della trasmissione di approfondimento di La7.

Questo, quando è il capo del governo a evocare un clima da guerra civile, quando la piazza di Internet diventa «No Berlusconi Day» per chiederne le dimissioni, quando il presidente della Camera deve scegliere se stare dalla parte del Partito della Libertà o andarsene. In studio con Gad Lerner, Rosi Bindi, Angelo Panebianco, Giorgio Stacquadanio, i blogger Luca Sofri e Alessandro Gilioli, Angelo Mellone del Foglio e i promotori del No-B-Day.
Con un’intervista a Antonio Di Pietro."

Ciao Francesca


ps: ho visto la gallery del premio vinto da Cruciani .... che orrore quegli scarponi da ginnastica con il carrarmato sotto :-((
Ha bisogno di un lookologo...... Signoriniiiiii!!!!

Anonimo ha detto...

ahahahha...
solo Pierino la peste Chiambretti puo' sfoggiare con la massima disinvolture scarpe sportive di colore rosso sull'abito di taglio impeccabile.
e del resto con quel bel programma che conduce, come minimo!

oxigeno ha detto...

Secondo me stiamo(me compreso) dando troppa imporatanza a una persona che, credevo fosse un giornalista, ma che in realtà si sta dimostrando solo un ignorante.

oxigeno ha detto...

@Tommaso logorroico
Totalmente daccordo con Tommaso logorroico. Un solo appunto. alla tua domanda finale esiste una quarta risposta : 4) non ascoltare + La Zanzara. Da quando lo faccio mi sto sisintossicando, e la mia bile ringrazia...

Anonimo ha detto...

Concordo con Oxigeno purtroppo: fino a un po' di tempo fa ascoltavo la Zanzara tutti i giorni. Il dibattito era più interessante, i toni più pacati, la Zanzara insetto sì fastidioso ma stimolante.

Ora invece ascolto la trasmissione solo per pochi minuti, non reggo più scemenze tipo Radiolondra o l'accanimento contro chi l'ascoltatore "impreparato".

E' fondamentalmente questo il punto: ascolto il crux con la sola speranza che telefoni Shpalmen, cioè l'ascoltatore con le palle che metta il nostro di fronte a tutte le contraddizioni che gli appartengono e lo smerdi per benino. Invece il 99% di chi interviene con un tono di critica (me compreso) fa la figura del "mona" (dalle mie parti si dice così) perchè il cruciani è palestratissimo da questo punto di vista.

Ricordo che anni fa il Cruciani fu preso di mira addirittura da "Lettere a Radio 24" (aridatece Santalmassi!!!) per l'arroganza con cui trattava alcuni radioascoltatori.

Ovviamente da quando ho scoperto questo blog sto molto meglio.

Un grazie a tutti ed un saluto,

Marco

Stefano ha detto...

Marco hai colto il senso del mio ascoltare la zanzara.
Ormai è solo la speranza che lo chiami Shpalmer! Tifo per il supereroe liberatore degli ascoltatori maltrattati! Il contributo del crux agli argomenti è talmente modesto ormai...

dop ha detto...

Ma io non capisco come personaggi mediocri come la Mannoia cerchino di fare poltica, e bene fa Cruciani a prenderla per il culo