mercoledì 1 aprile 2009

Flanders

[ATTENZIONE: il post di oggi è a firma di Paolo]

Buongiorno,
propongo un post in sostituzione di Authan, obeso di lavoro (ma non c'era la crisi?).

[Ma non si diceva "oberato" una volta? :-)) Nota di Authan]

Anche ieri credo che la trasmissione si sia "dispersa” pur in presenza di molti spunti di cronaca politica interessanti.

E lo specchio di questa cosa è il lungo intervento sulla Guida alle Messe (anche commentato da un prete! Ma com'è che i miei SMS non riescono ad entrare in trasmissione?).

Al di là della vacuità del tema confesso che l'argomento mi ha stimolato un paio di associazioni di idee che hanno fatto ridere anche mia moglie (che normalmente non perde occasione per cercare di farmi spegnere la radio): nei giorni scorsi passava la pubblicità di Famiglia Cristiana: "Vota il tuo Santo Preferito!". Tra il battage pubblicitario e l'argomento forte del giorno mi è venuto spontaneo pensare al vicino di casa di Homer Simpson, Flanders, caricatura del cattolico bigotto americano. Come sempre la realtà insegue la parodia televisiva (no, non voglio tornare a parlare del potere mediatico…).

Altro argomento trattato sono stati i sequestri dei manager con particolare riferimento per il caso francese: come Cruciani li condanno. Il problema è che, a differenza di quanto facevo io, Cruciani non condannava la scelta di lasciar gestire in termini di rapporti di forza il mondo del lavoro (perché è questo che fa il liberismo in tale campo), ad esempio quando si parlava di precarietà e flessibilità: ieri la forza stava nella disponibilità di capitale, oggi nei muscoli.

Trovo francamente incredibile (se fosse vero) che la legge francese possa permettere qualcosa di simile, anche se a tempo, ed anche il silenzio di Sarkò.

Non mi pare comunque che la pratica di licenziare (= togliere il pane a) una parte dei propri dipendenti per aumentare il valore azionario delle società –ricordate i tagliatori di teste alla Jack Welch fine anni '90- sia moralmente meno riprovevole di quanto sta accadendo in Francia. Ma non mi ricordo sia mai stata condannata su Radio24. Anzi lo stesso Cruciani ha sempre rivendicato il diritto della proprietà a disporre liberamente di questo strumento.

E' stato appena accennato, invece, il (ghiotto) argomento del nuovo arresto per l'eroica vittima della cieca furia giustizialista di Tangentopoli, l’ing. Mario Chiesa, per traffico illecito di rifiuti (no, non si tratta di quelli dell'Alta Velocità del Mugello dei miracolosi dirigenti di Impregilo :-)). Un ascoltatore propone il tema, ma Cruciani si affretta subito a smorzarlo e a ricordare che non c'è ancora nulla di giudicato. Ricordo che era stato altrettanto asettico, imparziale e garantista anche sul caso Genchi. O forse no? :-)

Mi sarebbe piaciuto invece sentire qualche parola sul disastro avvenuto nel canale di Sicilia (spero che si ridimensioni…) in particolare in relazione agli andamenti dei flussi dell'immigrazione.

E' stato un argomento che ha caratterizzato fortemente la scorsa campagna elettorale: mi pare che la diversa gestione dei CPT (che hanno avuto come conseguenza prevedibile l'incendio di quello di Lampedusa), gli accordi tra il nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi ed il colonnello Gheddafi (ho perso il conto su cosa abbiamo promesso di fare per rifondere la Libia: se un'autostrada, un ospedale, entrambi, un biglietto di ingresso con tenda riservata al G20, se questo ripristinerà anche i diritti di proprietà degli italiani cacciati negli anni ’70…, ogni volta che i due si incontravano c'era una novità), e i tentativi di rifilare ai libici imbarcazioni inadeguate al pattugliamento, non abbiano sortito effetti positivi nel senso del contenimento dell'immigrazione clandestina.

Anche in questo caso, forse sarebbe il caso che qualcuno cominci a presentare il conto ed i responsabili a risponderne…

Saluti

Paolo il comunardo

Contributo multimediale suggerito: La Marsigliese, magari su sfondo "Il quarto stato" di Pellizza da Volpedo

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Quarto Stato



Da Authan: ho scelto una versione della marsigliese molto particolare, da brividi, cantata dalla folla, tratta dal film "Fuga per la Vittoria". Adoro questi momenti, in cui ho buone scuse recuperare frammenti di storia cinematografica.




6 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie Paolo per il post!! Cosa pensi dell'appellativo dato da Berlusconi alla Meloni durante il Congresso? Lapsus o gaffe? Pensavo fosse un audio ritoccato, ma dice "z.....a" anche dal video "ufficiale" tratto dal sito del popolo delle libertà..Chissà se stasera Cruciani lo fa sentire, a lui che piacciono tanto i "fuorionda". :)
Roberto
http://www.ilpopolodellaliberta.it/congresso-nazionale-27-28-29-marzo-2009/27-28-29-marzo-2009.htm

Anonimo ha detto...

Scusa, per evitarti di sorbirti il video, il "passaggio incriminato" è a 1:01:24 (1 ora 1 minuto e 24 secondi..)
Ciao!

paolo ha detto...

@ Authan:

Ho sempre trovato che essere "obesi" di lavoro rendesse molto meglio l'idea :-).

@ Anonimo:

Ti confesso che la cosa non mi intriga particolarmente: credo che purtroppo maleducazione ed arroganza a quei livelli siano abbastanza diffuse (oltre a Berlusconi ricordo pessime uscite di Brunetta, Scajola, ed anche nel centro sx...).
Un consiglio: se ci diamo uno pseudonimo diventa più facile postare...

Saluti

Paolo

Anonimo ha detto...

Ok, Paolo, neanche a me la cosa intriga, era solo un divertissement, ma tu ti immagini Prodi definire così la Melandri??Comunque mi chiamo Roberto, come ho firmato il mio messaggio precedente..
Roberto

Anonimo ha detto...

Vedendo le odierne manifestazioni di massa in occasione del G20, mi è tornata alla mente quella del G8 di Genova. Allora si era agli inizi del primo quinquennio berlusconiano, e a quella seguirono altre manifestazioni di piazza con tante migliaia di persone. In Francia quest'anno sono scese in piazza centinaia di migliaia di persone, poi ogni giorno vi sono "rapimenti" di manager per sensibilizzare l'opinione pubblica su quanto grave possa essere perdere il posto di lavoro. Invece qui in Italia non si scende più in piazza in questi ultimi tempi, e se lo si fa le manifestazioni sono sempre più sparute e guardate quasi con scherno. Perchè? Solo perchè ci fanno credere che la crisi del vicino è più nera della nostra? (come l'erba è più verde?) Forse perchè siamo talmente assuefatti da quotidiane ingiustizie che non ci indignamo più di nulla? Vedi, Paolo, tu stesso non ti stupisci che Berlusconi possa apostrofare così un ministro delle politiche giovanili, svilendo un incarico che DOVREBBE essere fondamentale in qualsiasi paese perchè si dovrebbe occupare di proporre ed impostare politiche riguardanti il presente (e il futuro) dei giovani, che non mi pare se la passino molto bene in questo periodo..
ROBERTO

farina ha detto...

seppure in ritardo vorrei lasciare un mio commento sul post di Authan di ieri che , pur in disaccordo , ho letto con molto interesse. Comprendo l'importanza di non lasciare spazi di incertezza nell' ambito della giurisprudenza , ma vorrei suggerire anche un altro punto di vista.

Legiferare prevede prendere decisioni; e le decisioni vengono ( dovrebbero essere)prese con una logica di tipo costi/benefici .

Senza volermi dilungare nel ragionamento questo potrebbe essere definito ""algebra morale"" o se volete ""teoria razionale"" ... spero di essere stato chiaro...

Questo genere di logica funziona quando ho a che fare con un qualche cosa di "in qualche modo misurabile" ... insomma... ti do un pugno pago un ammenda ... ti accoltello vado in galera per x tempo...

Ma in casi di coma .. di fine vita ecc ... ( e purtroppo ne parlo per esperienza personale di qualche anno fa) la situazione la penso indefinita.... e quindi credo che possa avere piu' senso una "azione situata" che chiami in causa l'etica e la dignita' ... ma che per loro natura non possono essere puntualizzate per legge...

grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi fino in fondo :-)