Oggi vi intrattengo con due segnalazioni di articoli ottimi che ho letto mentre ero in vacanza.
Il primo, apparso sulla Stampa del 17 agosto, è di Mario Deaglio, il quale spiega per filo e per segno perché “il baloccarsi disinvolto con la prospettiva di nuove elezioni” sia un giochino buono solo per chi ha il “vuoto pneumatico” nel cranio. “L'instabilità o il vuoto politico potrebbero infatti avere rilevanti ripercussioni negative sulla gestione del debito pubblico italiano” osserva l'economista torinese. I finanziatori esteri del nostro debito potrebbero essere indotti “a chiedere un «premio», ossia un tasso di interesse sensibilmente maggiore di quello applicato ad altri Paesi che si tradurrebbe, come minimo, in qualche migliaio di miliardi in più di spesa per lo Stato italiano, da recuperare poi con nuova austerità e, nella peggiore delle ipotesi, in una più generale «bocciatura finanziaria» dell'Italia”. Non so come definire tutto questo se non un salto nel precipizio. Se l'attuale esecutivo Berlusconi dovesse cadere a breve, un nuovo governo di responsabilità deve nascere all'istante, non dopo enne mesi di guerra elettorale.
Il secondo articolo, datato 22 agosto, è del solito efficace Luca Ricolfi, sempre sulla Stampa. Il sociologo torinese spiega brillantemente come al nord ci sia un “deficit di offerta politica” in conseguenza del quale “il cittadino di destra si sente più garantito dalla Lega che dal Pdl, mentre quello di sinistra rischia di non sentirsi garantito da nessuno”.
E aggiunge Ricolfi: “È sorprendente che i dirigenti romani del Pd non se ne rendano conto, ma la realtà è che al Nord anche la base del Pd è convintamente federalista, e persino sull'immigrazione e sulla sicurezza spesso si ritrova più nella linea dura della Lega che nel buonismo ideologico della cultura di sinistra. L'elettore di sinistra non ama le guasconate della Lega, detesta la volgarità di alcuni suoi esponenti, è rimasto scandalizzato dalla vicenda delle quote latte, vorrebbe piena eguaglianza fra italiani e immigrati regolari, trova indegno lo stato delle nostre carceri e dei nostri centri di raccolta dei clandestini. Però, specie in Lombardia e nel Nord-Est, sui due punti fondamentali della Lega, sul nucleo duro della sua visione del mondo, è sostanzialmente d'accordo: l'immigrazione irregolare va contrastata con fermezza, il Nord non può continuare a mantenere il Sud tollerando sprechi ed evasione fiscale. Così l'analisi della domanda e dell'offerta politica ci restituisce un problema. Questo tipo di cittadini del Nord, ma ve ne sono molti anche al Centro e al Sud, non hanno un partito che li rappresenti”.
E' proprio così. Ricolfi ha messo a nudo una delle più grandi tra le tante lacune (e ritorna il concetto di "vuoto pneumatico"…) del Partito Democratico. Non si tratta di "inseguire la Lega", come qualcuno potrebbe semplicisticamente obiettare, ma di non lasciare a tale movimento il monopolio su alcune battaglie che, per quanto squalificate dai toni e dai modi beceri adoperati spesso dal Carroccio, nonché da disgustosi retrogusti xenofobi, sono sacrosante nei principi.
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The Cranberries, "Empty" (1994)
All my plans fell through my hands
They fell through my hands
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It suddenly seems
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8 commenti:
Son abbastanza d'accordo su tutti e due gli articoli, a parte per una cosa che scrive Ricolfi: "il Nord non può continuare a mantenere il Sud tollerando sprechi ed evasione fiscale".
Il nord, a evasione fiscale sta messo parecchio bene, e dovrebbe iniziare a guardarsi un po' meglio allo specchio.
ps ben tornato Authan, per quanto commenti molto poco, la lettura dei tuoi post e' una buona abitudine giornaliera!
Buongiorno,
sono d'accordo con quanto sostiene Deaglio. Non è il momento per baloccarsi con crisi prolungate. Ma nemmeno con governi così chiaramente incapaci o disinteressati all'economia dello stato (se servisse una riprova basti pensare allo sfinimento con il quale si attende un sostituto di Scajola all sviluppo economico, per non ribadire quanto di male ho già detto del ragionier Tremonti).
In questa situazione in tutta onestà non so se sperare nella crisi di governo o in un suo rafforzamento...
Sono abbastanza d'accordo anche con Ricolfi: la mia obiezione non è quella che fa Daniele (l'elettorato del nord è convinto -e le statistiche gli danno ragione- di traferire parte delle proprie tasse al sud, senza che questo stia migliorando in proporzione le condizioni del sud stesso).
Non mi pare che però la sinistra al nord sia convintamente federalista: di certo comunque, a ragione o a torto, non teme il federalismo come altrove in Italia.
Se adesso Ricolfi riuscisse a svegliare il PD e farglielo capire...
Saluti
Paolo
Caro Authan,
quanto vorrei che i luminari del PD scendessero qualche volta dai loro piani alti, dai loro attici fronte mare, quaggiù in cantina, dove si ammazzano a mani nude le zanzare piene del nostro sangue (amaro).
Nella nostra cantina, invece di contemplare il mare e scrutare un lontano orizzonte, si leggono i Deaglio, i Ricolfi e anche gli Ichino. E noi, menti umili ma lucide, riusciamo con naturalezza a parlare di buon governo, di federalismo e di immigrazione, senza lasciarne l'esclusiva a questa Destra becera e rapace.
Se noi possiamo far nostri questi temi, perché lassù all'attico non ci riescono?
Un terzo articolo lo segnalo io.
Non voglio parlare di chi meglio rappresenti in politica i cittadini
Ma voglio dire ancora una volta basta con la mitizzazione della LN che ascolta la gente e risponde adeguatamente alle sue istanze!
Le ossessioni leghiste sono diventate dispositivi e regolamenti che limitano fortemente la libertà di ciascuno!
Il partito dei sindaci ha imposto una serie di divieti grotteschi ed assurdi: mentre a Verona è proibito sbocconcellare panini in strada e consumare alcool all'esterno di un bar, così come girare a torso nudo che forse anche in Iran sono piu' permissivi!
Che dire di Novara, dove sono vietate le passeggiate notturne nei parchi se si è piu' di due persone? Almeno ai tempi del fascio solo in cinque era considerata adunata sediziosa!
“il cittadino di destra si sente più garantito dalla Lega che dal Pdl, mentre quello di sinistra rischia di non sentirsi garantito da nessuno”.
Ma il cittadino di destra, mediamente cattolico praticante, portatore degli alti valori del Vangelo, si sente davvero garantito dalla LN che appoggia qualunque dispositivo della maggioranza di governo, di cui fa parte, pure quelle che nel famoso programma premiato abbondantemente dagli elettori, non erano contemplate?
Cone ad esempio lo scudo fiscale=sospensione di legalità?
Legittimo impedimento ad personam=con tanti saluti all'articolo 3 della Costituzione?
Processo breve=al macero 600 mila processi (come disse Fini a fine aprile scorso al Berlo col ditino alzato mentre lo apostrofava con "che fai, mi cacci?")
Quanto a Ricolfi, vorrei ricordare che sull'immigrazione anche tra i cattolici non di sinistra il dilemma è dilaniante, poichè non si tratta tanto di buonismo ideologico, giacchè il reato di clandestinità proprio tanto bene non è considerato nè dalla Chiesa (e ci mancherebbe, punisce una condizione esistenziale disagiata, senza aver commesso altro di grave che cercare riparo o fortuna in Italia)nè dalla Corte Costituzionale che ha deciso l'illegittimità dell'aggravante di clandestinità (pene aumentate di un terzo se a compiere un reato è un immigrato presente illegalmente) alla faccia delle note dichiarazioni della signora Moratti, sindaco di Milano.
Sull'evasione fiscale al Sud poi, evocata da Ricolfi, avevo postato tempo fa un bell'articolo del prof. Campi, dove questa favola veniva smantellata.
Senza dimenticare la famosa lista Falciani dei conti correnti aperti all'estero per riciclare capitali, nella quale si evidenziano in maggioranza i laborosi e notoriamente onesti contribuenti lombardi!
Ha ragione Casini, sono trafficoni di quote latte e banche della mutua, basti pensare al successone del film Credieuronord con guest stars come l'ex-governatore Fazio, Fiorani e soprattutto il candido Abbranchèr!
Ecco la versione di Galli Della Loggia.
http://www.corriere.it/editoriali/10_agosto_29/nord-e-sud-unita-che-varitrovata-editoriale-ernesto-galli-della-loggia_05f52236-b33b-11df-ac3b-00144f02aabe.shtml
interessante questo passaggio:
... mentre la protesta «nordista» ha corrisposto alla nascita e all'affermazione in loco di una nuova classe politica (quella della Lega), quasi del tutto diversa dal passato e assai polemica verso di esso, comunque la si voglia giudicare; viceversa la protesta «sudista», proprio per questo suo dato di partenza di irrealtà, è disponibile ad ogni uso e già oggi viene inalberata dai più variegati spezzoni e reduci di tutte le formazioni politiche meridionali degli ultimi decenni mentre palesemente si candida a diventare il refugium peccatorum di tutti i trasformismi e gli opportunismi politici che prosperano a sud del Garigliano. In tal modo privando di ogni dignità politica e di ogni futuro le sue pur esistenti ragioni, e condannandosi a rappresentare esclusivamente l'ennesima chiacchiera da comizio.
Un partito che oggi volesse avere una funzione davvero nazionale dovrebbe dunque partire da qui. Dal capire senza esitazione le fondate ragioni del Nord e cercare di combinarle con quelle del Sud. Che ci sono, ma non sono presentabili all'opinione pubblica del Paese con qualche possibilità di successo fintanto che non le si strappa dalle mani di chi finora ha governato il Mezzogiorno, da destra e da sinistra, da Napoli a Palermo, nel modo sciagurato che sappiamo.
in primavera ci saranno le elezioni comunali....oltre che a Milano, Torino e Bologna, anche a Cagliari e Napoli.... chissà quali i candidati?
"...trasformismi e opportunismi politici che prosperano al sud....."
mah.....
Interessante e .... prolisso, richiede un po' di tempo!
Segnalo da Torquemada58:
http://vogliocheilpdsiailpartitodelfuturo.ilcannocchiale.it/
ciao
francesca
Credo che Ricolfi abbia detto una cazzata sul deficit di offerta politica e la riprova è quanto è successo a Roma con l'arrivo del tirannello libico, perchè anche per un elettore di cdx credo sia difficilmente giustificabile quello che è successo in questi giorni. Chi garantisce tale elettorato che almeno un briciolo di dignità, rispetto e contegno siano dovuti da un qualsiasi ospite, a maggior ragione se rappresenta un paese, a casa nostra?
E' vero che gli elettori di csx sono spaesati (me compreso) perchè soprattutto sono assai critici verso chi ci dovrebbe rappresentare, dall'altra parte mi sembra che si sia assai più tiepidi con le critiche nonostante tutti i buchi neri venuti alla luce in questi mesi. Però la pagliacciata di Gheddafi potrebbe essere la classica goccia che fa traboccare il vaso. A riguardo vi segnalo l'ottimo post di Wil.
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