:-) nel mio sistema in ordinata avevo l'interesse (ed è evidente che Maurizi, pur più piatto, ha una media ben superiore a cruciani).
Comunque verifica bene la correttezza del tuo: in alcuni punti del grafico Cruciani assume valori positivi (o forse ciò avviene solo durante le "interferenze rosse" di Telese)...
Spero non voglia essere un grafico di encefalogramma perchè io dopo pochi giorni posso dire che mi garba aparecchio l'Alessio Maurizi.
Il tono di voce monocorde non lo aiuta ma è uno di spessore che non fa sconti, e si sente. Probabilmente perchè non scrive per Panorama, non conduce su La 7 e non argomenta su Italia 1... :D
Voglio segnalare a chi non lo avesse notato, un articoletto a firma di Carlo Ciavoni sul settimanale Venerdi di Repubblica (ultimo numero di ieri l'altro), dove a pagina 6 si parla di Cruciani & Forbice tanto bravi ma cosi invadenti.
Di entrambi i conduttori si dice che, al di là della collaudata perizia professionale, sia uno che l'altro non creano vera empatia con chi ascolta. Piuttosto indulgono volentieri all'antipatia, arroccati sui loro legittimi ed inossidabili convincimenti. E se per Forbice si sostiene che l'orientamento politico sia proposto in modo velato, a Cruciani si rimprovera di sbattere sul tappeto le proprie idee, lasciando poco spazio al confronto che ha invece bisogno di garbo, tolleranza e prsino di un pizzico di educazione in piu'.
La conclusione di Ciavoni è che la troppo esibita personalià di entrambi i giornalisti viene cosi a frustrare il piacere per l'ascolto e la partecipazione al dibattito, malgrado i dati d'ascolto anche soddisfacenti per le emittenti.
Che ne pensate?
ciao Francesca
ps: Maurizi mi piace e lo apprezzo anche al GR o altri servizi. E' vero che è abbatanza monocorde. A mio gusto e parere la voce radiofonica maschile di Radio24 è assolutamente quella di Simone Spetia! Quella femminile? Prima pensavo alla Giordano, ma dopo aver sentito Irene Zerbini la candiderei subito!
Ma non è che adesso ogni anno ce lo ritroviamo tra le balle, con tenda, cammelli, amazzoni, costume di carnevale, etc., a festeggiare l'anniversario degli accordi bilaterali, di cui il Berlo mena gran vanto, anche se sappiamo come finiscono, ad esempio i famosi "respingimenti" di Maroni??
Va bene recitare il mea culpa e rifondere congruamente i danni del colonialismo dell'epoca fascista con 5 miliardi (di € o di $??) e costruire opere che nemmeno qui ci saranno mai! Passi per i fondi libici e le finanziare che prima sono entrate nel capitale di FIAT ed oggi acquisiscono quote di ENI (per le concessioni 25ennali delle perforazioni petrolifere) e di UNICREDIT (primo azionista)....
ma con tutta la fatica che fa Salvini correndo in giro per i mercati a sobillare le pensionate contro i fedeli a Maometto.... il colonnello arriva, gli fanno trovare duecento ragazze (come già l'altra volta, una Cruciani la intervisto'!) e questo dice loro di convertirsi all'Islam, secondo quanto riportato dal GR24 stasera! E pare pure che alcune, non abbiano resistito e si siano già convertite!
Bisogna davvero tollerare tutto sto teatro, in nome della famosa realpolitik??
io soldi italiani servono a costrire infrastrutture per i cittadini libici, mentre i soldi libici vanno a finire in azioni di società private italiane.
Qualcosa non mi torna.
L'unica cosa positiva di Cruciani è il suo caratteraccio. Non da fastidio quando si arrabbia. Cruciani da fastidio quelle volte in cui si capisce benissimo che avrebbe preferito rimanere a casa a farsi i cazzi suoi. Invece Cruciuni incavolato scopre il fianco, fa sorridere, e cmq suscita emozioni. Radio24 la passione si sente! Ma con Crux a volte invece no. Con Maurizi non ne parlaimo proprio... (anche se Maurizi è professionalemte molto trasparente, mi piace)
e per parlarci del sorprendente parallelo tra Gheddafi che regala il Corano da profeta dell'Islam proprio come Berlusconi regala "L'amore vince sempre sull'odio" (quel libro agiografico curato dall'onorevole Antonio Palmieri edito da Mondadori di cui tanto abbiamo sentito a La Zanzara) .
Vabbè, ovunque sui quotidiani tiene campo la vicenda del circo Barnum; da GA Stella a l'Unità è un coro di indignazione generale!
Vi posto un bell'articolo da Generazione Italia, a firma del suo direttore.
Gheddafi, la Realpolitik e la dignità di Gianmario Mariniello
Vi immaginate Gheddafi che va a Parigi o a Berlino e organizza un incontro con 500 hostess per dir loro “diventate musulmane”? Noi no. E non a caso Gheddafi certe pagliacciate – è il termine giusto – le viene a fare a Roma, non a Parigi o a Berlino. Evviva la Realpolitik, ma sui libri di Kissinger non c’è scritto che bisogna concedere ai dittatori la passerella sul suolo patrio, in regime di liceità assoluta: Roma in questi giorni sembra un possedimento extraterritoriale libico. Viva gli affari, viva il trattato Italia-Libia che ci ha aiutato a risolvere il problema degli sbarchi clandestini, viva le materie prime libiche, viva l’autostrada libica che verrà realizzata dai nostri imprenditori, viva tutto ma la dignità di un Paese viene prima di tutto. Non riusciamo a immaginare un solo leader europeo che vada a La Mecca a dire “diventate cristiani”: sarebbe irrispettoso. E invece siamo costretti a sentire Gheddafi che nella Città della Cristianità invita alla conversione 500 ragazze scollate e scosciate, attentamente selezionate da un’apposita agenzia. Una concezione della donna offensiva e ripugnante. E di più: quanto rende onore all’Islam la ragazza bombastica che si fa fotografare con il Corano appoggiato sulla scollatura? Un Paese serio si sarebbe dissociato, indignato, noi risolveremo tutto con la politica della pacca sulla spalla, che peró nei manuali di Kissinger non c’è. Viva gli affari, dicevamo. Ma siamo proprio sicuri che questa politica estera tutta Libia-centrica e filo-russa sia davvero negli interessi dell’Italia? I nostri partner europei e occidentali non saranno entusiasti di questa politica estera levantina e colorita ai limiti del ridicolo. E alla fine il nostro Paese corre il rischio di perdere terreno nei salotti che contano della politica estera, in cambio di relazioni buone ma più che discutibili (e trash) con autocrati, dittatori e pagliacci vari. La dignità di una Nazione è un valore, anche economico. Basta con le pagliacciate.
Comunque se la critica a Cruciani deve essere anche un articolo di Ciavoni sul Venerdì di qualche settimana fa siamo freschi! Era una critica senza senso, assurda e pretestuosa
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12 commenti:
In ordinata c'è l'essere contro B, lo zero non è distante dalla linea rossa.
@ tommaso:
:-) nel mio sistema in ordinata avevo l'interesse (ed è evidente che Maurizi, pur più piatto, ha una media ben superiore a cruciani).
Comunque verifica bene la correttezza del tuo: in alcuni punti del grafico Cruciani assume valori positivi (o forse ciò avviene solo durante le "interferenze rosse" di Telese)...
:-)
Ciao
Paolo
bellissima authan!
qualunque cosa ci sia in y la coerenza di cruciani risulta molto bassa ;)
Spero non voglia essere un grafico di encefalogramma perchè io dopo pochi giorni posso dire che mi garba aparecchio l'Alessio Maurizi.
Il tono di voce monocorde non lo aiuta ma è uno di spessore che non fa sconti, e si sente. Probabilmente perchè non scrive per Panorama, non conduce su La 7 e non argomenta su Italia 1... :D
Ciao a tutti,
Dimostrazione matematica che Maurizi è meglio di Cruciani:
Dato
f(x)=Cruciani
f(y)=Maurizi
∫f(x)<<∫f(y)
(ovvero il valore medio di f(x) e molto minore del valore medio di f(y))
Scherzetto;-)
Bentornato Authan!
Voglio segnalare a chi non lo avesse notato, un articoletto a firma di Carlo Ciavoni sul settimanale Venerdi di Repubblica (ultimo numero di ieri l'altro), dove a pagina 6 si parla di Cruciani & Forbice tanto bravi ma cosi invadenti.
Di entrambi i conduttori si dice che, al di là della collaudata perizia professionale, sia uno che l'altro non creano vera empatia con chi ascolta. Piuttosto indulgono volentieri all'antipatia, arroccati sui loro legittimi ed inossidabili convincimenti.
E se per Forbice si sostiene che l'orientamento politico sia proposto in modo velato, a Cruciani si rimprovera di sbattere sul tappeto le proprie idee, lasciando poco spazio al confronto che ha invece bisogno di garbo, tolleranza e prsino di un pizzico di educazione in piu'.
La conclusione di Ciavoni è che la troppo esibita personalià di entrambi i giornalisti viene cosi a frustrare il piacere per l'ascolto e la partecipazione al dibattito, malgrado i dati d'ascolto anche soddisfacenti per le emittenti.
Che ne pensate?
ciao
Francesca
ps: Maurizi mi piace e lo apprezzo anche al GR o altri servizi.
E' vero che è abbatanza monocorde.
A mio gusto e parere la voce radiofonica maschile di Radio24 è assolutamente quella di Simone Spetia!
Quella femminile?
Prima pensavo alla Giordano, ma dopo aver sentito Irene Zerbini la candiderei subito!
super OT
E'arrivato il circo Barnum di Gheddafi!
Ma non è che adesso ogni anno ce lo ritroviamo tra le balle, con tenda, cammelli, amazzoni, costume di carnevale, etc., a festeggiare l'anniversario degli accordi bilaterali, di cui il Berlo mena gran vanto, anche se sappiamo come finiscono, ad esempio i famosi "respingimenti" di Maroni??
Va bene recitare il mea culpa e rifondere congruamente i danni del colonialismo dell'epoca fascista con 5 miliardi (di € o di $??) e costruire opere che nemmeno qui ci saranno mai!
Passi per i fondi libici e le finanziare che prima sono entrate nel capitale di FIAT ed oggi acquisiscono quote di ENI (per le concessioni 25ennali delle perforazioni petrolifere) e di UNICREDIT (primo azionista)....
ma con tutta la fatica che fa Salvini correndo in giro per i mercati a sobillare le pensionate contro i fedeli a Maometto.... il colonnello arriva, gli fanno trovare duecento ragazze (come già l'altra volta, una Cruciani la intervisto'!) e questo dice loro di convertirsi all'Islam, secondo quanto riportato dal GR24 stasera!
E pare pure che alcune, non abbiano resistito e si siano già convertite!
Bisogna davvero tollerare tutto sto teatro, in nome della famosa realpolitik??
io soldi italiani servono a costrire infrastrutture per i cittadini libici, mentre i soldi libici vanno a finire in azioni di società private italiane.
Qualcosa non mi torna.
L'unica cosa positiva di Cruciani è il suo caratteraccio.
Non da fastidio quando si arrabbia.
Cruciani da fastidio quelle volte in cui si capisce benissimo che avrebbe preferito rimanere a casa a farsi i cazzi suoi.
Invece Cruciuni incavolato scopre il fianco, fa sorridere, e cmq suscita emozioni.
Radio24 la passione si sente!
Ma con Crux a volte invece no.
Con Maurizi non ne parlaimo proprio...
(anche se Maurizi è professionalemte molto trasparente, mi piace)
TOTO-ZANZARA del circo Barnum
ospite telefonico Francesco Merlo a commentare il suo articolo odierno su REPU:
http://www.repubblica.it/politica/2010/08/30/news/circo_gheddafi-6613118/
e per parlarci del sorprendente parallelo tra Gheddafi che regala il Corano da profeta dell'Islam proprio come Berlusconi regala "L'amore vince sempre sull'odio" (quel libro agiografico curato dall'onorevole Antonio Palmieri edito da Mondadori di cui tanto abbiamo sentito a La Zanzara) .
Ma oggi siamo in ritardo con il post!
Vabbè, ovunque sui quotidiani tiene campo la vicenda del circo Barnum; da GA Stella a l'Unità è un coro di indignazione generale!
Vi posto un bell'articolo da Generazione Italia, a firma del suo direttore.
Gheddafi, la Realpolitik e la dignità
di Gianmario Mariniello
Vi immaginate Gheddafi che va a Parigi o a Berlino e organizza un incontro con 500 hostess per dir loro “diventate musulmane”? Noi no. E non a caso Gheddafi certe pagliacciate – è il termine giusto – le viene a fare a Roma, non a Parigi o a Berlino. Evviva la Realpolitik, ma sui libri di Kissinger non c’è scritto che bisogna concedere ai dittatori la passerella sul suolo patrio, in regime di liceità assoluta: Roma in questi giorni sembra un possedimento extraterritoriale libico.
Viva gli affari, viva il trattato Italia-Libia che ci ha aiutato a risolvere il problema degli sbarchi clandestini, viva le materie prime libiche, viva l’autostrada libica che verrà realizzata dai nostri imprenditori, viva tutto ma la dignità di un Paese viene prima di tutto.
Non riusciamo a immaginare un solo leader europeo che vada a La Mecca a dire “diventate cristiani”: sarebbe irrispettoso. E invece siamo costretti a sentire Gheddafi che nella Città della Cristianità invita alla conversione 500 ragazze scollate e scosciate, attentamente selezionate da un’apposita agenzia. Una concezione della donna offensiva e ripugnante. E di più: quanto rende onore all’Islam la ragazza bombastica che si fa fotografare con il Corano appoggiato sulla scollatura?
Un Paese serio si sarebbe dissociato, indignato, noi risolveremo tutto con la politica della pacca sulla spalla, che peró nei manuali di Kissinger non c’è.
Viva gli affari, dicevamo. Ma siamo proprio sicuri che questa politica estera tutta Libia-centrica e filo-russa sia davvero negli interessi dell’Italia? I nostri partner europei e occidentali non saranno entusiasti di questa politica estera levantina e colorita ai limiti del ridicolo. E alla fine il nostro Paese corre il rischio di perdere terreno nei salotti che contano della politica estera, in cambio di relazioni buone ma più che discutibili (e trash) con autocrati, dittatori e pagliacci vari. La dignità di una Nazione è un valore, anche economico. Basta con le pagliacciate.
E come non essere d'accordo?
Comunque se la critica a Cruciani deve essere anche un articolo di Ciavoni sul Venerdì di qualche settimana fa siamo freschi! Era una critica senza senso, assurda e pretestuosa
Questo conduttore sta dando lustro a radio 24......speriano Quell incapace di Cruciani lo escludano
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