venerdì 29 febbraio 2008

Liechtenstein

Nota preliminare: ho modificato leggermente il manifesto di questo blog, perché ho deciso di chiarire che quando Cruciani dice/dirà qualcosa di particolarmente meritevole o comunque assume una posizione non comoda ma condivisibile su un qualche tema, io intendo applaudirlo. Questo blog, ribadisco, non è un “tiro al Cruciani”.

Venendo alla Zanzara di ieri sera, il momento topico è stato la mini-diatriba che Cruciani ha avuto con un ascoltatore sui guadagni nel Liechtenstein di Buttiglione e sulla dichiarazione dei redditi dell’esponente UDC. Aveva mille volte ragione Cruciani, l’obiezione dell'ascoltatore era priva di fondamento e Cruciani non deve assumere il ruolo di esattore delle tasse.

Forse si può arrivare a dire che qualche domandina un po’ più maliziosa a Buttiglione, approfittando della sua presenza, magari la si poteva pure fare. Ma su altri temi, legati alle elezioni, diversi dalla questione Liechtenstein (con la quale è ormai assodato che l’esponente UDC non ha nulla a che fare). Ad esempio si poteva approfondire il ridicolo ricongiungimento tra UDC e Rosa Bianca, dopo la scissione di appena un mese fa. Non facevano prima a rimanere insieme?

Sul Liechtenstein, se una critichina a Cruciani si deve per forza esprimerla, si può osservare che non si è francamente capito in modo chiaro quale fosse la sua posizione, sempre che ne abbia una ben definita. Ma forse non ce l’ha. Del resto, Cruciani mica può vivere di sole certezze, no?

Due parole, allora, per esprimere la mia opinione sulla vicenda.

Primo punto. Quando una persona commette scientemente un reato si assume implicitamente il rischio di essere scoperto e di essere eventualmente esposto al pubblico ludibrio, indipendentemente dalle modalità (corrette o scorrette) con cui ciò avviene. Se non vuole correre il rischio, non commetta il reato.

Secondo punto. I buoni (gli investigatori) devono giocare secondo le regole e rispettare la legge. Perchè se non lo fanno, autorizzano implicitamente anche i cattivi a non farlo.

Terzo punto, conseguenza dei precedenti. Il metodo con cui la lista di evasori è stata ottenuta dagli investigatori tedeschi è discutibile ed è giusto che se ne parli perché non è una questione irrilevante. Tuttavia, ora che questa lista c’è, se essa contiene nomi di personaggi che rappresentano politicamente una nazione, o che si candidano a diventare tali, a mio avviso tali personaggi devono rendere conto pubblicamente del loro operato.

Questa mia opinione, per la cronaca, è applicabile perfettamente anche alle varie vicende di qualche tempo fa legate alle intercettazioni telefoniche che vedevano coinvolti dei politici.

Cambiando discorso. Ieri sera c’era Di Pietro ad AnnoZero. Facile prevedere che stasera si ballerà alla Zanzara, e con ogni probabilità qui nel blog si tornerà al “No Cruciani no”. A presto.

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