sabato 20 giugno 2009

L'untore del pensiero greve

NOTA: dopo questo post, esigenze famigliari mi portano a dovermi allontanare per un altro po'. Il blog va in stand-by per una decina giorni, ma voi non fate mancare i vostri commenti, mi raccomando. A presto, Authan

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[Attenzione: la prima parte del post è a firma di Anna.]

Volevo commentare la trasmissione di ieri sera, venerdì 19 giugno, ed in particolare l'intervento di Vittorio Sgarbi, il quale, spalleggiato dal conduttore Giuseppe Cruciani, ha detto delle inaudite sconcezze riguardo la vicenda Berlusconi che mi hanno veramente irritata. Sembrava di assistere ad una conversazione tra due scaricatori di porto davanti a due grossi boccali di birra che tra un rutto e l'altro [stupenda metafora, nota di Authan] parlavano di una questione che riguardava il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana.

La frase clou di Sgarbi era, in sostanza: "Berlusconi deve dire agli italiani che gli piace la gnocca e che nessuno deve rompergli i coglioni. Gli italiani capiranno". Concetto ripetuto ossessivamente più e più volte.

E poi: "A lui piace scopare con tante ragazze, e così governa meglio, mica come D'Alema che è fedele a sua moglie, alla stessa donna, da più di vent'anni ed è sempre triste ed incupito". Ovviamente risate del conduttore in sottofondo. E mi fermo qui...

Che dire, io non temo le parole grevi. Temo che il pensiero greve si diffonda come un virus. Se questo dovesse accadere, l'unica via di salvezza sarebbe quella di andar via da questo paese immobile.

Grazie per l'ospitalità.
Anna

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[Da qui in giù la risposta di Authan]

Guarda, Anna, su Vittorio "io so tutto e in me dimora la verità" Sgarbi, con me, per citare qualcuno, "sfondi una porta aperta". Il fatto è che Sgarbi fa audience, e inoltre a Cruciani sta simpatico, il che è singolare considerando come la saccenza e la boria che contraddistiguono il personaggio siano caratteristiche che solitamente Cruciani disdegna.

Alla fine, a far risaltare Sgarbi dalla massa dei professoroni e degli "esperti" che Cruciani, per sua stessa ammissione, odia, è solo e unicamente il torpiloquio. Se non fosse per le parolacce, Sgarbi non sarebbe nessuno. E in questo senso, il vecchio sketch di Roberto Benigni su Sgarbi, mandato in onda da Cruciani a fine trasmissione, è perfetto per come mette in luce la vacua essenza del personaggio.

(In calce al post riporto il video del summenzionato sketch, datato 1994, preso da YouTube. Non perdetelo, è esilarante.)

Per quel che riguarda il suo intervento di ieri, Sgarbi non ha fatto altro che recitare l'ormai ritrito ruolo del pensatore anticonformista, sapendo benissimo che Berlusconi non direbbe mai la frase suggeritagli, come lo stesso Cruciani ha del resto osservato. Insomma, abbiamo assistito ad una inutile boutade.

Possiamo anche pensare a Sgarbi come ad una sorta di untore del pensiero greve, ma non lo sopravvaluterei cosi tanto da ritenere che il virus sgarbiano possa davvero attecchire nel resto del paese. In fondo, dell'italiano medio Sgarbi non è rappresentativo per nulla.

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Chiudo proponendo un sondaggio. Su Berlusconi sbracherà presto anche Cruciani, così come Ferrara, Polito, Mughini e Pansa (vedi post precedenti)? Sì o no? Io sono per il sì. Le prime avvisaglie, le prime prese di distanza, le ho percepite.

A presto,
Authan

PS: ecco lo sketch di Benigni.


46 commenti:

Anonimo ha detto...

risposta al tuo sondaggio:
sì, sbracherà anche Cruciani e le avvisaglie le ho percepite anch'io, già da giovedì
Ciao e torna presto!

cipper ha detto...

per adesso ha solo allentato la cintura, la settimana prossima abbassera' la lampo, ma per la sbracata vera e propria deve cadere il governo!!

Podmork ha detto...

Ogni tanto Confindustria attacca il Governo per rimetterlo in riga. Poi si torna all'apatica normalità.

Anonimo ha detto...

Cruciani non sbracherà mai, nemmeno se cade il governo.

Anonimo ha detto...

Che dire di Licia Ronzulli, neoeletta parlamentare europea e presente in un articolo su "Chi" insieme alle altre due veline-o-giù-di-lì neoelette, che è passata dall'essere, secondo la presentazione che ne dava il Premier in campagna elettorale, "una dirigente plurilaureata che aiuta i bambini in Bangladesh" a una "che si occupava della logistica e delle risorse umane, in pratica smistava le ragazze per Villa Certosa", secondo l'ammissione di una delle ragazze coinvolte (e la stessa Ronzulli è tra le ragazze fotografate sul motoscafo nelle foto de l'Espresso)..
P.s.: Cruciani sbraca, sbraca..
Ornette

Anonimo ha detto...

la saga del "ciarpame senza pudore" continua...

Anonimo ha detto...

Berlusconi sembra aspettare la fine del G8, dove uno dei temi chiave sarà rappresentato dai paradisi fiscali, per varare lo scudo fiscale per il rientro dei capitali all'estero. Ovviamente non c'è niente di più ipocrito se ciò avvenisse con questa tempistica. Volevo ricordare soltanto che i capitali all'estero in tutto il mondo ammontano a circa 7 mila miliardi di euro, mentre quelli soltanto degli italiani sono 550 miliardi (cioè POCO MENO DI 1/3 DEL DEBITO PUBBLICO, CHE SECONDO LE ULTIME STIME SUPERA I 1700 MILIARDI DI EURO). Praticamente abbiamo il 10% dei capitali detenuti all'estero, a fronte di un pil italiano del 3% rispetto al pil mondiale. Infine, volevo ricordare che in Germania l'aliquota di rientro era del 25%, a fronte del nostro 2,5% fissato dal grande Tvemonti.
VIVA L'ITALIA
Ornette

Anonimo ha detto...

Ipocrito? Ah, ah, volevo scrivere ipocrita
Ornette

Anonimo ha detto...

perchè i topi lasciano la nave quando questa affonda? Perchè sono topi e che volete da loro?

Anonimo ha detto...

Fino a che non sbracheranno F&F.....ho idea che Cruciani sarà sempre di quelli che non si indignano per nulla!

Anonimo ha detto...

quello che sfugge a Sgarbi è che la fedeltà sarà pure un valore obsoleto, ma se a farsi paladino dei sacri valori della famiglia è quello stesso che poi trasforma in bordelli le residenze ufficiali da Primo Ministro di uno Stato .... cìè qualcosa che non quaglia!

Ma i cardinali che aspettano a disapprovare una volta per tutte la manifesta inadeguatezza di un simile personaggio?

Col povero Prodi e la trappola dell'università della Sapienza ci misero 5 minuti!

Catman ha detto...

GRANDE SGARBI! NO COMMENT!

Anonimo ha detto...

Dopo la puntata di ieri sera..... piu' che di sbracare.....molto ondivago invece, ancora piuttosto indeciso direi il nostro Crux!

Anonimo ha detto...

Anonimo: Cruciani aspetta di sapere cosa pensa Ferrara oggi.
Il suo guru lo porta ad avere idee originali da esprimere.
Da qualche tempo non riesce a rispondere senza citarlo.. ha capito che ci vuole consistenza e siccome lui non ne ha la ruba all'elefante.
Se Ferrara oggi starnutirà sul Foglio stasera anche Cruciani avrà il raffreddore.

Ridicolo.

Grace.

F®Ømß°£ ha detto...

Sono in accordo con Grace.

Si è perfino messo a lamentarsi delle informazioni del traffico, dopo che l'aveva fatto Ferrara. Originalità portami via.

Saluti

Tommaso

Massimiliano ha detto...

Impareggiabile monologo di ferrara: http://www.youtube.com/watch?v=FiXE1OcG7sQ e cruciani poi lo emula con minor risultati http://www.youtube.com/watch?v=iOziyvVaQ8A

Anonimo ha detto...

“Il politico non ha un privato”
lo diceva Minzolini
La iena degli archivi contro Augusto Minzolini.

Ieri il direttore del Tg1 si è deciso a render conto ai suoi ascoltatori del silenzio tenuto dalla sua testata sui casi in cui è coinvolto il presidente del Consiglio.
Qui la sua dichiarazione video (qui per iscritto) dove ci dice che “in questa storia piena di allusioni non c’è ancora una notizia“, le notizie essendo ciò che i giornali debbono scrivere o trasmettere (a dire il vero ci sono testimoni e prove, ma lasciamo perdere, quello che conta qui sono le parole del direttore).

Oggi, linkatissimo in rete, esce questo post con questa sua dichiarazione del 29 ottobre 1994. Per chi volesse leggere l’integrale, con altre parole di saggezza, cliccare qui, è un pezzo di… Repubblica.

“Le smentite a ripetizione rivelano solo che abbiamo una classe politica nuova che non ha ancora assimilato il fatto che un politico è un uomo pubblico in ogni momento della sua giornata e che deve comportarsi e parlare come tale. […] Quattro anni fa, e cioè in tempi non sospetti, scrissi che la nomina di Giampaolo Sodano alla Rai nasceva dai salotti di Gbr, la televisione di Anja Pieroni. Oggi penso che se noi avessimo raccontato di più la vita privata dei leader politici forse non saremmo arrivati a tangentopoli, forse li avremmo costretti a cambiare oppure ad andarsene. Non è stato un buon servizio per il paese il nostro fair play: abbiamo semplicemente peccato di ipocrisia. Di Anja Pieroni sapevamo tutto da sempre e non era solo un personaggio della vita intima di Craxi. La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico”

p.s.

si chiama “crowdsourcing”, quando l’attenzione e l’occhio della rete segnala ai media perle che erano andate smarrite.

Anonimo ha detto...

se la Zanzara di stasera ci farà pena, consoliamoci piu' tardi con "Complotti"!!!
:-)))

Anonimo ha detto...

anonimo, mi auguro tu sia ironico..


complotti? piuttosto guardo barbara d'urso.

grace

B ha detto...

Un commento alla lettera di uno dei frequent guest di quel teatrino che è diventato La Zanzara

http://metilparaben.blogspot.com/2009/06/dalla-lettera-di-francesco-ai-peccatori.html

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

ieri ho finalmente visto Complotti.

È stato a mio parere divertentissimo vedere Cruciani, con lo sguardo fisso, un sopracciglio più in alto dell'altro, che parlava a macchinetta a proposito del Nigergate.

Meraviglioso vedere per 40 minuti sempre lo stesso gesto meccanico, l'anticipo con cui cambiava camera (per colpa qui di una regia che suppone un po' troppo).

E soprattutto bellissimo sentire Cruciani parlare di complotti orditi dal governo italiano per ingraziarsi gli USA fornendo documenti falsi che sono stati usati come scusa per attaccare l'Iraq.

Ricordo come rispondeva in radio agli ascoltatori che parlavano del "Nigergate" quando uscì sui giornali, e ricordo come il suo mentore Ferrara tuonava contro chiunque osasse mettere in dubbio la necessità di una guerra all'Iraq con quelle motivazioni.

Per farsi quattro risate il Cruciani televisivo è proprio perfetto.

Saluti

Tommaso

Anonimo ha detto...

Stamattina è stato per me molto piacevole sentire un ascoltatore accusare di doppia moralità Ferrara, che da un lato tollera i capricci sessuali di un 73enne con minorenni e dall'altro stigmatizza severamente la distribuzione gratuita di profilattici nelle scuole. La risposta di Ferrara è stata di inalberarsi e tagliare la conversazione, ma l'accusa dell'ascoltatore era ormai pronunciata. Scommetto un milione di euro che Cruciani, sempre pronto a citare l'elefantino, questa sera non manderà in onda la suddetta telefonata :)
Ornette

Anonimo ha detto...

Marco Travaglio da l'Unità

Gnocca continua
Non gliene va bene una, alle Eve Braun che si accalcano nel bunker del fuhrerino da fureria. Denunciano il complotto di D’Alema, poi si scopre che il pm barese Pino Scelsi che indaga su Puttanopoli è lo stesso che indagò su una mazzettina a D’Alema (prescrizione). Allora ecco un altro scoop del Giornale: «È cresciuto in Lotta continua il pm che insegue il premier». Panico negli altri house organ: erano in Lotta continua anche Marcenaro e Panella del Foglio, Briglia della Mondadori, Capuozzo del Tg5, Liguori del Tgcom. Ora il Giornale è costretto a scrivere che la nota toga rossa indaga sull’assessorato alla Sanità della giunta Vendola e sulla frequentazione tra il vicepresidente Frisullo e il noto Tarantini, «utilizzatore iniziale» delle ragazze. E le due testimoni che inguaiano Reo Silvio sono forziste sfegatate: la “escort” Patrizia e la “ragazza immagine” Barbara, candidate nella lista Fitto («La Puglia prima di tutto»). Pare pure che nell’allegra brigata si sniffasse coca, si importassero ragazze dall’Est, si molestassero telefonicamente minorenni, si sfruttasse la prostituzione. Cioè si violassero contemporaneamente il pacchetto sicurezza Maroni per l’arresto dei clandestini, la Fini-Giovanardi per l’arresto dei tossici, la legge Carfagna per l’arresto di squillo e clienti, la legge Carfagna-2 per l’arresto degli “stalker”. Non vorremmo che Al Pappone finisse dentro per una legge fatta da lui. Per intanto Calderoli, che aveva proposto la castrazione fisica dei pedofili («un bel colpo di forbici, e zac!»), non lo fanno più entrare a Palazzo Grazioli. Non si sa mai.

Cristiano ha detto...

http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-e-il-ddl-prostituzione/34170?video

Anonimo ha detto...

allarme corruzione: la Corte dei Conti tuona!

Alle bestie leghiste e in generale agli elettori del PDL che criticano la sinistra......

quali sono i provvedimenti del Governo Prodi 2006/2008 che lo rendono il peggiore della stori??

Aveva una maggioranza inesistente per poter mettere mano a riforme fondamentali (Dini e Mastella a destra e Diliberto-Bertinotti incapaci di comprendere la situazione). Ciònonostante è riuscito a portare il deficit all'1,9% dal 4% che si era lasciato alle spalle il governo Berlusconi. La tassazione nel 2007 era al 43,3% ed oggi è identica o persino superiore. E, come risulta dal Documento di Stabilità di Tremonti, la pressione fiscale non potrà scendere al di sotto del 43% almeno fino al 2013. Tutto questo il governo Prodi lo ha fatto senza Condoni Fiscali, Condoni Edilizi, Scudi Fiscali. Ha introdotto la 14a per i pensionati - mantenuta dall'attuale governo - con oltre 1 milione di fruitori, contro i 700.000 che hanno potuto ricevere la social card del governo Berlusconi. E oggi il debito pubblico, dai 1500 milardi di € lasciati da Prodi, è già oltre i 1750 miliardi di €. Ha inziato la via delle liberalizzazioni per favorire i consumatori (oggi in pericolo causa manovre attuale governo). Aveva previsto class action - ora bloccata. Tetto agli stipendi dei Managare Pubblici - ora bloccato. Tracciabilità dei compensi da lavoro dipendente contro l'evasione (EVASIONE E ILLEGALITA' ci faranno affondare): eliminato dall'attuale governo!

Anonimo ha detto...

quali sono i provvedimenti del Governo Prodi 2006/2008 che lo rendono il peggiore della storia??
Non avere il controllo dei mass-media come il governo attuale. La realtà "percepita" è fortemente condizionata dai media, che la manipolano e gestiscono a proprio piacimento, condizionando in un senso o nell'altro il voto degli elettori. Partire da tre canali privati + 2 pubblici + alcune testate di giornali + la più grossa azienda editoriale italiana (Mondadori) è indubbiamente un discreto :) vantaggio..

Ornette

F®Ømß°£ ha detto...

Attenta Ornette, se ti sente Cruciani si inalbera ;)

lapo ha detto...

@ ornette.
Il provvedimento del governo prodi che lo rende il peggiore della storia è quello di non aver preso alcun provvedimento in un anno e mezzo.
Riguardo al controllo dei media, esistono oggi tantissimi organi di informazione. Mi vorresti far credere che non c'è la possibilità di avere diverse letture dei fatti..??!!
E poi questa storia dei media va avanti da quindici anni, e basta..non mi sembra che (vi) abbia portato da nessuna parte, forse è il caso di battere altre strade...

Massimiliano ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=3iiZNpDF5xI

B ha detto...

@ Lapo
Non si tratta di farci portare da qualche parte (farci? noi chi?), ma di stabilire se è vero o no che abbia un impatto sulla vita della nazione.
Condivido quello che dici: ci sono molti modi di informarsi, internet su tutti. Rilevo però che in un paese in cui i 65enni sono da tempo più dei 18enni il peso di un media innovativo come la rete sia davvero relativo.
A questo aggiungerei che la pigrizia porta molti a prendere per oro colato quanto sentono in televisione, senza vagliare l'attendibilità della fonte o cercarne un'altra. Voglio dire, e non sono ironico, che certa gente vede il TG4 ed è convinta di essere informata.

Un commento per inciso: questo blog e chi commenta i post sono di livello superiore alla trasmissione da cui il blog stesso ha tratto spunto.
Complimenti a tutti.

Cristiano ha detto...

X Lapo
Caro Lapo comprati 'La Finanziaria siamo noi' http://blog.chiarelettere.it/post/2109902.htmlche è un libro molto interessante e tecnico di Chiarelettere. Pur non facendo sconti a nessuno, parla molto bene di Padoa Schioppa e del precedente governo Prodi. In realtà il governo Prodi ha varato parecchie leggi (per esempio sul piano dell'energia e dell'ecologia, poi prontamente disattese da questo governo) solo che tra Mastella, vari litigi interni, media contrari e maggioranze difficoltose abbiamo tutti avuto una percezione molto più negativa di quello che in realtà è stato. La stessa cosa non si potrebbe proprio dire dei governi Berlusconi, tutti pieni di provvedimenti spot e di leggi fatte per non essere rispettate o semplicemente per tenerci all' oscuro delle loro trame oscene (il che la dice lunga sui loro intenti democratici)
…Quante volte hai visto il poliziotto di quartiere nel tuo quartiere dopo il 2001? la bossi fini ha risolto il problema dell'immigrazione?

Cristiano ha detto...

X Lapo?
Liberati dagli olandesi?

Cristiano ha detto...

1
Comunque, veramente, parliamoci chiaro, Berlusconi soffre di un disturbo da personalità narcisistica molto grave.
Il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo della personalità il cui sintomo principale è un deficit nella capacità di provare empatia verso altri individui. Questa patologia è caratterizzata da una particolare percezione di sé del soggetto definita “Sé grandioso”. Comporta un sentimento esagerato della propria importanza e idealizzazione del proprio sé - ovvero una forma di amore di sé che, dal punto di vista clinico, in realtà è fasulla - e difficoltà di coinvolgimento affettivo. La persona manifesta una forma di egoismo profondo di cui non è di solito consapevole, e le cui conseguenze sono tali da produrre nel soggetto sofferenza, disagio sociale o significative difficoltà relazionali e affettive.
Ciò che distingue questi pazienti, ovvero la struttura psicologica ipotizzata da Kohut, e per la quale coniò il termine “Sé grandioso”, è una sorta di cosiddetto “Falso Io” o “Falso Sé”, che conserva alcune delle caratteristiche primitive dell’Io infantile, un'immagine interiore eccessivamente idealizzata ed "onnipotente"(non ti sei mai chiesto come mai Berlusconi viene beccato così spesso? il senso di onnipotenza spinge a credere che non ti accadranno mai cose negative) che l’individuo percepisce come il vero “Io”. I soggetti affetti sono spesso caratterizzati da un bisogno affettivo specifico, quello di essere ammirati, in misura superiore al normale o che appare inappropriato ai contesti.
La diagnosi secondo il criterio DSM IV richiede che almeno cinque dei seguenti sintomi siano presenti in modo tale da formare un pattern pervasivo, cioè che rimane tendenzialmente costante in situazioni e relazioni diverse:
1 Senso grandioso del sé ovvero senso esagerato della propria importanza (il presidente di tutti gli italiani, come me solo napoleone, il leader più amato d'europa, un indice di gradimento del 75%)
2 È occupato/a da fantasie di successo illimitato, di potere, effetto sugli altri, bellezza, o di amore ideale (credi di morire a 120, a 75 anni suonati si comporta come fosse un modello di 25 nonostante tutti i soldi che ha e ha fatto cerca di farne sempre di più evadendo anche le tasse, tasse che sono parte della legge che dovrebbe rispettare…
3 Crede di essere "speciale" e unico/a, e di poter essere capito/a solo da persone speciali; o è eccessivamente preoccupato da ricercare vicinanza/essere associato a persone di status (in qualche ambito) molto alto (lettere a altri capi di stato quando governava Prodi:Ritornerò, i filmini che proietta ai suoi party in cui parla solo lui ed è tutto uno spavoneggiarsi, le apparizioni pubbliche internazionali costellate di gaffes che urlano disperatamente sono qui! sono qui! Guardatemi!…)

Cristiano ha detto...

2
4 Desidera o richiede un’ammirazione eccessiva rispetto al normale o al suo reale valore (si circonda di yes men e ha fatto fuori la schiera di collaboratori che da qui al 94 l'hanno contraddetto)
5 Ha un forte sentimento di propri diritti e facoltà, è irrealisticamente convinto che altri individui/situazioni debbano soddisfare le sue aspettative (chi paga le sue scopate con la CARFAGNA? noi pagandole lo stipendio da europarlamentare, chi paga le multe per Rete4? noi)
6 Approfitta degli altri per raggiungere i propri scopi, e non ne prova rimorso (storicamente ha spesso fatto patti sottobanco con Veltroni e D'alema scaricandoli poi senza nessun rimorso, ma anche con gli italiani cattolici-Family day, fecondazione assistita quando Veronica ha dichiarato in una intervista del 2006 di essere ricorsa a un aborto terapeutico al 7 mese)
7 È carente di empatia: non si accorge (non riconosce) o non dà importanza a sentimenti altrui, non desidera identificarsi con i loro desideri vedi punto precedente
8 Prova spesso invidia ed è generalmente convinto che altri provino invidia per lui/lei (DeBenedetti Murdoch, Di Pietro)
9 Modalità affettiva di tipo predatorio (rapporti di forza sbilanciati, con scarso impegno personale, desidera ricevere più di quello che dà, che altri siano affettivamente coinvolti più di quanto lui/lei lo è) (vedi Veronica)
La mancanza di empatia, la sensazione di onnipotenza, il raggiro e il costante abuso che i narcisiti esercitano sugli altri fanno si che facciano sempre una pessima fine (in solitudine o violenta (vedi Craxi, Mussolini, Napoleone e Cruciani farebbe bene a prendere il largo prima che venga troppo identificato con lui se vuole continuare a lavorare a Regime finito)
In definitiva un narcisista è incapace di provare empatia e quindi anche amore per gli altri, per cui l'unico tipo di relazione che svilupperà con il suo prossimo sia esso singolo o moltitudine sarà di sfruttamento attraverso l'inganno (di tipo amoroso , lavorativo, politico etc etc) senza mai restituire qualcosa in cambio
In merito a tutta la faccenda Berlusconi capisco che all'inizio si possa negare la realtà e vivere un momento di pura rimozione, ma la cosa è così chiara che non si capisce come ci si possa ancora lasciare prendere in giro da quest'uomo
Nessuno sta dicendo che d'ora in poi bisogna votare tutti a sinistra, ma almeno recuperare un minimo di decenza e soprattutto di dignità verso se stessi e i propri connazionali, questo si
Vuoi votare a destra? vota Fini! almeno è una persona normale con una coscienza democratica e un etica che non assomiglia a quella di Hannibal Lecter!

Anonimo ha detto...

Non sbraca!
Anche stasera molto indulgente con il piduista trapiantato.
E che cosa vogliamo dire, lui è fatto cosi!

Anonimo ha detto...

Volevo segnalare un problema di cui chi non è sardo forse non è neanche a conoscenza, ossia il fatto che il governo sta pensando di stoccare scorie nucleari in sardegna, specie nelle miniere dismesse. Riporto l'articolo di Repubblica (cronaca locale) integralmente in più post. La crescente protesta in Sardegna (forse) ha scongiurato momentaneamente il pericolo..

Ornette

Anonimo ha detto...

NON è necessario essere sardi, né di nascita né di adozione, avere casa o passare le vacanze in Sardegna, per ribellarsi all'idea che l'isola diventi la "pattumiera del Mediterraneo", un cimitero radioattivo, una discarica di materiale altamente inquinante. E non c'è bisogno neppure di essere ecologisti per indignarsi di fronte a un'operazione che chiama in causa tutta la politica e la (in)cultura ambientale di questo governo, il suo modo di gestire il rapporto con il territorio e con i cittadini che vi abitano. Basta il buon senso per opporsi all'avventuroso progetto di trasportare e concentrare qui le scorie prodotte dalle vecchie centrali nucleari e dai siti di stoccaggio del Piemonte, dell'Emilia Romagna, del Lazio, della Campania e della Basilicata.

Oltre a rappresentare un danno emergente, come si dice in linguaggio giuridico, per la Sardegna questo sarebbe anche un lucro cessante. Un ulteriore handicap, a dispetto di tutti gli impegni sulla cosiddetta "continuità territoriale", per una regione già penalizzata dal distacco geografico e da un secolare arretramento economico-sociale. Ma anche un'offesa per una terra che affida il proprio riscatto e il proprio futuro innanzitutto a una naturale vocazione turistica, ambientale e paesaggistica, insieme a una più recente alternativa informatica e tecnologica.


Certo, nessuno vorrebbe le scorie radioattive in casa propria. Il pragmatismo inglese usa a questo proposito un acronimo: "Nimby", che sta per "not in my back yard", insomma non nel mio giardino. Ma a parte il fatto che la vicenda dimostra una volta di più quanto sia delicata e complessa la questione dell'energia nucleare, e anche quanto sia stato saggio il responso contrario degli italiani nel referendum popolare del 1987, il proposito di piazzare in Sardegna questa bomba atomica di risulta minaccia di condannare la regione a un definitivo isolamento, compromettendo per sempre la sua risorsa principale: cioè l'industria del turismo e delle vacanze.

Al danno, poi, si aggiungerebbe anche la beffa. Una delle motivazioni ufficiali per giustificare questa scelta, infatti, è che qui esistono aree militari in grado di garantire la massima sicurezza: in una terra che già ospita a Salto di Quirra e Capo Teulada i due più estesi poligoni di tiro, oltre a una base americana di sottomarini nucleari nell'arcipelago della Maddalena, sarebbe davvero una farsa. E quanto alle miniere abbandonate, destinate a diventare parchi geominerari e ora ritenute un sito ideale per lo stoccaggio delle scorie, si trascura il pericolo che la presenza di acqua nel sottosuolo può provocare l'inquinamento delle falde, con tutti i danni che ne conseguono per l'ambiente e soprattutto per la salute dei cittadini.

Tant'è che l'Enea (Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente), guidato dal premio Nobel Carlo Rubbia, aveva individuato in precedenza circa duecento siti possibili, in base a criteri del tutto diversi. Il piano escludeva in primo luogo le isole, per evitare il rischio di disastri ambientali in caso di incidente o affondamento delle navi per il trasporto delle scorie, oltre a una fascia interna di 50 chilometri dal confine e un raggio di 15 chilometri intorno alle città con più di 100 mila abitanti.

Ma la protesta della Sardegna, ancorché legittima e comprensibile, non è solo una ribellione locale, d'ispirazione più o meno campanilistica, sostenuta da una mobilitazione sociale che va dai sindaci ai vescovi. Né la consueta rivolta dei verdi e degli ambientalisti, con il Wwf in testa. L'insurrezione contro le scorie radioattive apre una questione più ampia, di metodo e di potere, che riguarda direttamente il governo e implica l'alta responsabilità del Quirinale. Anche in questo senso, il "progetto pattumiera" coinvolge perciò l'opinione pubblica nazionale.

Anonimo ha detto...

(continuazione articolo su scorie in Sardegna)

Sul piano giuridico e istituzionale, sono due gli aspetti più controversi dell'ordinanza emanata il 7 marzo scorso dalla Presidenza del Consiglio, con cui l'ex generale Carlo Jean è stato nominato Commissario straordinario per sovrintendere all'operazione con ampi poteri e secondo una procedura destinata a restare segreta: poteri degni di uno stato di guerra, in forza dei quali il generale Jean a suo insindacabile giudizio potrà derogare a una ventina fra leggi, decreti ministeriali, circolari e contratti di lavoro. Entrambi i motivi sono alla base del ricorso al Capo dello Stato che l'associazione di volontariato "Rinascimento" - guidata dall'ex presidente della Regione, Federico Palomba (Ds) - ha deciso di presentare.
In primo luogo, si contesta al governo di aver utilizzato arbitrariamente la normativa speciale sulla Protezione civile, basata sul presupposto di una catastrofe naturale che in questo caso non ricorre: un precedente che potrebbe aprire la strada ad altre deroghe, con l'attribuzione di poteri eccezionali per i più svariati motivi. La seconda obiezione attiene al fatto che l'ordinanza di palazzo Chigi non indica né limiti di tempo né modalità precise per lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi, al di fuori di qualsiasi consultazione con gli amministratori dei territori interessati. Da qui, appunto, il ricorso straordinario al Capo dello Stato per mettere in moto il meccanismo della giustizia amministrativa.

Ora il governo mostra qualche segno di ripensamento, annunciando che occorrerà un anno per approfondire la situazione e individuare i siti per le scorie. Ma, come avvertono giustamente i responsabili locali del Wwf, non c'è da abbassare la guardia. Il tempo potrebbe "addormentare" la protesta e favorire magari una manovra diversiva. Tanto più che, per completare il quadro, il medesimo generale Jean è anche presidente della Sogin, la Società di gestione degli impianti nucleari creata nel '99 dalla riorganizzazione dell'Enel, il cui vicepresidente vicario è una nostra vecchia conoscenza: il professor Paolo Togni, l'onnipotente capo di gabinetto del ministro dell'Ambiente, Altero Matteoli. Un altro caso evidente di conflitto di interessi. Il governo, insomma, se la suona e se la canta: nomina il commissario straordinario, gli affida la scelta dei siti per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi e poi, attraverso l'Agenzia di protezione dell'ambiente (Apat) che fa capo allo stesso ministero, controlla la società di cui il commissario straordinario è presidente. E così in tutto questo si rischia di avvelenare la terra e il mare della Sardegna, perla del Mediterraneo e paradiso delle vacanze.

Anonimo ha detto...

Sondaggio: Perché è stata candidata Licia Ronzulli?
1) Plurilaureata (ricordo che neanche Barbara Matera è laureata, ma è soltanto iscritta alla facoltà di scienze dell'educazione, altra bugia del Premier), dirigente sanitario, volontario in Bangladesh?
2) Partecipava a feste a Villa Certosa e selezionava e smistava ragazze per le suddette feste.
Per me è la seconda che ho detto, ma il sondaggio ovviamente è una stupidata, però secondo me pone in evidenza qual è il vero problema del "Papi-gate", ossia il fatto che è vero che in privato il Premier può fare quello che vuole, però se poi candidi le ragazze, spesso escort a ruoli pubblici e istituzionali (vedi D'Addario e Monteleone, entrambe candidate e la prima ritratta in molte foto con il Premier durante la campagna elettorale, oppure vedi Barbara Matera, Laura Comi e la sopracitata Licia Ronzulli, oppure le fai ministre come Carfagna e Brambilla), il problema mi sembra evidente.
Caro Lapo, il fatto è che se i più seguiti organi di informazione continuano a presentare la Ronzulli come volontaria in Bangladesh tralasciando le altre notizie "scomode" che stanno emergendo su di lei (e quello della Ronzulli è solo un esempio, ovviamente), io un problema di informazione lo vedo, forse tu no.

Anonimo ha detto...

Caro Lapo, e con questo post concludo, scusandomi se mi sono dilungato, ti sembra un caso che questo governo, prima con le proposte sconsiderate della Carlucci, poi con la legge sulle intercettazioni, fortemente punitiva per i giornali e adesso con un DDL dell'On. Lussana, stiano cercando di controllare internet? Ti volevo segnalare il disegno di legge n. 2455 recante "Nuove disposizioni per la TUTELA DEL DIRITTO ALL'OBLIO SU INTERNET IN FAVORE DELLE PERSONE GIA' SOTTOPOSTE A INDAGINI O IMPUTATE IN UN PROCESSO PENALE" (sic) presentato lo scorso 20 maggio dall'On. Lussana alla Camera dei Deputati.
Il primo comma dell'art. 1 mira - le parole sono tratte dalla relazione di accompagnamento al disegno di legge - a far sì "che, decorso un lasso temporale, variabile a seconda della gravità del reato, e salvo che risulti il consenso scritto dell'interessato, non possano più essere diffusi o mantenuti immagini o dati, anche giudiziari, che consentano, direttamente o indirettamente, l'identificazione della persona già indagata o imputata, sulle pagine Internet liberamente accessibili dagli utenti oppure attraverso i motori di ricerca esterni al sito web sorgente".

Il secondo ed il terzo comma della medesima previsione, rincarano, poi, la dose fissando il principio secondo il quale le immagini ed i dati di cui al comma 1, devono essere definitivamente rimossi da tutte "le pagine Internet" quando, "sia trascorso un anno dal momento in cui è stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere, decreto di archiviazione o sia intervenuta sentenza definitiva di proscioglimento, anche a seguito di revisione" o "due anni se è intervenuta o se è stata dichiarata una causa di estinzione del reato o della pena".
L'art. 2, dal canto suo, riconosce all'interessato il diritto di richiedere la rimozione delle immagini e dei dati di cui all'art. 1 dapprima direttamente "ai siti Internet ed ai motori di ricerca" e, quindi, al Garante per il trattamento dei dati personali e la riservatezza, prevedendo, altresì, che l'eventuale inadempimento da parte del destinatario della richiesta al provvedimento del Garante può costare a quest'ultimo una sanzione da 5.000 a 100.000 euro.
La portata di tali prime due previsioni del DDL Lussana è mitigata dal contenuto dell'art. 3 che prevede una serie di ipotesi in presenza delle quali gli artt. 1 e 2 non trovano applicazione: (a) il trattamento dei dati per ragioni di giustizia da parte degli uffici giudiziari, del CSM e del Ministero della Giustizia; (b) la conservazione sui siti Internet dei dati e delle immagini per finalità di ricerca storica o di approfondimento giornalistico, anche in assenza di consenso dell'interessato, purché risulti un oggettivo e rilevante interesse pubblico, sempreché il trattamento avvenga nel rispetto della dignità personale, della pertinenza e veridicità delle notizie, nonché del diritto all'identità; (c) limitatamente - chissà perché - alle previsioni di cui agli artt. 1 e 2, il trattamento di dati relativi a chi i) è stato condannato con sentenza definitiva alla pena dell'ergastolo; ii) è stato condannato per genocidio, terrorismo internazionale o strage, indipendentemente dalla pena in concreto inflitta; ii) esercita o ha esercitato alte cariche pubbliche, anche elettive, in caso di condanna per reati commessi nell'esercizio delle proprie funzioni, allorché sussista un meritevole interesse pubblico alla conoscenza dei fatti.

L'art. 4, stabilisce poi che "L'esercizio della tutela prevista ai sensi della presente legge non pregiudica il diritto dell'interessato e dei suoi eredi o del convivente a ottenere il risarcimento del danno, anche morale, derivante dalla violazione delle disposizioni di cui agli articoli 1 e 2". L'art.5, infine, contiene tutta una serie di interventi - invero di dubbia utilità e scarso pregio sotto il profilo della tecnica della normazione - al codice privacy, evidentemente necessari secondo l'estensore del disegno di legge per coordinare la nuova legge con il codice privacy stesso.

Ornette

Anonimo ha detto...

all'ascoltatore emiliano che venerdi in trasmissione è intervenuto per raccontare di Fede che, opportunamente scortato, si ferma a raccattare mignotte.....sei un grande!

Caro Authan, ognuno ha il disturbatore che si merita, e quel signore, al contario del Paolini televisivo, è stato talmente pacato e misurato che il suo intervento è durato assai prima che tu, ovviamente contrariato, lo interrompessi!

Anonimo ha detto...

Buongiorno,

il vergognoso Fede che ridicolizzava le paure di Saviano, dicendo che lui pure da anni viaggia con la...... escort!

Speriamo almeno che siano body guards privati, pagati dal Biscione di Hardcore e non dal contribuente!!

Anonimo ha detto...

Scandalizzarsi per Sgarbi... mi aspettavo una presa di posizione simile in un polveroso talk show televisivo non di certo nella scafata Rete.
Sgarbi è un troll.
E come troll va preso.
Se visto in quest'ottica, il suo intervento a La Zanzara è da scompisciarsi dal ridere.
L'ho sentito a notte tarda in podcast ed a stento trattenevo le risate col rischio di svegliare tutti in casa.
Un saluto ad Authan, e complimenti per l'idea del blog.

Rudy Basilico Turturro

Gabriele da palermo ha detto...

Boh oggi pensavo che cruciano volesse sentire il mio commento sul perchè le opinioni del prof. fossero sbagliate invece non ho assolutamente capito perchè non me l' è ha fatte dire non solo era carina come cosa vedere che un prof. che non si aggiorna che si crede di dx pubblicizzi un libro di sx reclamizzato a sx è mi sento dire che la scienza non ha partito politico ma insomma mi devo assolutamente ricredere su cruciano ma dove vive sulla luna ? la scienza è divisa esattamente come ogni altra cosa umana d'altronde è umana come aplicazione ah scusate non ho la solidità scientifica di Cecchi Paone , insoomma volevo semplicemente dire che il prof. si appoggiava su un testo che ha avuto molto seguito ( è stato reclamizzato da Feltrinelli ed ha venduto molte copie) che però si basava su fatti che sono stati ampiamente smentiti ed il fatto che il prof. pigro ( per non dire peggio) non ha nemmeno controllato che l' editore non sia nemmeno tanto vicino al suo vagheggiato Dio patria e famiglia ( ma percarità Cecchi paone il libro l' ha letto ed ha riferimenti bibliografici) per favore ditemi che ne pensate nel bene ma anche tranquillamente nel male...
Gabriele da palermo Tagliato dalla zanzara per "banalità" p.s. ma mi ha almeno salutato ?

Anonimo ha detto...

Allora... qualche povero illuso è ancora convinto che il nostro sbracherà??

Secondo me ormai ci possiamo mettere una pietra sopra!

Ma che ci vuole dire continuando ossessivamene a farci ascoltare la sviolinata al premier di Fede????

Anonimo ha detto...

Zorro Marco Travaglio
Il Senato sta per approvare la legge bavaglio-
guinzaglio per la cronaca giudiziaria e per
le intercettazioni della magistratura. L’on. Carolina
Lussana (Lega Nord) prepara il bavaglio anche
per Internet, vietando di pubblicare persino le
condanne dopo un po’ di anni in nome del “diritto
all’oblio” (l’ideale, nel paese dei senza memoria).
Il ministro Tremonti, dopo aver giurato “mai più
condoni”, apparecchia l’ennesimo condono per i
grandi evasori camuffato da ”scudo fiscale”, che
poi è un’operazione di riciclaggio di Stato: chi ha
accumulato soldi sporchi all’estero (perché guadagnati
con traffici di droga, armi, persone o perché
sottratti al fisco) potrà farli comodamente rientrare
pagando una tassa del 4-6% anzichè del 45%.
Così lo Stato farà concorrenza alle “lavanderie” criminali,
che per 100 euro sporchi ne restituiscono
50-60 puliti (lo Stato, invece, ne restituirà 94-96).
A Bari non passa giorno senza che emergano nuove
porcherie nella Puttanopoli di Al Tappone e dei
suoi amici papponi e/o spacciatori. Il premier, fra
una escort e l’altra, partecipa a simpatiche cenette
con giudici costituzionali che dovranno valutare
la costituzionalità del Lodo Al Fano che gli regala
l’impunità, alla presenza dello stesso Al Fano e del
solito Letta. Il governo del malaffare affida i lavori
per la prima “new town” nell’Abruzzo terremotato
al socio di tre soci del mafioso don Vito Ciancimino.
E nessuno dice niente. A parte il capo dello
Stato, che comprende “le ragioni dell'informazione
e della politica”, ma auspica “una tregua nelle
polemiche fino al G8”. Che cos’è, uno scherzo?